Al Palazzo Corrado di Lagonegro, 2a edizione del Festival della Cultura e dell’Espressività

Palazzo Corrado, Lagonegro (Pz) - Ph. Nicola Labanca

Palazzo Corrado, XVIII sec., Lagonegro (Pz) – Ph. Nicola Labanca | ccby-sa4.0

di Redazione FdS

Il 28 e 29 luglio 2018 presso lo storico Palazzo Corrado (oggi sede del Monna Lisa Museum) si terrà la seconda edizione del “Festival della Cultura e dell’Espressività” ideato e organizzato dall’associazione “Salotto letterario Donata Doni” in sinergia con numerose associazioni fra le quali “Espansioni” e “Museo Telegrafico della Mittleeuropa” di Trieste, “ Matera Poesia 1995”, “Universum Accademy”, “Amici della musica del Lagonegrese” Ass. “Angelo Alagia” di Lagonegro e la “ Fondazione Cicerone”. La manifestazione gode del patrocino morale dell’amministrazione comunale e dell’ospitalità di Palazzo Corrado. Nel corso della due giorni del Festival interverranno Pasquale Mitidieri (Sindaco di Lagonegro), Ester Pacor ( storica e presidente dell’Ass. Incontra), Chiara Simon (Direttrice del Museo Internazionale delle Poste, Trieste), Agnese Belardi (Presidente del Salotto Letterario Donata Doni).

L’evento si apre il 28 luglio con l’inaugurazione della mostra i “Mestieri nel ‘900 – La lunga storia delle donne e del lavoro da Trieste a Lagonegro”. Si tratta di un’esposizione didattica che percorre la lunga storia dei lavori e dei mestieri delle donne a Lagonegro e a Trieste, in un ideale ponte fra Sud e Nord, per parlare di cultura, creatività, poesia, arte, pace. Un occasione per dare valore al ruolo delle donne accendendo i riflettori su aspetti poco conosciuti e spesso trascurati del mondo femminile.

La mostra è infatti uno sguardo sulla figura della donna nelle società del passato e del presente, attraverso i vari mestieri svolti: contadina, artigiana, raccoglitrice di olive, magliaia, cucitrice, ricamatrice, sarta, parrucchiera, macellaia, lattaia, locandiera, fruttivendola, commerciante, “maciara” (guaritrice), l’ostetrica (l’antica levatrice o mammana) che raggiungeva le partorenti girando per le montagne a cavallo di un asino, per arrivare alle professioni più moderne quale insegnante, poetessa, scrittrice, avvocatessa e medico. L’allestimento prevede ben 100 pannelli suddivisi in varie sezioni dedicate ai diversi lavori e frutto di una ricerca sui vari mestieri che nel futuro si arricchirà di altre figure di donne lavoratrici. La mostra, nata da un’idea di Agnese Belardi, ha trovato numerosi consensi da parte di altre associazioni, per cui diventerà un allestimento itinerante che raggiungerà molte altre località della Basilicata e di altre regioni d’Italia, per poi approdare a Matera nel 2019.

Fra gli ospiti previsti, anche la dottoressa Eugenia Baldo, un’esploratrice che ha attraversato diversi Paesi del mondo e che avrà molte storie suggestive da raccontare. Previsti inoltre interventi dei professori Lucia Viceconte, Lucio Libonati, Rosanna Colombo, e le letture sceniche dell’attrice Nunzia Gioia. Modera Mario Lamboglia. Un connubio di letteratura, sensazioni e ricerca del benessere psico-fisico sarà l’intervento del maestro Vincenzo D’Orsi con le sue “Campane Tibetane”.

La giornata del 29 luglio, sempre presso il Palazzo Corrado, si aprirà con un’estemporanea di pittura, giusta alla sua 3a edizione, dedicata al compianto artista Enzo de Filippo e dedicata a bambini, ragazzi e adulti. Il giardino di Palazzo Corrado per un giorno si colorerà dei colori più belli attraverso l’arte in tutte le sue forme, con le opere di Nicoleta Tcaciuc. Nel pomeriggio racconti e laboratori per i più piccoli a cura del maestro Antonio La Cava, e un omaggio alla poetessa Donata Doni (nata a Lagonegro nel 1913 e prima poetessa e scrittrice del suo territorio) con un reading di poesie che prevede la partecipazione di autori provenienti da ogni parte di Italia e sarà coordinato dalla professoressa Novella Campolongo (presidente dell’associazione Universum). Seguiranno i “Racconti del Braciere” a cura di Giuseppe Surico, con la presenza del prof. Gerardo Melchionda e di don Gianluca Bellusci. Conduce Mario Lamboglia. Conclusione in musica con la “Taranta” di Marianna Scarpita e Angela Mastroianni, a cui farà seguito un trattenimento gastronomico-conviviale.

IL LUOGO

 

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