Bari International Film Festival: seconda giornata della rassegna. Lezione di Cinema con Jean-Jacques Annaud

Il regista francese Jean-Jacques Annaud

Il regista francese Jean-Jacques Annaud

di Redazione FdS

Prosegue con la sua seconda giornata di programmazione la sesta edizione del Bif&st – Bari International Film Festival intitolata al grande maestro austriaco del Cinema Fritz Lang (1890-1976). Sono oltre 300 gli appuntamenti che animeranno il capoluogo pugliese dal 21 al 28 marzo prossimi, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori, 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri finora accreditati. Oltre 350 sono gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori invitati. Il costo totale del Bif&st 2015 è di 1.200.000 euro, con un taglio di 100.000 euro rispetto alle precedenti edizioni ma con una previsione di almeno 70.000 spettatori, lo stesso numero registrato nelle edizioni 2013 e 2014 del Bif&st, che è poi il massimo della capienza delle 12 sale impegnate dal Bif&st 2015.

La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Antonella Maddalena, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e numerosi altri.

La seconda giornata, 22 marzo, vedrà protagonista il noto regista francese Jean-Jacques Annaud, autore di film di successo internazionale come Il nome della rosa, L’amante, Sette anni in Tibet, Il nemico alle porte.

PROGRAMMA – 22 MARZO 2015

setteanniintibetSezione Tributo a Jean-Jacques Annaud
Bari – Teatro Petruzzelli – C.so Cavour – h. 9.00 – Ingresso libero – A seguire, ore 11.30, master class di Jean-Jacques Annaud coordinata da Michel Ciment.

Seven years in Tibet (Sette anni in Tibet) di Jean-Jacques Annaud – Francia 1998, 128’, v.o. sott. it.

con Brad Pitt, David Thewlis, Danny Denzongpa, Victor Wong.

Produzione Mandalaya Entertainment
Distribuzione
Cecchi Gori group
Sceneggiatura
Becky Johnston
Musiche John Williams
Montaggio Noëlle Boisson
Fotografia Robert Fraisse
Scenografia  At Hoang

L’arrogante e presuntuoso alpinista austriaco Heinrich Harrer organizza una spedizione per scalare una delle vette più impervie dell’Himalaya. Sopravvissuti ad una tempesta di neve, Harrer e i suoi compagni vengono fatti prigionieri dai soldati inglesi e trasferiti in un campo di concentramento in India. Nel frattempo in Europa è scoppiata la guerra e loro, di nazionalità austriaca, sono considerati dei nemici. Dopo vari tentativi, Harrer riesce a fuggire dal campo di prigionia insieme al compagno Peter Aufschnaiter, con il quale raggiunge il Tibet da dove spera di aprirsi una via di fuga. Nella città proibita di Lhasa, Heirich scoprirà un mondo affascinante e stringerà amicizie decisive per la propria vita.

salvatoregiulianoSezione Cinema per le Scuole
Bari – Cinema Galleria 1 – C.so italia 15 – h. 9.15 – Riservato alle scuole prenotate | In replica 27/03 ore 20.00 Galleria 1 – ingresso libero

Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Italia 1962, 123’.

con Frank Wolff, Salvo Randone, Federico Zardi.

Produzione Lux Film, Vides Cinematografica, Galatea Film
Distribuzione
Lux Film
Sceneggiatura
Francesco Rosi, Suso Cecchi d’Amico, Enzo Provenzale, Franco Solinas
Musiche Piero Piccioni
Montaggio Mario Serandrei
Fotografia Gianni Di Venanzo
Scenografia Sergio Canevari, Carlo Egidi

Dopo la liberazione della Sicilia, il fuorilegge Salvatore Giuliano costituisce una banda ed entra a far parte dell’esercito separatista. Quando questo viene sciolto, Giuliano rimane isolato ed è costretto a riprendere la sua attività di fuorilegge. Uno dei fatti più gravi di questa attività è costituito dall’episodio di Portella della Ginestra, nel quale numerosi uomini, donne e bambini furono uccisi dalla banda. A questo punto viene decisa dalle autorità una guerra senza quartiere contro Giuliano.

Restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation. Con il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation. Distribuito in Italia da Cineteca di Bologna all’interno del progetto Il Cinema Ritrovato. Al Cinema.

lang17Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 2 – C.so italia 15 – h. 9.15 – Ingresso libero | In replica lo stesso giorno alle 15.45

Per esempio Fritz Lang di Erwin Leiser. Germania 1967, 28’, v.o. sott. it.

Una delle più famose interviste rilasciate da Lang nella quale il regista di origini ebraiche racconta la proposta “indecente” fattagli dal ministro nazista della Cultura, il famigerato Goebbels.

A seguire

HARAKIRI. Die Geschichte einer jungen Japanerin (Harakiri. La storia di una giovane giapponese) di Fritz Lang. Germania 1919, 85′ – intertitoli in italiano

Produzione: DECLA – BIOSKOP – Regia: Fritz Lang. Sceneggiatura: Max Jungk (dalla commedia “Madam Butterfly” di John Luther Long e David Belasco). Fotografia: Max Fassbänder. Scenografia e consulenza etnografica: Heinrich Umlauff (arredamenti forniti dal Museo etnografico I.F.G. Umlauff di Amburgo).

Interpreti: Paul Biensfeldt (il Daimyo Tokuyawa), Lil Dagover (O-Take-San, sua figlia), Georg John (monaco buddista), Meinhard Maur (Principe Matahari), Rudolph Lettinger (Keran, servitore del tempio), Ernst Hübsch (Kin-Be-Araki, proprietario della sala da tè), Käte Jüster (Hanake), Nils Prien (Olaf J. Anderson, un ufficiale di marina), Herta Héden (Eva, la sua fidanzata), Loni Nest (il figlio di O-Take-San) Niels Prien (Olaf J. Anderson, un ufficiale di marina), Loni Nest (una bambina), Harry Frank. Germania, B/N, 145′. Prima proiezione:Berlino, Marmorhaus, Berlino, 19 dicembre 1919.

“Dopo Harakiri, Hermann Warm, Walter Reimann e Walter Röhrig sottoposero un soggetto a Lang e Erich Pommer: Das Cabinet des Dr Caligari. Il successo della prima parte di Die Spinnen, però, era stato tale che Pommer decise che Lang avrebbe dovuto iniziare immediatamente la seconda parte. L’idea di Lang che la storia espressionista andava inquadrata fra un prologo e un epilogo fu adottata dagli sceneggiatori (Karl Mayer e Hans Janowitz) e Caligari venne poi diretto da Robert Wiene e distribuito dalla DECLA nel febbraio 1920″.(L.H.)

O-Take-San, una giovane giapponese, si innamora di un prestante ufficiale di marina danese, Olaf Anderson, e lo sposa. Il matrimonio dura 999 giorni, dopodiché Anderson deve ripartire abbandonando la moglie, che viene circuita da un bonzo deciso a farne una geisha del tempio. Il vecchio padre di O-Take-San, credendo che sua figlia abbia disonorato casa e famiglia, si uccide facendo hara-kiri. Disperata e sola, O-Take-San seguirà suo padre nella morte. Il film è una nuova versione dell’opera Madame Butterfly, portata per l’occasione da quattro a sei atti.

Copia restaurata nel 1994 dalla Fondazione Cineteca di Bologna presso L’Immagine Ritrovata Cineteca di Bologna e Nederlands Filmmuseum. La presente edizione è stata stabilita a partire da una copia positiva d’epoca conservata dal Nederlands Filmmuseum con il titolo “Madame Butterfly”. Le didascalie sono state tradotte in italiano dall’olandese. I colori, molto degradati nella copia infiammabile, sono stati ripristinati utilizzando il metodo messo a punto da Noel Desmet della Cinèmatheque Belge.

