Calabria Grand Tour. Silvio Gatto inizia oggi il suo viaggio a tappe attraverso la sua regione. Prima giornata

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di Redazione FdS

E’ partita oggi Calabria Grand Tourl’iniziativa che porterà per 30 giorni in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio Gatto. Il tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria,. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si svilupperà per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

CALABRIA GRAND TOUR – 16 GIUGNO

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Si parte da qui: Palizzi Marina (RC)

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Sino a Capo Spartivento il paesaggio non differisce per nulla da quello che ho visto già ieri: ai lati, montagne di argilla gialla di una sgradevolezza spaventosa; in basso, lungo il mare, una striscia di terreno pianeggiante sabbioso coltivato solo a tratti e percorso da torrenti con le foci intasate da banchi di sabbia e che perciò si possono guadare solo in quel punto. Delle montagne più alte che si trovano a ridosso si vede poco. Appena ci si è lasciati alle spalle Capo Spartivento e si riprende la strada in direzione nord, ecco che si presentano al nostro sguardo i monti dietro Roccella verso Punta Stilo e subito dopo, a sinistra, su una montagna scoscesa, il piccolo centro di Brancaleone e qualche casa lungo la riva.

Justus Tommasini, Passeggiata per la Calabria, 1825

Capo Spartivento, Brancaleone (RC)

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La città costruita sulla roccia.

Brancaleone Vetus (RC)

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Calabria jonica. Fu quella un’estate torrida oltre ogni dire, nonché gravida di avvenimenti storici, che poi nell’ottobre sfociarono nella campagna d’Africa. A Pavese, quindi, dovette sembrare una liberazione, quando gli angeli custodi vennero a prelevarlo per tradurlo al confino, ovviamente ammanettato come un galeotto. […] L’aria era come incendiata dalla vampa del sole, le crete delle serre vicine mandavano accecanti riverberi e il mare di piombo fuso, ribolliva e schiumava tra il sentore delle alghe e quello grave dei frutti maturi.

Domenico Zappone, Il pane della Sibilla, 1951

Tra i resti di Brancaleone Vetus (RC)

Guarda > VIDEO

Il castello di Mocta Bruttiano, Bruzzano Zeffirio (RC)

Venne edificato nel X secolo e nel 925 divenne quartier generale dei Saraceni. Oggi è una struttura fatiscente e abbandonata.

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L’arco trionfale dedicato alla dinastia dei principi Carafa fu costruito nel XVII secolo. Rappresenta la porta di entrata dell’antica città. L’intera superficie è decorata con affreschi murali di tipo floreale e barocco.

Bruzzano Zeffirio (RC)

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Una piazza cittadina fondata sulla roccia, forata da 28 silos (cisterne) che venivano utilizzate per lo stoccaggio e conservazione di liquidi (come l’olio). Questi grandi contenitori naturali venivano collegati e resi fruibili da una fitta rete di canalizzazione e distribuzione.

Brancaleone Vetus (RC)

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…WORK IN PROGRESS > segui la seconda giornata

 

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