SOUTH CULTURAL ROUTES | Storia di Ercole Maggio, “cacciatore” salentino di grani antichi

 
Con il racconto-intervista di Ercole Maggio, giovane mugnaio salentino e ricercatore appassionato di grani antichi, torna l’appuntamento settimanale con South Cultural Routes, il ciclo di video curato da Lorenzo Scaraggi e dedicato a storie che narrano di realtà positive, ma spesso sconosciute, del Sud Italia. Questa volta l’obiettivo della videocamera è puntato su un trentenne di Poggiardo (Lecce) che dopo la laurea in Comunicazione e Marketing alla Sapienza di Roma, ha deciso di prendere le redini del mulino di famiglia, l’ultimo in pietra del Salento, creando dei campi sperimentali grazie ai quali recuperare antiche varietà di cereali salentini. Viaggiando nella direzione contraria a quella di tanti coetanei, è tornato al Sud tuffandosi a capofitto nel mestiere di famiglia, quello del mugnaio, sulle orme di suo padre e di suo nonno. Ma rilanciare l’azienda di famiglia grazie al sapere acquisito non gli bastava, per cui si è messo in testa di recuperare gli antichi grani di cui parlavano gli anziani del suo paese, grani selezionati nel tempo in modo del tutto naturale. Obiettivo? Cercare di ottenere farine ricche di principi nutritivi ma, soprattutto, salutari. Allora si è messo a cercare, a studiare, a esaminare ogni singola spiga che fosse in grado di trovare. Ovunque, nei campi abbandonati, nelle campagne più remote intorno a Poggiardo. La sua ricerca assidua, iniziata nel 2012, lo ha portato a ritrovare grani africani, borbonici, romani, saraceni, grani a basso contenuto di glutine, o grani che hanno proprietà diserbanti naturali, grani scomparsi da decenni. Nel video Ercole racconta del ritrovamento del grano tenero Maiorca, una varietà introdotta sotto la dominazione spagnola nel regno delle Due Sicilie, ridotto al 2% dell’intera produzione italiana all’inizio del ‘900, tranne in Puglia dove arrivava al 23%, finendo però col tempo con essere abbandonato per via della scarsa resa.

Ad aiutarlo in questa riscoperta gli anziani agricoltori del paese, che ben conoscevano quel grano per averlo coltivato. Un inizio incoraggiante che lo ha subito portato sulle tracce di altri cereali tradizionali pugliesi scovati consultando l’Enciclopedia agraria italiana di Gaetano Cantoni, redatta tra il 1880 e il 1882, e scarpinando fra campi e vecchie masserie abbandonate che spesso gli hanno riservato la sorpresa anche di una sola spiga, tuttavia sufficiente a far ripartire la produzione di una determinata varietà. Ecco così tornare in vita varietà come il grano duro Russarda, dal caratteristico colore rossastro delle sue spighe alte quasi due metri nel momento di massima maturazione, il grano tenero Carosella, un tempo coltivato in molte zone del Sud Italia, o i grani duri Capinera, Saragolla, San Pasquale, tutte varietà caratterizzate da una certa resistenza agli agenti climatici o, come nel caso del Maiorca, addirittura dotati di un naturale potere diserbante ai danni delle piante infestanti. E poi, dulcis in fundo, c’è il grano duro del Miracolo, già coltivato in Egitto da tempi immemorabili e forse da identificarsi col grano menzionato nel racconto biblico delle piaghe di Egitto. Insomma una bella sfida nata dal profondo amore di Ercole per la sua terra e le sue straordinarie risorse, spesso dimenticate. “Nonostante tutti i miei amici siano andati via – afferma – io non riuscirei a vedermi in nessun altro luogo perchè quando hai una passione e amore per la tua terra hai tutto quello di cui hai bisogno”.

South Cultural Routes sono gli itinerari culturali del Sud Italia che il giornalista, fotografo e globetrotter pugliese Lorenzo Scaraggi ha percorso attraversando Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria alla ricerca di storie di innovazione sociale, di interesse antropologico, etnografico, storico, nonché di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il Sud Italia è ricco.

Lorenzo Scaraggi è autore, fra l’altro, di reportage in Bosnia, Iraq, Striscia di Gaza, Cina. Nel cuore, e nei piedi, una grande passione per i viaggi e per ogni piccola o grande storia che ciascun viaggio porta con sè, come quello che lo ha condotto fra le contrade del Sud Italia alla ricerca di storie uniche da raccontare; un lungo viaggio che Lorenzo Scaraggi ha intrapreso sul suo Vostok, un camper dell’ ’82 chiamato come la missione del primo uomo nello spazio e protagonista del progetto Vostok100K nel quale l’esperienza del viaggio si traduce in appassionato storytelling.

South Cultural Routes è un progetto d’eccellenza del MIBACT in collaborazione con le Regioni Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Campania.

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