Si inaugura al Palazzo Arnone di Cosenza l’ala espositiva dedicata all’opera grafica di Umberto Boccioni

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Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio, 1913. Bronzo

di Redazione FdS

Giovedì 10 luglio alle ore 18.00, a Cosenza, presso Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria inaugura la Collezione Umberto Boccioni, a cura di Fabio De Chirico. La presentazione al pubblico della nuova ala espositiva della Galleria Nazionale di Cosenza, dedicata all’opera grafica del maestro futurista, vedrà la partecipazione di Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria e già reggente ad interim la soprintendenza calabrese; Luciano Garella, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone; Nella Mari, storico dell’arte Soprintendenza BSAE della Calabria; Mario Caligiuri, assessore regionale alla Cultura e Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza. Modera Gemma-Anais Principe.

Secondo il comunicato ufficiale della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, nell’occasione di questa inaugurazione sarà presentato un esemplare della celebre scultura Forme uniche della continuità nello spazio, donazione di Roberto Bilotti alla Galleria Nazionale di Cosenza.

La collezione grafica di Umberto Boccioni (Reggio Calabria 1882 – Sorte 1916) si compone di un nutrito gruppo di disegni e di incisioni, e documenta l’intera evoluzione artistica di Boccioni, dalla fase prefuturista alla maturità. Del maestro calabrese, esponente di rilievo del Futurismo e dell’arte italiana del primo Novecento, si potranno ammirare disegni eseguiti a matita, penna, china, pastelli colorati, acquerelli, nonché incisioni ad acquaforte e a punta secca.

Le opere sono state acquisite al patrimonio dello Stato e destinate alla Galleria Nazionale di Cosenza nel 1996, e provengono dalla galleria privata di Lydia Winston Malbin, importante collezionista americana. Il nucleo più rappresentativo è costituito da studi anatomici e di figure, di paesaggi ed architetture. Tra i pezzi più interessanti Gisella, puntasecca del 1907; l’acquaforte La madre con l’uncinetto; gli studi per Contadini al lavoro e Campagna lombarda; i disegni preparatori per il dipinto La risata nonché il pastello su cartoncino raffigurante Gisella della collezione d’arte di Banca Carime e in comodato d’uso presso la Galleria Nazionale di Cosenza.

Fabio De Chirico che ha fortemente sostenuto l’apertura di questa ala espositiva, ha sottolineato come questo allestimento sia in linea con i più avanzati standard internazionali, con criteri che rispettano la conservazione e al tempo stesso qualificano il museo come “luogo contemporaneo e laboratorio di esperienze”. Un allestimento – spiega il soprintendente  – grazie al quale la Galleria Nazionale di Cosenza si candida ad essere uno dei più rilevanti musei del Sud. De Chirico ha infine dichiarato che fatte salve alcune mostre temporanee, a Rende come a Lugano, in pochi finora avevano potuto apprezzare questi straordinari capolavori, a cui va ad aggiungersi una delle repliche di ‘Forme uniche della continuità dello spazio’, donata da Roberto Bilotti: “un elemento prezioso, dopo New York e Milano, per una collezione che costruita negli anni da Lynda Wiston Malby, è stata già esposta al Moma e finalmente viene valorizzata come merita.”

Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, Cosenza
via Gianvincenzo Gravina, Colle Triglio
Info: 0984 795639

IL LUOGO

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