Sezione Mostre

– Scatti di Cinema
a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission
ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero

– Mostra dedicata a Fritz Lang
a cura di Angelo Amoroso d’Aragona
In collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese
Teatro Margherita 16-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero

lang19Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 2 – C.so italia 15 – h. 11.30 – Ingresso libero | In replica lo stesso giorno alle 19.15
Das Wandernde Bild (La statua errante) – di Fritz Lang
intertitoli in ingl. Musiche di Aljoscha Zimmermann.Produzione: Joe May per JOE MAY FILM COMPANYRegia: Fritz Lang. Sceneggiatura: Fritz Lang, Thea von Harbou. Fotografia: Guido Seeber. Scenografia: Otto Hunte, Erich Kettelhut. Interpreti:  Mia May ( Irmgard Vanderheit), Hans Marr (Georg Vanderheit/ John suo fratello), Rudolf Klein-Rogge (Wil BRand) Harry Frank, Loni Nest. Lavorazione: luglio 1919. Girato negli studi della May Film a Berlino Weissensee e vicino a Könisberg (Bavaria).Germania, B/N, 75′. Prima proiezione: Berlino, Tauentzienpalast 25 dicembre 1920. “Nel 1920 Lang scrisse un film a episodi in quattro parti, Der Silberkönig (Il re d’argento) per la Joe May Company. Una parte del materiale fu successivamente girato da Lothar Mendes”.(L.H.). Il primo film in cui Lang lavorò con Thea von Harbou, con la quale averebbe lavorato per tutti i suoi film tedeschi e che sarebbe diventata sua moglie negli anni venti.Gli abitanti di un villaggio bloccato dalla neve credono di essere stati visitati dalla Madonna dopo che un bambino morente guarisce in seguito alla comparsa di una donna misteriosa.
Sezione Incontri sui film in programma
Bari – Teatro Margherita – P.zza IV Novembre – ore 13.00 – Ingresso libero
last_summerSezione
Bari – Cinema Galleria 6 – C.so italia 15 – h. 15.00 – ingresso € 3,00

Last Summer – di Leonardo Guerra Seràgnoli.  Italia 2014, 94’, v.it. e giapp. sott. it.

con Rinko Kikuchi, Yorick van Wageningen, Lucy Griffiths.Produzione Cinemaundici, Jean Vigo Italia, Essenta, Rai Cinema
Distribuzione Bolero Film
Sceneggiatura Leonardo Guerra Seràgnoli, Igort
Musiche  Asaf Sagiv
Montaggio Monika Willi
Fotografia Gianfilippo Corticelli
Scenografia Milena CanoneroUna giovane donna giapponese ha quattro giorni per dire addio al figlio di sei anni, di cui ha perso la custodia, a bordo dello yacht della facoltosa famiglia occidentale dell’ex-marito. Sola con l’equipaggio, che ha il mandato di sorvegliarla a vista, la donna affronta la sfida di ritrovare un legame col bambino prima di doversene separare per molti anni.

Sanimenereezione ItaliaFilmFest, Lungometraggi in concorso
Bari – Cinema Galleria 1 – C.so italia 15 – h. 16.00 – Replica 23/03 ore 22.45 Galleria 6 – ingresso € 3,00

Anime Nere, di Francesco Munzi

con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Barbora Bobulova. Italia-Francia 2014, 103’, v.o. sott. ingl.Produzione Cinemaundici, Babe Films
Distribuzione Good Films
Sceneggiatura Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci
Musiche  Giuliano Taviani
Montaggio Cristiano Travaglioli
Fotografia Vladan Radovic
Scenografia Luca Servino
Costumi Marina RobertiIn una terra dove il richiamo delle leggi del sangue e il sentimento della vendetta possono ancora avere la meglio su tutto, prende vita la storia di una famiglia criminale calabrese. Una vicenda che inizia in Olanda, passando per Milano, fino in Calabria, sulle vette dell’Aspromonte, dove tutto ha origine, e fine.

