L’astronauta siciliano Luca Parmitano

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Stazione Spaziale Internazionale: l’astronauta siciliano Luca Parmitano – Ph. Pagina FB Ufficiale

di Redazione FdS

Il 28 maggio 2013 è partito con la Sojuz TMA-09M dal Cosmodromo di Baikonur, Kazakistan, in direzione della Stazione Spaziale Internazionale, nell’ambito della missione ‘Volare’, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). È il suo primo viaggio nello spazio e vi rimarrà fino a Novembre dello stesso anno insieme ai suoi compagni Fëdor Nikolaevič Jurčichin e Karen L. Nyberg; è anche previsto che durante la missione partecipi a due passeggiate spaziali, diventando così il primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari.

Parliamo dell’astronauta siciliano Luca Parmitano, 37 anni, di Paternò (Catania), sposato con due figlie, una laurea in Scienze politiche all’Università di Napoli Federico II e un diploma all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. E’ poi arrivato l’addestramento base con la U.S. Air Force alla Euro-Nato Joint Jet Pilot Training presso la Sheppard Air Force Base in Texas nel 2001 e, al termine dell’addestramento come pilota, è stato assegnato agli AMX con il 13º Gruppo, 32º Stormo, ad Amendola dal 2001 al 2007. Durante questo periodo, ha ottenuto tutte le qualificazioni con tale velivolo, comprese Combat Ready, Four Ship Leader e Mission Commander/Package Leader.

Ha completato il corso JCO/CAS con la USAFE a Sembach in Germania nel 2002. Nel 2003 si è qualificato come Ufficiale di Guerra Elettronica al Re.S.T.O.G.E. di Pratica di Mare. Come membro del 13º Gruppo ha ricoperto il ruolo di Capo Sezione Addestramento e di Comandante della 76ª Squadriglia volo. È stato EWO (Electronic Warfare Officer) del 32º Stormo. Ha completato il Programma di Leadership Tattica (TLP) a Florennes in Belgio nel 2005.

Proprio durante il corso in Belgio, Parmitano impattò con il suo AMX l’11 maggio 2005 contro un grosso volatile mentre volava sulla Manica. Pur con l’abitacolo quasi distrutto dall’urto, senza ausilio della radio, colpito dal flusso aerodinamico e tra grosse difficoltà, riuscì comunque a riportare il velivolo a terra, rinunciando a eiettarsi e colpendo con la sua impresa la comunità aviatoria. Per l’episodio venne decorato con la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico.

Nel 2007 è stato quindi assegnato al Reparto Sperimentale di Volo e selezionato dall’Aeronautica Militare per diventare pilota collaudatore sperimentatore. Si è diplomato come Experimental Test Pilot alla EPNER, la scuola piloti sperimentatori francese ad Istres. Nel luglio del 2009 ha conseguito un Master in Ingegneria del Volo Sperimentale presso l’Istituto Superiore dell’Aeronautica e dello Spazio di Tolosa in Francia.

Parmitano oggi ha il grado di maggiore dell’Aeronautica Italiana. Ha accumulato più di 2.000 ore di volo, si è qualificato su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari ed ha volato su oltre 40 tipi diversi di velivoli. Ora sta vivendo la sua prima esperienza nello spazio.

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