Ventunesima giornata per il Tour in Calabria del reporter Silvio Gatto

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di Redazione FdS

Ventunesima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio GattoIl tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

< rivedi la ventesima giornata

CALABRIA GRAND TOUR – 9 Luglio

La costruzione del castello di Rende fu voluta da Boemondo d’Altavilla nel 1095. Nel 1922 la struttura fu acquisita dal Comune e, negli ultimi anni, venne alterata e trasformata. Gli ambienti interni furono inizialmente adibiti a uffici municipali, poi a spazi espositivi per un museo d’arte contemporanea.

Il Castello di Rende (CS)

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Durante la ristrutturazione della cattedrale di San Nicola (1938) fu scoperta, nella parte sottostante, una cripta normanna dell’XI secolo. Gli ambienti venivano utilizzati per la sepoltura di vescovi e nobili del luogo. La zona è angusta, la poca luce trapela da strette feritoie. La struttura è formata da 30 plinti che sorreggono 20 volte a crociera.

San Marco Argentano (CS)

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La facciata medievale della Cattedrale di San Nicola venne ricostruita nel 1938, in seguito al crollo causato da alcuni lavori di ampliamento. Gravi danni subì la torre campanaria, anch’essa riedificata. Annesso all’edificio sorgeva il Palatium di Roberto il Guiscardo e della moglie Alberada.

San Marco Argentano (CS)

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“Salomè con la testa del Battista”, dipinto di Guido Reni custodito nel Museo Civico “Mario Morelli” di San Marco Argentano. Pessima l’esposizione delle restanti opere all’interno delle sale.

 San Marco Argentano (CS)

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Il castello della Valle, di origine normanna, venne costruito intorno al 1200. Nel 1806 fu distrutto dai francesi di Napoleone. Ristrutturato recentemente, potrebbe presto ospitare (al suo interno) un museo cittadino. Negli anni settanta una sala del castello fu affrescata da Salvatore Fiume.

Fiumefreddo Bruzio (CS)

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Vista della costa dal castello di Fiumefreddo Bruzio (CS)

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L’abbazia di Santa Maria di Fonte Laurato fu fatta costruire nel 1202 da Simone de Mamistra, governatore della valle del Crati.

Presso Fiumefreddo Bruzio (CS)

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…WORK IN PROGRESS > segui la ventiduesima giornata

 

 

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