“Anime Nere” è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità. Dagli avi ha ereditato solo il rancore e il futuro è un treno che per lui sembra già passato. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. In qualsiasi altra terra, sarebbe solo una ragazzata. Non in Calabria, tantomeno in Aspromonte. È la scintilla che fa divampare l’incendio. Per Luciano è di nuovo il dramma che si riaffaccia dopo tanti anni dall’uccisione del padre. In una dimensione sospesa tra l’arcaico ed il moderno i personaggi si spingono fino agli archetipi della tragedia.

shelterSezione Panorama Internazionale

Bari – Teatro Petruzzelli – C.so Cavour – h. 16.00 – Replica 23/03 ore 22.45 Galleria 5 – ingresso € 3,00

Shelter di Paul Bettany

con Jennifer Connely, Anthony Mackie.  USA 2014, 105’ v.o. sott. it.

Produzione Bifrost Pictures
Distribuzione Screen Media
Sceneggiatura Paul Bettany
Montaggio John F. Lyons
Fotografia Paula Huidobro
Scenografia Tanja Bijlani

Hannah e Tahir provengono da due mondi diversi. Quando le loro vite si incrociano, però, si trovano nello stesso luogo: senzatetto fra le strade di New York. Una lettera d’amore ai grandi drammi Newyorkesi degli anni ’70, Shelter è una storia che non ci risparmia perdite, amore, sacrifici, redenzione e, infine, speranza.

dossierrosiSezione Presentazione di Libri
Bari – Teatro Margherita – P.zza IV Novembre – h. 16.00 – Ingresso libero

Dossier Rosi
Intervengono Michel Ciment, Massimo Ghini. Coordina Angela Bianca Saponari

lang20Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 4 – C.so italia 15 – h. 16.15 – Ingresso libero

The return of Franck James (Il vendicatore di jess il bandito) di Fritz Lang. v.o. ingl. sott. it.

Produzione: Darryl F. Zanuck  per 20th CENTURY-FOX
Regia: Fritz Lang. Produttore associato: Kenneth Macgowan. Sceneggiatura: Sam Hellman. Fotografia (Technicolor): George Barnes, William Skall. Scenografia: Richard Day, Wiard B. Ihnen. Costumi: Travis Banton. Musica: David Buttolph. Montaggio: Walter Thompson. Interpreti: Henry Fonda (Frank James), Gene Tierney (Eleanor Stone), Jackie Cooper (Clem), Henry Hull (il Maggiore Rufus Todd), J. Edward Bromberg (il detective George Rynyan), Donald Meek (McCoy), Eddie Collins (un soldatp), John Carradine (Bob Ford), George Barbier (il giudice), Ernest Whitman (Pinky), Charles Tannen (Charlie Ford), Lloyd Corrigan (Randolph Stone), Russell Hicks ( un agente), Victor Kilian (il predicatore), Edward McWade (il Colonnello Jackson), George Chandler (Roy), Irving Bacon (uno spettatore a teatro), Frank Shannon (sceriffo), Barbara Pepper (Nellie Blane), Louis Mason (una guardia), Stymie Beard (Mose), William Pawley, Frank Sully (attori) Davidson Clark ( un ufficiale). Lavorazione: 46 giorni. USA, colore,92′. Prima proiezione: 16 agosto 1940.

“L’aria cristallina e i grandiosi paesaggi dell’Ovest sembrano stimolare Lang soltanto come pittore, perchè è nell’uso notevolmente raffinato e sperimentale del Technicolor che sta il principale interesse del film.” (Gavin Lambert)

Frank James insegue Bob Ford, l’uomo che ha sparato nella schiena a suo fratello Jess: l’omicidio chiudeva il film di Henry King, Jess il bandito (1939) di cui questo era il seguito. Lang, forte dell’esperienza vissuta presso i Navajos durante il suo primo anno in America, accettò la sfida a realizzare un western autentico che reggesse il confronto con quelli dei registi americani.

rosi16SezioneTributo a Francesco Rosi
Bari – Cinema Galleria 3 – C.so Italia 15-17 – h.16.30 – Ingresso libero

Camicie rosse – di Francesco Rosi e Goffredo Alessandrini. Italia-Francia 1952, 103’. Copia restaurata dalla Cineteca Nazionale.

con Raf Vallone, Anna Magnani, Serge Reggiani.

