Giorno della Memoria: grande concerto all’Auditorium ‘Nino Rota’ di Bari

27 gennaio 2023 – Auditorium Nino Rota, Conservatorio di Musica “N. Piccinni”, Bari

Protagonista dell’evento la musica scritta nei campi di concentramento e di sterminio della IIa Guerra Mondiale, recuperata dal pianista pugliese Francesco Lotoro. Per l’occasione torna a suonare un violino proveniente da Auschwitz

di Redazione FdS

Il 27 gennaio 2024, alle ore 20.00, presso l’Auditorium ”Nino Rota” del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari (Via Michele Cifarelli, 26 – ingresso libero fino ad esaurimento posti), si terrà CONSERVARE LA MEMORIA – Immagini, musica e storia: il concerto evento del Giorno della Memoria. 

L’evento, fortemente sostenuto e promosso dal Conservatorio del capoluogo pugliese e organizzato in collaborazione con la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria di Barletta, è una pietra miliare nel più che trentennale lavoro di ricerca, recupero e promozione della letteratura musicale concentrazionaria ossia creata in Ghetti, Lager, Gulag e siti di prigionia civile e militare dal 1933 (apertura del Lager di Dachau) al 1953 (morte di Iosif Stalin) compiuto dal pianista Francesco Lotoro, massimo esperto mondiale di ricerca e diffusione della musica concentrazionaria nonché docente di Pianoforte presso il medesimo Conservatorio. Il concerto vedrà la partecipazione di studenti e docenti del Conservatorio di Bari oltre ad artisti esperti del repertorio musicale concentrazionario.
 

Francesco Lotoro, pianista, direttore d’orchestra, compositore e docente di pianoforte – Image by Fondazione ILMC – ETS

Ben tre tra i quattordici brani in programma saranno in prima esecuzione assoluta ossia L’Assedio dei Sogni scritto per pianoforte nel Campo britannico di Zonderwater (Sudafricano) dal prigioniero di guerra italiano Raoul Maccari e ricostruito da Giulio Mareschi (studente del Conservatorio) in base alla registrazione fonografica su disco di ceralacca (i britannici allestirono un piccolo studio discografico presso il Campo di Zonderwater); Le crucifié per baritono e organo scritto dal polacco Aleksander Kulisiewicz nel Lager di Sachenhausen; Nostalgica prigionia per quartetto d’archi scritto nel Campo di internamento militare britannico di Huyton (Liverpool) dal musicista pugliese Cesare Savino.

Inoltre, alcune opere saranno eseguite sul violino del polacco Jan Stanislaw Hillenbrand che lo utilizzò nella Lagerkapelle di Auschwitz I Stammlager e sul violino del pugliese Cesare Savino utilizzato nel Campo britannico di Huyton. Entrambi gli strumenti – acquisiti dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria di Barletta e sottoposti a lungo ed attento restauro dal liutaio Bruno Di Pilato di Ruvo di Puglia – tornano a suonare dal tempo della Seconda Guerra mondiale (quello di Savino per la prima volta).
 

Scorcio dell’Auditorium “Nino Rota” – Image by Consenrvatorio di Musica “N. Piccinni”, Bari

Durante il concerto saranno altresì eseguiti brani dalla geniale opera Der Kaiser von Atlantis scritta a Theresienstadt dal compositore Viktor Ullmann e ritoccata sino a poche ore che l’Autore venisse imbarcato sul treno per Birkenau con la moglie e il figlio Max; il canto per baritono e archi Smętna Kolęda scritto da Józef Kropiński di notte nello Abteilung Patologie del Lager di Buchenwald dinanzi a una pila di cadaveri in attesa di essere spellati; l’Elegia per violoncello e pianoforte scritta dall’italiano Arturo Coppola nello Stalag XA Sandbostel in omaggio al suo amico tenente Vincenzo Romeo ucciso da una guardia tedesca.

Nel corso dell’evento saranno inoltre proiettate alcune pellicole e ascoltati alcuni audio dell’epoca, materiali originali provenienti dai Campi di concentramento.

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