56CUBE venture incubator nel Sud Italia ha acquisito quota della startup campana Cambiomerci.com, piattaforma di baratto aziendale

Cambiomerci.com

di Redazione FdS

56CUBE – venture incubator di startup digitali nel Sud Italia, nato all’interno di Digital Magics a sua volta incubatore certificato di startup innovative quotato su AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM) – entra con l’acquisizione di una quota del 12 % nell’assetto azionario della startup innovativa Cambiomerci.com che permette alle imprese italiane di acquistare e vendere senza liquidità con moneta complementare. Grazie al supporto di 56CUBE e di Digital Magics, Cambiomerci.com rinnoverà la piattaforma tecnologica, amplierà il proprio circuito e punterà a diventare il primo sistema di pagamento complementare in Italia, rafforzandone la leadership.

Con questa operazione, Digital Magics e 56CUBE aggiungono la startup innovativa all’interno del proprio portfolio, e supporteranno Cambiomerci.com con i servizi di accelerazione dei business digitali per lo sviluppo della neoimpresa. 56CUBE avrà la possibilità di salire fino al 20% di Cambiomerci.com, in base ai risultati raggiunti.

La piattaforma web di Cambiomerci.com sarà rinnovata dal punto di vista tecnologico con strumenti e funzionalità innovativi, e nelle prossime settimane sarà rilasciata anche una nuova veste grafica. I due incubatori metteranno a disposizione della startup il proprio network di relazioni italiane e internazionali, con l’obiettivo di ampliare il circuito di Cambiomerci.com con oltre 5.000 aziende. Cambiomerci.com rafforzerà il proprio posizionamento sul mercato e punterà a diventare il primo sistema di pagamento complementare in Italia, integrandosi all’interno del sistema di pagamento tradizionale e rispondendo all’esigenza di coniugare l’attuale momento storico di crisi economica con le straordinarie opportunità di crescita del digitale.

Cambiomerci.com si basa sul modello di business innovativo del Barter System (sistema del baratto) e dà la possibilità alle imprese associate di acquistare materie prime, semilavorati, prodotti finiti e servizi da altre aziende, pagando con i rispettivi prodotti e servizi. Su www.cambiomerci.com è possibile lo scambio in una logica di multilateralità: chi vende ottiene monete complementari utilizzabili per acquisti, da effettuare anche in tempi successivi, e non necessariamente con la stessa impresa con cui è avvenuto lo scambio, ma solo con le aziende che offrono ciò di cui si ha bisogno. Il meccanismo, garantito dalla scadenza di crediti e debiti, consente sia di ottenere beni in assenza di liquidità che di smaltire giacenze evitando il ricorso all’indebitamento.

A luglio 2014 Cambiomerci.com è stata scelta dall’Università di Liverpool come unica realtà italiana per la realizzazione di una ricerca della Faculty of Business Administration sulla moneta complementare in Italia e sul suo utilizzo nell’ambito del commercio aziendale. Quest’anno la startup ha ottenuto una menzione speciale da Working Capital Accelerator 2014, programma di Telecom Italia. A gennaio 2014 Cambiomerci.com è stata selezionata da Confindustria per entrare a far parte di AdottUp, il programma della Piccola Industria Confindustria per l’adozione delle startup da parte delle PMI.

Francesca Scarpetta, Fondatore e Direttore Generale di Cambiomerci.com ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di entrare a far parte del portfolio di Digital Magics e 56CUBE. Grazie al loro supporto riusciremo a diventare la prima moneta elettronica complementare in Italia e ad arricchire il nostro network di aziende associate. Con il CEO Antonio Leone abbiamo fondato la startup tre anni fa e siamo già riusciti a ottenere risultati positivi in termini di fatturato. Cambiomerci.com rappresenta un’opportunità unica per le piccole e medie imprese italiane che devono affrontare crisi di liquidità e di ordinativi, altissimi livelli di inflazione e concessione del credito in calo da parte delle banche”.

Gennaro Tesone, CEO di 56CUBE e Partner di Digital Magics dichiara: “Oltre ad avere un modello di business ‘disruptive’, Cambiomerci.com diventerà una leva fondamentale per i nostri incubatori, una vera e propria infrastruttura. Per Digital Magics e 56CUBE avere un proprio sistema di pagamento complementare all’interno significa offrire alle startup innovative digitali, che nei primi anni di vita hanno poca liquidità, uno strumento importantissimo per accelerare ancora di più la crescita delle neoimprese”.

Il modello di business del Barter System si ispira al sistema europeo della banca svizzera WIR, fondata nel 1934 come conseguenza della crisi economica mondiale scoppiata nel 1929. L’idea di questo circolo economico era quella di contrastare la scarsa liquidità derivante dalla sovrapproduzione, utilizzando una specie di baratto aziendale e operando senza far ricorso al denaro contante. Dopo circa 80 anni dalla fondazione, nel 2013 sono oltre 50.000 le piccole medie imprese che hanno aderito al sistema di compensazione WIR, e hanno realizzato 1,43 miliardi di franchi come transazioni.

A livello mondiale il mercato del Barter è abbastanza suddiviso negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda, Australia ed Europa, e non presenta un operatore leader. Secondo le stime IRTA (International Reciprocal Trade Association) – associazione che riunisce i principali attori mondiali del Barter – ogni anno il Barter System registra fra i 12 e i 14 miliardi di transazioni2, e il settore della moneta complementare è stimato fra l’1% e il 5% dell’intero mercato. Solo negli USA invece ogni anno le stime segnalano 7 miliardi di dollari di transazioni e 500.000 aziende coinvolte.

Cambiomerci.com in 2 anni di attività ha associato 450 imprese in tutta Italia, permettendo lo scambio, attraverso moneta complementare, di prodotti e servizi di oltre 50 categorie merceologiche: dal food al beverage, dall’arredamento all’immobiliare, dal turismo all’automotive, dalla formazione alla consulenza, dall’organizzazione di eventi alla pubblicità, ecc…Il principio che ne è alla base è quello del “Barter” o “Corporate Barter” o “Barter Trading”: una pratica commerciale che consente alle piccole e medie imprese lo scambio multilaterale di beni o servizi in compensazione. Il termine inglese, tradotto letteralmente con “baratto”, allude allo scambio di merci come strumento economico usato nell’antichità prima dell’avvento della moneta, ma il suo attuale carattere innovativo consiste nella multilateralità dello scambio attraverso l’assunzione di crediti da parte di chi vende, e di debiti da parte di chi acquista, nei confronti di aziende interne a un circuito, crediti che sono utilizzabili per altre vendite e altri acquisti da effettuare in tempi successivi. Questo meccanismo consente la fluida circolazione degli scambi, garantita dalla scadenza di crediti e debiti all’interno del circuito.

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