Produzione PFG
Distribuzione Sangraf, PFG, Regionale
Sceneggiatura Enzo Biagi, Renzo Renzi, Mario Serandrei, Sandro Bolchi
Musiche Enzo Masetti
Montaggio Mario Serandrei
Fotografia Leonida Barboni, Mario Parapetti, Marco Scarpelli
Scenografia Alfredo Montori

Divenuta impossibile la difesa di Roma, Garibaldi dichiara di voler continuare la lotta per la libertà repubblicana e l’unità d’Italia. Seguito da 4000 uomini, inizia la marcia attraverso l’Appennino col proposito di giungere a Venezia assediata, che ancora resiste. Ma Borbonici e Austriaci danno la caccia ai volontari e nelle loro stesse file c’è un traditore, Frattini, che lavora per disgregare quel piccolo esercito di valorosi.

sportello_filmSezione ItaliaFilmFest, Opere prime e seconde in concorso
Bari – Cinema Galleria 6 – C.so Italia 15-17 – h.17.00 – ingresso € 3,00

Index Zero – di Lorenzo Sportiello.  Italia 2014, 84’, v. ingl. sott. it.

con Ana Ularu, Simon Merrells, Antonia Liskova.

Produzione Cine video Corporation
Sceneggiatura Lorenzo Sportiello, Claudio Corbucci, Francesco Cioce
Musiche Lorenzo Sportiello, Alex Campedelli
Montaggio Giuseppe Trepiccione
Fotografia Ferran Paredes Rubio
Scenografia Fabrizio D’Arpino

Un uomo e una donna, in un futuro prossimo post-crisi economica globale, vogliono entrare illegalmente negli Stati Uniti d’Europa per dare un futuro al figlio che lei ha in grembo.  Affrontano un lungo e disperato viaggio riuscendo a superare il confine, ma sono catturati dalla polizia dell’immigrazione che li reclude in un centro di detenzione temporanea e li costringe a separarsi.  In Europa a ogni cittadino è assegnato un INDICE DI SOSTENIBILITÀ, basato sullo stato di salute e le capacità produttive personali. La gestazione dei bambini avviene in uteri artificiali per non far perdere alle donne nove mesi di produttività. Qui una donna incinta è considerata ‘non sostenibile’ e deve essere espulsa. L’unica strada per integrarsi è diventare ‘sostenibili’, raggiungere l’lNDICE ZERO.

mongelliSezione ItaliaFilmFest / Documentari fuori concorso
Bari – Cinema Galleria 5 – C.so Italia 15-17 – h.17.15 – ingresso € 1,00

Franco: un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana – di Mimmo Mongelli. Italia 2014, 80’, v. it.

con Ivan Franek, Antonella Maddalena.

Produzione 7th Art International Agency
Sceneggiatura Mimmo Mongelli
Musiche Daxun Zhang
Montaggio Edoardo Nicoletti
Fotografia Stefano Palombi

Un progetto su un caso di omicidio ormai “chiuso” è una sfida perché venga riaperto, almeno nelle coscienze dei cittadini che credono nella Giustizia. Il film ricostruisce la vicenda intorno alla morte di Franco Marcone, Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso con due pistolettate mortali il 31 marzo 1995, da una mano rimasta ignota. Il “caso Marcone” resta uno dei più inquietanti misteri italiani, un delitto che nel corso degli anni è stato messo in relazione con molti elementi (imprenditoriali, politici, sociali, giudiziari) che hanno agitato le acque del territorio di Foggia.

tornatore_bookSezione Presentazione di Libri
Bari – Teatro Margherita – P.zza IV Novembre – h. 17.30 – Ingresso libero

Io lo chiamo cinematografo
Intervengono Giuseppe Tornatore, Ettore Scola. Con la partecipazione di Carolina Rosi

costanzoSezione ItaliaFilmFest / Lungometraggi in concorso
Bari – Cinema Galleria 1 – C.so Italia 15-17 – h.18.15- Replica 23/3 Galleria 6 – h. 19.30 – ingresso € 3,00

Hungry Hearts – di Saverio Costanzo.  Italia 2014, 113’, v. ingl. sott. it.

con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell.

