Undicesima giornata per il Grand Tour in Calabria del reporter Silvio Gatto

cgt2

di Redazione FdS

Decima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio GattoIl tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria,. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

> Rivedi la decima giornata (26 giugno)

CALABRIA GRAND TOUR – 27 GIUGNO

Il paesaggio è magnifico. Lenormant (Grande Grèce, t. iii, p. 12) ne parla con entusiasmo: «Usciamo da Catanzaro dal lato che una volta era difesa dalla roccaforte, oggi distrutta, fatta erigere da Roberto il Guiscardo nel 1050. Da questa parte, un istmo stretto, specie di crinale fra due abissi, collega la roccia a forma di promontorio che regge la città, fiancheggiata da precipizi da tutti gli altri lati, alle colline che si elevano su piani diversi fino alle più alte montagne, da cui è dominata verso nordovest. Nella pittoresca Calabria, non vi è città che offra da ogni parte punti d’osservazione più splendidi di Catanzaro, ma questo, a mio parere, è il più bello di tutti. C’è qualcosa che parla con uno strano potere all’immaginazione nel contrasto fra la grandezza selvaggia, direi volentieri tragica, dei precipizi profondi che si aprono da ogni lato dell’istmo e dove scendono in pendii ripidi le due strade che conducono da una parte a Tiriolo e dall’altra a Crotone, fra la grandezza selvaggia di questi dirupi e l’aspetto gaio delle case bianche, raggruppate o sparse in mezzo a boschetti di grandi alberi e di frutteti, sulle prime falde che si elevano al di sopra della città, mentre la nota severa riappare con le grandi montagne, le creste grigiastre e le oscure foreste di abeti del monte Callistro che, in lontananza formano il fondo del quadro. In nessuna parte meglio che in questi luoghi si ha l’impressione di come la grazia sorridente si unisca alla massa imponente ed alla asprezza quasi selvaggia delle montagne calabresi.»

Jules Destrée, In Calabria durante il fascismo, 1930

Torre di Carlo V – Catanzaro

cgt33

Il teatro fu progettato da Paolo Portoghesi e inaugurato nel 2002. Una delle poche architetture contemporanea degne di nota. Inseritosi bene nel contesto urbano, si eleva con rispetto ed eleganza.

Teatro Politeama, Catanzaro

cgt34

La basilica di Maria SS. Immacolata venne costruita nel 1254. A partire dal 1750, l’edificio venne ampliato con la costruzione della cupola e di due navate minori. La cupola fu affrescata dal pittore cortalese Andrea Cefaly, da Antonio e Felice Fiore Serra e da Guido Parentela.

Catanzaro

cgt35

Quando la natura diventa spettacolare: la cascata del Campanaro.

Presso Sersale (CZ)

cgt35

La chiesa di Santa Maria Assunta a Zagarise. La facciata romanico-gotica, in tufo grigio della Sila, é stata più volte modificata, perdendo alcuni particolari significativi. Ma rimane inalterato l’elemento più suggestivo, il rosone centrale. Costruita nel 1425 conserva, ancora oggi, la sua natura monumentale.

Zagarise (CZ)

cgt36

La mostra “Capolavori e riscoperte in un caleidoscopio del Seicento” presenta pittori italiani come Luca Giordano, Salvator Rosa e Giovan Battista Spinelli. Il protagonista rimane Mattia Preti, con opere affascinanti e travolgenti, tra cui “Testa di San Giovanni Battista”, “Il battesimo di Gesù”, “San Sebastiano” e “San Giovanni Evangelista”. La mostra inaugurata il 17 Maggio, rimarrà aperta fino al 25 ottobre.

Museo Civico di Taverna (CZ)

cgt37

…WORK IN PROGRESS > segui la dodicesima giornata

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnalati *

*

Torna su