Ideata molecola killer del Coronavirus: Il pugliese Francesco Stellacci nel team di ricerca

Lo scienziato Francesco Stellacci - Image by EPFL

Lo scienziato Francesco Stellacci – Image by EPFL

Docente al Politecnico Federale di Losanna, lo scienziato Francesco Stellacci è riuscito con i suoi colleghi a mettere a punto un antivirale modificando molecole di glucosio

di Redazione FdS

Dopo oltre un mese di epidemia da coronavirus nCoV-2019, laboratori di tutto il mondo sono alle prese con lo studio di vaccini e antivirali nel tentativo di fermare quella che minaccia di diventare una vera e propria pandemia. Nonostante il numero limitato di casi gravi o mortali e un’ampia maggioranza di contagi con sintomi lievi e facilmente superabili, urge riuscire a bloccare una malattia che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari dei vari Paesi a causa della velocità del contagio. Nelle ultime ore un’interessante notizia arriva dal Politecnico federale di Losanna (EPFL), in Svizzera, dove un team di ricerca formato dagli scienziati italiani Francesco Stellacci, originario di Bitonto (Bari), Valeria Cagno, torinese, e Matteo Gasbarri, romano,  è riuscito a mettere a punto una super-molecola che potrebbe fungere da killer del nCoV-2019 come di altri patogeni all’origine di molte malattie infettive. Basata sull’utilizzo di derivati naturali del glucosio (ciclodestrine) – le cui molecole sono rese capaci, attraverso semplice contatto, di distruggere il virus, senza effetti tossici per l’essere umano,  è una scoperta che potrebbe rivoluzionare il trattamento delle patologie di origine virale che ogni anno mietono centinaia di migliaia di vittime nel mondo. I dettagli di questa promettente ricerca sono stati pubblicati sull’autorevole rivista scientifica Science Advances.
 

Elaborazione grafica di coronavirus

Elaborazione grafica di coronavirus

Mentre gli attuali farmaci antivirali agiscono per lo più inibendo la crescita dei virus senza riuscire a distruggerli, oltre a risultare talvolta inefficaci in presenza di mutazione e quindi di acquisita resistenza da parte di questi microrganismi, le molecole di glucosio modificate a Losanna agiscono secondo un altro meccanismo: esse  attirano i virus per poi renderli inattivi in modo irreversibile; il risultato è ottenuto andando ad alterare il rivestimento esterno del virus e quindi distruggendo questi agenti infettivi per semplice contatto. Il dato straordinario è che questo sistema sembra funzionare con qualsiasi virus. Intanto è stato depositato un brevetto e creato uno spin-off per studiare gli sviluppi farmaceutici che la scoperta potrebbe avere, mentre la sperimentazione è passata a Berna dove il sistema sarà testato su una vasta gamma di Coronavirus tra cui il Covid-19.

La scoperta è avvenuta nel campo delle biotecnologie nel quale i tre scienziati attivi a Losanna sono specializzati. In particolare Francesco Stellacci è docente di scienza ed ingegneria dei materiali al EPFL (Ecole Polytecniques Fédérale de Lausanne) in Svizzera, dove si è trasferito nel 2010 dallo statunitense Massachusset Institute of Technology (MIT) a Cambridge, nei pressi di Boston, dove ha lavorato come professore associato. Laureato al Politecnico di Milano, ha ricevuto diversi premi internazionali prestigiosi quali il Technology Review TR35 (uno dei migliori 35 ricercatori sotto i 35 anni) nel 2005, il Popular Science “Brilliant 10” ed il premio EU40 (uno dei migliori scienziati dei materiali sotto i 40 anni) dall’European Materials Research Society (EMRS).

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