SOUTH CULTURAL ROUTES | Galatina: alla scoperta degli affascinanti incunaboli della Biblioteca ‘Siciliani’

 

Con il racconto-intervista di Luca Carbone, appassionato studioso salentino di bibliografia antica, torna l’appuntamento settimanale con South Cultural Routes, il ciclo di video curato da Lorenzo Scaraggi e dedicato a storie che narrano di realtà positive, ma spesso sconosciute, del Sud Italia. Questa volta l’obiettivo della videocamera è puntato sulla Biblioteca Comunale “Pietro Siciliani” di Galatina (Lecce) e sulla sua ricca collezione di incunaboli, ossia di volumi stampati con la tecnica a caratteri mobili tra la metà del XV secolo e l’anno 1500 incluso. Volumi di altissimo pregio che, insieme ad un nutrito gruppo di cinquecentine, fa di questa biblioteca un vero scrigno di antichi libri a stampa. A cominciare da un esemplare della prima edizione della celebre “Hypnoerotomachia Poliphilii”scritta da Francesco Colonna, illustrata da Andrea Mantegna (almeno secondo alcuni studiosi), pubblicata a Venezia dal grande editore Aldo Manuzio e considerata il capolavoro tipografico del Rinascimento italiano; proseguendo con un esemplare della prima edizione in tre lingue (ebraico, greco e latino) della Bibbia,  oltre a una pregevolissima Cronologia Universale, con la storia del mondo, e a diverse grammatiche ebraiche e aramaiche studiate nel Cinquecento e nel Seicento, solo per citare alcuni dei ”tesori” presenti nella Sala Rari della biblioteca.

I 140 incunaboli di Galatina ci parlano di un tempo in cui da queste parti si studiava in greco, latino, ebraico,  aramaico, e di un luogo dove, in barba ai conflitti fra civiltà, cristiani, ebrei e musulmani discorrevano di filosofia, matematica, astronomia, poesia. A Galatina inoltre si ricopiavano testi antichi che partivano poi per tutte le parti del mondo. “Un tempo – afferma Carbone – Galatina è stato l’ombelico del mondo, e i luoghi dove si studiavano questi testi era l’ombelico dell’ombelico del mondo”. Tutto ciò accadeva nel Salento, nel cuore del Sud Italia.

South Cultural Routes sono gli itinerari culturali del Sud Italia che il giornalista, fotografo e globetrotter pugliese Lorenzo Scaraggi ha percorso attraversando Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria alla ricerca di storie di innovazione sociale, di interesse antropologico, etnografico, storico, nonché di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il Sud Italia è ricco.

Lorenzo Scaraggi è autore, fra l’altro, di reportage in Bosnia, Iraq, Striscia di Gaza, Cina. Nel cuore, e nei piedi, una grande passione per i viaggi e per ogni piccola o grande storia che ciascun viaggio porta con sè, come quello che lo ha condotto fra le contrade del Sud Italia alla ricerca di storie uniche da raccontare; un lungo viaggio che Lorenzo Scaraggi ha intrapreso sul suo Vostok, un camper dell’ ’82 chiamato come la missione del primo uomo nello spazio e protagonista del progetto Vostok100K nel quale l’esperienza del viaggio si traduce in appassionato storytelling.

South Cultural Routes è un progetto d’eccellenza del MIBACT in collaborazione con le Regioni Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Campania.

GUARDA IL VIDEO n. 1

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