Gli ultimi inediti dello scrittore e poeta lucano Rocco Scotellaro: Il prezzo della libertà. Lettere da Portici

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di Angela Capurso

Occorrono decenni, a volte, perché la scintilla divampi in una fiamma. È accaduto i primi giorni di quest’anno. Una busta contiene lettere che bruciano di vita e di dolore. La passione che le pervade ha rischiato di restare celata per sempre, se non avesse incontrato chi la salvasse. Così, alla distruzione cui molti archivi vanno incontro, a volte il destino preferisce la sorte felice della sopravvivenza. Consegnando il contenuto materiale e spirituale di quella busta a Pasquale Doria, Emanuele Festa ha sottratto al macero le lettere di Rocco Scotellaro (Tricarico 1923-Portici 1953), indirizzate agli amici da Portici, ultimo porto della sua breve vita.

Immediata la decisione di restituirle alla lettura di nuovi, il più possibile tanti destinatari. È così che il profilo della figura del poeta contadino si arricchisce di nuovi apporti contenuti nel libro Il prezzo della libertà. Lettere da Portici (Matera, Edizioni Giannatelli, 2015). Il primo criterio che il curatore condivide con l’editore si fonda sull’idea di pubblicare le carte così come sono, senza il filtro della trascrizione, lasciando che la preziosità intrinseca di ciascun documento autentico venga colta direttamente dalla riproduzione fotografica in scala 1:1.

Dalla presentazione del volume "Il prezzo della libertà", l'attore Ulderico Pesce rievoca i giorni della prigionia di Rocco Scotellaro nel ex carcere di Matera - Ph. Angela Capurso

Presentazione del volume “Il prezzo della libertà”: l’attore Ulderico Pesce rievoca i giorni della prigionia di Rocco Scotellaro nel ex carcere di Matera – Ph. Angela Capurso

Lungo le righe vergate a mano e le linee battute con l’Olivetti Lettera 22, scorrono i nomi dei protagonisti di maggiore spicco nel panorama culturale del dopoguerra, vivi con noi e per noi che ne respiriamo ancora l’aria di libertà. Quell’aria pulita e trasparente ha un prezzo, ieri, oggi, sempre. A poco a poco il progetto editoriale prende corpo e lievita: un contributo artistico e una riflessione di Nicola Filazzola; la ricostruzione storico-architettonica del carcere di Biagio Lafratta, corredata da piante e documenti inediti degli ambienti dell’ex Ospedale di S. Rocco e, in particolare, l’individuazione della cella numero sette, dove il giovane sindaco di Tricarico trascorse la sua innocente prigionia, dall’8 febbraio al 25 marzo 1950; l’intervista-testimonianza dell’ex compagno di cella, Domenico Giannace, sanguigno militante delle lotte contadine lucane; il vivo e accorato ricordo dei progetti politici di più ampio respiro maturati negli ultimi giorni a Portici, di Gilberto Antonio Marselli.

Presentazione del volume "Il prezzo della libertà": l'attore Ulderico Pesce rievoca i giorni della prigionia di Rocco Scotellaro nel ex carcere di Matera - Ph. Angela Capurso

L’attore Ulderico Pesce rievoca i giorni della prigionia di Rocco Scotellaro nel ex carcere di Matera – Ph. Angela Capurso

Tra le tavole, spiccano per la forza d’ impatto, emotivo oltre che visivo, il mandato di cattura di Scotellaro, stemperato, poi, dal documento che ne ordina la scarcerazione, le corrispondenze inviate a Pasquale Franco, Manlio Rossi Doria, Giorgio Soavi, Renato Zorzi. Correda il volume la ristampa anastatica a grandezza naturale del foglio del quotidiano Avanti! del 29 agosto 1954, con un ricordo di Carlo Levi e della madre di Rocco, Francesca Armento.

Non è solo un merito di Pasquale Doria aver voluto che qualsiasi testo, documento, immagine fossero rigorosamente inediti: è una scelta intellettuale, determinata e perseguita, tanto anticelebrativa quanto autentica, destinata a chi guarda al futuro con la stessa passione civile di Scotellaro, mai disgiunta dalla sensibilità poetica. Perché la poesia è la più alta tra le forme dell’attività politica.

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