Terredamare: il consorzio di balneari calabresi propone alla BIT di Milano la sua visione di rete

Guardia Piemontese (CS), Scoglio della Regina – Ph. Stefano Contin

Attivo da anni nel valorizzare i territori costieri della Calabria, promuovere virtuose connessioni con quelli dell’interno, destagionalizzare l’offerta turistica, il sodalizio raggruppa numerosi comuni e strutture turistiche della regione. Una fucina di idee presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2024

di Redazione FdS

Nato dalla volontà di un gruppo di operatori turistici del settore balneare nel Tirreno Cosentino, con l’intento di avviare e sostenere un processo di crescita nell’economia turistica dei territori di riferimento, migliorare costantemente l’offerta di beni e servizi nel settore della vacanza marina, sviluppare nuove strategie nel settore balneare senza perdere di vista lo sviluppo di connessioni con i territori dell’entroterra, ricchi di storia, natura e tradizioni, il Consorzio Terredamare raggruppa oggi i territori di 16 comuni e 27 strutture turistiche delle province di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Un risultato ottenuto nel tempo con l’incremento del numero di comuni in cui sono presenti strutture balneari e strutture ricettive sia diurne sia notturne. Forte di questa crescita, che ha trovato espressione anche nella creazione di Associazioni Turistiche sul territorio tirrenico e ionico aderenti alla rete, Terredamare ha partecipato alla 40esima edizione della Borsa Internazionale del Turismo tenutasi a Milano dal 4 al 6 febbraio. Insieme al Consorzio era presente anche la sua sottorete Riviera di San Francesco ATS, che raggruppa i comuni della costa tirrenica cosentina compresi fra Cetraro e Amantea. Questi ultimi hanno presentato un focus sul progetto di Laboratorio Turistico (con capofila il comune di Paola) che da tempo mira a realizzare la presentazione del territorio della Riviera come unicum, senza peraltro rinunciare alle specificità dei luoghi che ne fanno parte. Presenti per l’occasione rappresentanti di entrambe le due realtà turistiche: per Terredamare il presidente Francesco Imbroisi, Celeste Giglio e Sara Aloise; per la Riviera di San Francesco, oltre ad alcune figure istituzionali del territorio – come il sindaco di Paola, Giovanni Politano e la sua vice Maria Pia Serranò, il vicesindaco di Cetraro, Tommaso Cesareo – è intervenuta Alessandra Porto, referente del Laboratorio Turistico.
 

La Calabria alla BIT di Milano – Image by Terredamare

Il lavoro di rete che si sta portando avanti con il Laboratorio lo si è potuto apprezzare nel corso di incontri istituzionali e tecnici, come ad esempio quello organizzato dalla Regione Calabria e focalizzato sul turismo religioso, dal titolo “Tra cielo e terra sulle orme di San Francesco di Paola”, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, Padre Francesco Maria Trebisonda, Correttore (superiore) Provinciale dei Frati Minimi di San Francesco di Paola; il sindaco di Paola Giovanni Politano e altri dirigenti regionali. Nell’occasione, operatori e pubblico della Bit – grazie al video promozionale realizzato dal Consorzio Terredamare – hanno potuto prendere visione di suggestive immagini del santuario paolano e del territorio della Riviera di San Francesco. Nel corso della tre giorni fieristica non sono mancati incontri con tour operator, operatori commerciali, compagnie aeree e fornitori di servizi connessi al turismo, che hanno offerto a Terredamare e alla Riviera di San Francesco l’occasione per stringere accordi commerciali, sviluppare nuove strategie e avviare la tessitura di nuove reti.
 

La BIT ha così offerto l’occasione a Terredamare per riaffermare ancora una volta la propria attenzione alla crescita costante dell’offerta professionale e qualitativa di beni e servizi del settore balneare, in particolare, e di quello turistico, in generale, e la sensibilità verso la valorizzazione del territorio considerato nel suo insieme di ambiente, paesaggio, storia, cultura, arte e archeologia, risorse e tradizioni enogastronomiche; un impegno su più fronti che fa oggi del consorzio Terredamare una realtà imprenditoriale proiettata nel futuro facendo tesoro del percorso tracciato finora; un percorso che ha visto il Consorzio credere e operare con la filosofia della Rete e della valorizzazione delle risorse territoriali nel loro insieme, tanto che uno dei claim ad esso più cari è “Con i borghi nel cuore” a sottolineare, appunto, l’importanza che la realtà turistica balneare attribuisce all’entroterra: da quello più prossimo rappresentato dai centri storici dei paesi rivieraschi con il loro carico di cultura, tradizioni, gastronomia, storia, architettura, ambiente e paesaggio, a quello un po’ più distante come testimonia la fase di programmazione condivisa con l’Altopiano Silano e la realtà associativa di Destinazione Sila, per includere nella vacanza marina anche l’esperienza e l’emozione che può dare la fruizione del territorio più interno della Calabria, anch’esso ricchissimo scrigno di storia, tradizioni, ambienti e paesaggi veramente caratteristici e sempre facilmente raggiungibile dalle coste.

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