Avviato studio sugli effetti psicologici delle misure anti COVID-19. Il napoletano Travaglino nel team di ricercatori

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di Redazione FdS

Alle prese con la quarantena più lunga della storia recente, quasi quattro miliardi di persone, in 90 stati diversi, sono sottoposti a qualche forma di isolamento, coprifuoco o simili misure restrittive. Durante i lunghi giorni a casa, siamo costantemente bombardati da notizie, vere o false che siano, mentre lo stop della maggior parte delle attività produttive sta privando centinaia di persone della propria fonte di sostentamento. E’ quindi facile immaginare come la diffusione del COVID-19 sia un’emergenza sanitaria che minaccia presto di trasformarsi in una grave emergenza psicologica e sociale, oltre che economica. Un’emergenza tanto quanto più pericolosa, se si considerano le numerose e inedite caratteristiche di questo nuovo scenario imposto dal virus.

Giovanni Travaglino

Giovanni Travaglino

Per comprendere il problema e offrire ai responsabili politici di vari paesi basi concrete e scientifiche su cui agire, un gruppo di oltre cento ricercatori di quasi altrettante università mondiali ha recentemente lanciato un’iniziativa per investigare i fattori che influenzano la salute mentale e i processi decisionali delle persone durante la pandemia. Lo studio, guidato dal Prof. Andreas Lieberoth (dell’Università di Aarhus, in Danimarca) ha tra i responsabili Italiani il Prof. Giovanni Travaglino giovane docente nel Regno Unito presso la University of Kent, e in Cina presso la Chinese University of Hong Kong, Shenzhen. Lo studio coinvolge decine di Paesi, ed è tradotto in quasi quaranta lingue. I risultati verranno trasmessi all’ufficio comunicazione della Commissione Europea, e i dati verranno messi a disposizione dell’intera comunità scientifica.

E’ possibile per chiunque prendere parte alla ricerca ed aiutare la scienza: basta dedicare 15-20 minuti del proprio tempo andando sul sito Covidstress.org, scegliendo la lingua ‘Italiana’ tra quelle disponibili. Alternativamente, si può cliccare su questo link per iniziare il sondaggio. È anche possibile restare in contatto con i ricercatori tramite la pagina Facebook Covid-19 Global Survey Italia.

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