Il Grand Tour in Calabria del reporter Silvio Gatto giunge alla ventitreesima giornata

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di Redazione FdS

Ventitreesima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio GattoIl tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

< rivedi la ventiduesima giornata

CALABRIA GRAND TOUR – 11 Luglio

L’isola di Dino, la più grande isola calabrese, vista dalla spiaggia di Praia a Mare (CS)

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Il castello normanno nacque dai resti di una fortezza longobarda, ampliata da Ruggero d’Altavilla nel 1060. Nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni e restauri. All’interno fu firmato il famoso “Patto di Scalea”, con cui Roberto il Guiscardo divise il territorio calabrese (conquistato e da conquistare) con il fratello Ruggero.

Il Castello di Scalea (CS)

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L’ammasso roccioso, che oggi accoglie la Torre Talao, anticamente fu un’isola, visitata da Ulisse durante i suoi viaggi, sulla quale (o nei pressi), secondo la leggenda, perse la vita il suo amico Dracone. La Torre risale al XVI secolo. Venne costruita a spese dei cittadini, voluta da Carlo V per combattere i Turchi. Faceva parte di un sistema difensivo di 300 torri dotati di cannoni.

Sullo sfondo la torre Talao, Scalea (CS)

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La chiesetta dello “Spedale” del convento Francescano. La costruzione, risalente al IV secolo, ospitava i pellegrini in partenza per le crociate. Al suo interno custodisce pregevoli affreschi bizantini, relativamente in buono stato. La cappella è gestita da privati con l’aiuto di volontari. Con le offerte dei visitatori si pagano le spese di manutenzione e le bollette della luce.

L’interno della cappella, Scalea (CS)

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Un particolare dell’affresco. Al centro la raffigurazione di San Nicola. Interno della chiesetta dello “Spedale”

Scalea (CS)

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I resti della città di Laos, sub colonia di Sibari, fondata nel 510 a.C. I ritrovamenti di alcune monete d’argento firmate LAFINON testimoniano la presenza della città magnogreca nel territorio di Marcellina. Il parco archeologico risulta ordinato e ben tenuto.

In foto: tracce dell’antico abitato.

Presso Santa Maria del Cedro (CS)

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…WORK IN PROGRESS > segui la ventiquattresima giornata

 

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