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Luca Giordano – Affresco della volta dell’Escalera con l’esaltazione delle gesta di Carlo V e Filippo II – Monastero dell’Escorial, Spagna – Photo by Benito Roveran | CC BY 2.0
Ai suoi tempi era conosciuto con il soprannome di “Luca Fapresto”, soprannome datogli quando lavorava nella chiesa di Santa Maria del Pianto a Napoli, allorché dipinse in soli due giorni le tele della crociera. Il soprannome si riferiva però anche alla sua sorprendente velocità nel copiare i grandi maestri del Cinquecento, tra cui Raffaello e Annibale Carracci. Nato a Napoli nel 1634, il pittore Luca Giordano sarebbe morto nella sua città nel 17o5 dopo una lunga e prestigiosa carriera che lo vide attivo soprattutto a Napoli, Firenze, Roma e Madrid. E proprio al suo periodo spagnolo si riferisce l’opera che vogliamo presentarvi, il grande affresco che celebra le gesta di Carlo V e Filippo II, sovrapposto a un lungo fregio a olio su tela con la Battaglia di San Quintino, all’interno del Monastero dell’Escorial dove dipinse la volta dell’Escalera. Chiamato da Carlo II alla sua corte (a Napoli sono ancora gli anni del Vicereame spagnolo) , Luca Giordano trascorse in Spagna il decennio 1692-1702, lasciando, oltre che all’Escorial, parte della sua eredità artistica al Palazzo Reale di Madrid, al Palazzo Reale di Aranjuez, nela chiesa di San Antonio de los Alemanes (Madrid) e a Toledo. Il pittore fu popolare alla corte spagnola (infatti in questo periodo produsse una grandissima quantità di dipinti su tela, su rame e a fresco di soggetto sacro o profano) tanto che il re gli concesse il titolo di “caballero” (Cavaliere).
Il monastero dell’Escorial, anche detto di San Lorenzo del Escorial, che ospita questo capolavoro di Luca Giordano, si trova nella comunità autonoma di Madrid, nel comune di San Lorenzo de El Escorial. Fu fatto costruire da Filippo II come residenza e pantheon dei re di Spagna, fu anche convento e chiesa dal 1563 al 1584. Nel 1984 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
