Matera da film. Tra la città dei Sassi e il Cinema un legame di vecchia data

Veduta panoramica di Matera – Ph. © Michele Natale

di Rosalia Chiarappa

Matera si può visitare partendo dal Piano, che è la parte del centro storico con i palazzi più imponenti edificati dal 1600 a oggi, o dalla Civita, la parte più antica in cui fra il 1230 e il 1270 fu edificata la Cattedrale in stile romanico-pugliese. O, ancora, dai Sassi che restano la meta del giro più emozionante. Non è un caso, dunque, che il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso siano stati il set di tanti film, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso fino al sequel di 007 “No time to die” del regista Cary Fukunaga, che ha visto ancora una volta Daniel Craig nei panni dell’agente segreto più famoso del cinema scorrazzare a bordo della sua Aston Martin DB5 tra le strette e ripide strade della città.
 

Matera, Palazzo Lanfranchi, 1672 – Ph. © Michele Natale

Tra le curiosità che si raccontano sul dietro le quinte, quella dello sversamento di circa 40mila litri di Coca Cola per le strade per la modica cifra di circa 60mila euro, escamotage per renderle più appiccicose e meno pericolose nelle scene dei salti dello stuntman in sella a una moto.

L’uscita della pellicola nelle sale prevista per l’aprile del 2020 è slittata a causa della pandemia al 2021 ma ciò non ha avuto conseguenze sul suo successo che ha rilanciato Matera come meta del turismo internazionale. Molte strutture propongono un tour della città sulle orme di James Bond per riviverne le adrenaliniche avventure, ma Matera si può scoprire attraverso pellicole che l’hanno vista protagonista ben prima. Per esempio in Via Muro, lungo la quale passeggiano romanticamente Daniel Craig e Léa Seydoux nell’ultimo film di 007, si trova anche il palazzo del principe Ben Hur. La location, inoltre, è stata scelta da altri prestigiosi registi, come i fratelli Taviani “Per Il sole anche di notte”Giuseppe Tornatore per “L’uomo delle stelle”.
 

Matera, scorcio del Sasso Caveoso – Ph. © Michele Natale

Ma chi per primo fece conoscere Matera al mondo fu Pier Paolo Pasolini con il suo “Il Vangelo secondo Matteo” in cui la città lucana si trasformò nell’antica Gerusalemme. Come Terra Santa è ritornata in “La passione di Cristo”, pellicola diretta nel 2004 da Mel Gibson e girata tra Sasso Caveoso, Santa Lucia alle Malve, Madonna delle Virtù e via Muro, dove il regista ritrovò l’atmosfera ideale per raccontare le vicende legate alle ultime ore di Gesù. Sono stata a Matera durante le riprese e sono riuscita a vedere da lontano, affacciata dal Belvedere di Murgia Timone, l’imponente Porta di Gerusalemme ricostruita nei pressi di Porta Pistola che fa da crocevia tra il Sasso Barisano e quello Caveoso, a poca distanza da San Nicola dei Greci, dove è stata girata la scena dell’ultima cena nella pellicola del regista americano.
 

Roosalia Chiarappa durante il tour a Matera – Ph. © Michele Natale

Il fil-rouge per un itinerario alla scoperta della Matera da film può partire da uno dei primi film girati nella Città dei Sassi che fu “La lupa”, diretto da Alberto Lattuada nel 1953 e tratto dalla novella di Giovanni Verga, Mentre fu ispirato dal romanzo Cristo si è fermato a Eboli l’omonimo film, vincitore di due David di Donatello, diretto da Francesco Rosi sulla vita di Carlo Levi interpretato da Gian Maria Volontè. Rosi è tornato a girare a Matera nel 1981 per “Tre fratelli”, che si è aggiudicato ben 5 David di Donatello e una nomination agli Oscar come miglior film straniero. Un altro film candidato all’Oscar come miglior film straniero e girato nei Sassi, soprattutto di fronte alla chiesa di San Pietro Caveoso, è il già citato “L’uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore con Sergio Castellitto.
 

Matera, tra realtà e rappresentazione – Ph. © Michele Natale

Tra le ultime pellicole ambientate tra i Sassi e il Parco della Murgia ci sono “Ben -Hur”, girato nel 2016 dal regista kazako Timur Bekmambetov, e “Wonder Woman” in cui Matera si è trasformata nella città delle Amazzoni, Themyscira, dove cresce la giovane principessa Diana. Al 2018 risale “Moschettieri del re – La penultima missione”: dietro la macchina da presa Giovanni Veronesi e tra gli attori Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastrandrea e Sergio Rubini.
 

Matera, effetto bokeh – Ph. © Michele Natale

Dal cinema alla tv: come dimenticare Imma Tataranni sostituto procuratore interpretata dalla bravissima attrice di origine salentina Valeria Scalera?
 

La casa del procuratore Imma Tataranni, una delle location della omonima fiction RAI – Ph. © Michele Natale

Dall’anno scorso c’è una app per conoscere la Città dei Sassi del cinema con cui scoprire i 76 film girati dalla seconda metà del Novecento a oggi e sette itinerari per scoprire i luoghi diventati set cinematografici. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale, è stata realizzata dalla Hgv Italia e consente di ricevere informazioni su 370 siti, attraverso la geolocalizzazione, e di sfogliare per nome, anno o itinerari i film.
 

Scorcio di Matera all’alba – Ph. © Michele Natale

La degna conclusione della passeggiata cinematografica alla scoperta della Matera da film è il tramonto dai colori rosati che, da attore protagonista, rende magica la città tingendo le facciate, le stradine e le piazzette degli antichi rioni.

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Scorcio della gravina di Matera – Ph. © Michele Natale

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