Segnalazioni | La Taverna dei Caldora a Pacentro

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Taverna dei Caldora, Pacentro (AQ): semifreddo al torroncino e croccante alle mandorle - Image source

In molti conoscono il borgo per essere il luogo d’origine dei nonni paterni della popstar Madonna, ma molti di più sono quanti ignorano l’appartenenza di Pacentro (L’Aquila) al club dei Borghi più belli d’Italia. Situato in zona collinare (690 m), sulle pendici delle Montagne del Morrone, a guardia dell’ingresso della Valle Peligna, nel Parco nazionale della Majella, Pacentro è anche sede di uno dei più rinomati ristoranti tipici abruzzesi, La Taverna dei Caldora. Il nome del locale è ispirato alla nobile e potente famiglia che insieme a quella dei Cantelmo, degli Orsini, dei Colonna e dei Barberini governò il luogo fino alla fine del feudalesimo. All’ombra del Castello Cantelmo, costituito da un complesso di tre torri quadrate del sec. XIV e tre torrioni tondi del sec. XV a rinforzo della cinta esterna, e all’interno di Palazzo Pitassi (XVI sec.), ha sede questo locale nel quale da tre generazioni la famiglia Cercone propone la tradizione gastronomica abruzzese tipica dell’area pedemontana della Majella. Dotata di due ampie sale dalle volte cinquecentesche e di una ricca cantina, la Taverna dei Caldora concede suggestivo spazio ai cimeli dannunziani di cui il patron, Carmine Cercone, è patito collezionista. La cucina proposta, ricercato compromesso fra rispetto della tradizione e gusti più moderni e raffinati, porta la firma di Teresa Cercone, chef e padrona di casa.

Gli ingredienti utilizzati sono quelli del territorio, scelti secondo criteri di genuinità e stagionalità. Vasta la scelta degli antipasti: dalle ricottine di capra servite in piccole ceste di vimini, al baccalà, ai fagioli di montagna, fiori di zucca con alici, salumi misti (soprattutto di maiale: salsiccia, pancetta arrotolata, coppa, capocollo e prosciutto),  insalata di funghi (un piatto di diverse varietà di funghi crudi con scaglie di parmigiano e prezzemolo).  Fra i primi piatti si possono citare i Ravioli di ricotta di pecora e capra e pomodoro fresco, le Pappardelle con asparagi e funghi porcini, i Maccheroni alla chitarra con zafferano e tartufo. Omaggio alla tradizione agropastorale dell’Abruzzo interno sono i secondi soprattutto di carne come il Cosciotto di agnello alle erbe della Majella, la Pecora al “cotturo” (la carne, tagliata in piccoli pezzi viene lasciata cuocere dalle 4 alle 6 ore su un letto di patate, sedano, ortaggi ed erbe aromatiche) , il Marro (piatto povero a base di interiora di agnello aromatizzate con spezie di alloro, rosmarino, peperoncino ed aglio rosso). Chiusura di pasto è la tipica  Pizza dolce abruzzese (una sorta di savoiardo inzuppato all’alkermes con crema alla vaniglia e crema al cioccolato fondente), ma per i più golosi c’è il Semifreddo al torroncino con croccante alle mandorle o una Crema Chantilly fatta in casa accompagnata da una delicata pastafrolla e una spruzzata di zucchero a velo. Nutrita la carta dei vini che contempla le migliori etichette regionali e una buona selezione di quelle nazionali. Ricordiamo infine che Pacentro è un punto di partenza ideale per chi vuole visitare il Parco della Majella o il Parco Nazionale d’Abruzzo.

COMPRARE IN ZONA: a Pacentro, nel centro storico cittadino, presso la Macelleria Roberto De Chellis (P.zza del Popolo,7 – tel. 0864.41630) è possibile acquistare carni e salumi tipici.

Taverna dei Caldora
Piazza Umberto I, 13, Pacentro (AQ)
Tel. 0864/41139
chiusura settimanale estiva: martedì e domenica sera;
chiusura settimanale invernale: lunedì, martedì e domenica sera
ferie: variabili di anno in anno
Carte di credito: tutte
Conto: 40/75 euro
www.tavernacaldora.it

IL LUOGO

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sala dannunziana

Taverna dei Caldora, a Pacentro (AQ): sala dannunziana – Image source

 

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