Produzione Wildside, Rai Cinema
Distribuzione
01 Distribution
Sceneggiatura
Saverio Costanzo
Musiche Nicola Piovani
Montaggio Francesca Calvelli
Fotografia Fabio Cianchetti
Scenografia Amy Williams
Costumi
Antonella Cannarozzi

Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York.  S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale e che deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

lang21Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 4 – C.so Italia 15-17 – h.18.15 – Ingresso libero

Western Union (Fred il ribelle) – di Fritz Lang. v.o. ingl. sott. it.

Produzione: Derill F. Zanuck ( non accreditato) Harry Joe Brown per 20th CENTURY FOX
Regia: Fritz Lang. Produttore associato: Harry Joe Brown. Sceneggiatura: Robert Carson, dal romanzo omonimo di Zane Grey. Fotografia (Technicolor): Edward Cronjager, Allen M. Davey. Montaggio: Robert Bischoff.  Scenografia: Richard Day, Wiard B. Ihnen. Costumi: Travis Banton. Musica: David Buttolph. Interpreti: Robert Young (Richard Blake), Randolph Scort (Vance Shaw), Dean Jagger (l’ingegner Edward Creighton), Virginia Gilmore (Sue Creighton, sua sorella), John Carradine (Doc Murdoch), Slim Summerville (il cuoco Herman), Chill Wills (Homer), Barton McLane (Jack Slade), Russell Hicks ( il governatore), Victor Kilian (Charlie), Minor Watson (Pat Grogan), George Chandler (Herb), Chief Big Tree (il capo indiano “Cavallo Pezzato”), Chief Thundercloud (un capo indiano), Dick Rich (Porky), Harry Strang (un complice di Jack), Charles Middleton (il postiglione della diligenza), Addison Richards (il capitano Harlow), Irving Bacon (il barbiere), J. Edward Bromberg. Lavorazione: 56 giorni. USA, colore, (in Italia b/n), 93′. Prima proiezione: New York, 21 febbraio 1941.

“Con Duello mortale Lang iniziò una serie di film anti-nazisti: Anche i boia muoiono, Prigioniero del terrore e Maschere e pugnali” (P.B.)

La Western Union viene incaricata dal governo di  realizzare la prima linea telegrafica transcontinentale che  è minacciata dai fuorilegge e dagli indiani.

rosi67Sezione Tributo a Francesco Rosi
Bari – Cinema Galleria 3 – C.so Italia 15-17 – h.18.30 – Ingresso libero

La sfida – di Francesco Rosi

con José Suárez, Rosanna Schiaffino, Nino Vingelli. Italia 1957, 87’.

Produzione Vides Cinematografica, Lux Film, Cinecittà, Suevia films
Distribuzione
Lux Film
Sceneggiatura
Francesco Rosi, Suso Cecchi d’Amico, Enzo Provenzale
Musiche Roman Vlad
Montaggio Mario Serandrei
Fotografia Gianni Di Venanzo
Scenografia Franco Mancini

Vito è un giovanotto napoletano privo di scrupoli e divorato dall’ambizione di arrivare al successo e alla ricchezza, e così decide di inserirsi nel giro che sfrutta il mercato ortofrutticolo partenopeo e si presenta dinanzi al potente capo dell’organizzazione, Salvatore Ajello, gridandogli apertamente le sue ragioni. Inebriato dall’apparente vittoria e convinto di far parte del ‘giro’, Vito acquista un lussuoso appartamento e contrae numerosi debiti. La sua ambizione, però, lo porterà a trasgredire gli ordini di Aiello e in quel mondo gli errori vanno pagati…

GraziellaSezione Panorama Internazionale
Bari – Teatro Petruzzelli – C.so Cavour – h. 18.30 – Replica 23/03 ore 20.45 Galleria 5 – ingresso € 3,00

Graziella di Mehdi Charef. Francia 2014, 93′ v.o. sott. ingl. e it.

con Rossy De Palma, Denis Lavant, Claire  Nebout.

Produzione KG Productions
Sceneggiatura
Mehdi Charef
Musiche  Eric Neveux
Montaggio Yorgos Lamprinos
Fotografia Yorgos Arvanitis

Lui era un operatore proiezionista e viveva con la meravigliosa sensazione di prender parte alla realizzazione di tutti i film che mostrava. Lei era un’infermiera che amava andare a ballare la sera. Lei lo amava…a distanza e senza troppe illusioni, con la sua testa da Picasso. Questo, 20 anni fa. Una vita fa. La prigione e il caso li riportano finalmente assieme, al Giovanna D’Arco, un collegio scolastico  nel quale entrambi devono finire di scontare la condanna ai servizi sociali, in tono con “Una giornata particolare” di Ettore Scola.

segreSezione ItaliaFilmFest / Documentari fuori concorso
Bari – Cinema Galleria 5 – C.so Italia 15-17 – h.19.00 – Replica 23/03 ore 21.00 Galleria 3, ingresso € 1,00

Come il peso dell’acqua –  di Andrea Segre. Italia 2014, 104’, v. it.

con Giuseppe Battiston, Marco Paolini.

Produzione Rai 3, Ruvido Produzioni
Sceneggiatura Giuseppe Battiston, Andrea Segre, Stefano Liberti, Marco Paolini
Musiche Piccola Bottega Baltazar
Montaggio Chiara Russo, Luca Manes
Fotografia Pasquale Mari, Matteo Calore
Scenografia Michelangelo Barbieri

La soggettiva di un sommozzatore scivola nel blu profondo del mare, si avvicina alla sagoma di un peschereccio di legno adagiato sul fondo. Si avvicina piano, lento come i movimenti nell’acqua, lento come quando hai paura. Continua lento il respiro subacqueo, l’ossigeno scorre attraverso i tubi, le bolle di anidride carbonica galleggiano nelle profondità e la sola ombra di uno di quei corpi fa chiudere gli occhi…..Per oltre dieci anni abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi economici, politici e militari a tentare di chiudere la frontiera mediterranea: c’è chi l’ha fatto con più cautela e chi con più cattiveria, ma lo scopo unico era comunque e sempre “ridurre il numero di sbarchi”, fermare e contenere. Un orizzonte che ha schiacciato le nostre capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia. Come il peso dell’acqua, attraverso le storie di tre donne e lo sguardo di due grandi narratori civili, cerca di modificare questo orizzonte.

alba23Sezione Focus su
Bari – Teatro Margherita – P.zza IV Novembre – h. 19.00 – Ingresso libero

Incontro con l’attricer Alba Rohrwacher. Conduce Franco Montini

film_olmiSezione ItaliaFilmFest, Lungometraggi in concorso
Bari – Cinema Galleria 6 – C.so italia 15 – h. 19.30 – ingresso € 3,00

Torneranno i prati – di Ermanno Olmi

con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti.  Italia 2014, 78’, v. it.

Produzione Cinema Undici, Ipotesi Cinema
Distribuzione 01 Distribution
Sceneggiatura Ermanno Olmi
Musiche  Paolo Fresu
Montaggio Paolo Cottignola
Fotografia Fabio Olmi
Scenografia Giuseppe Pirrotta
Costumi Andrea Cavalletto

Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto.

forestaSezione
Bari – Cinema Galleria 1 – C.so italia 15 – h. 20.30 – Replica 23/03 ore 17.00 Galleria 6 – ingresso € 3,00
La foresta di ghiaccio – di Claudio Noce. Italia 2014,100’, v. it.

con Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Domenico Diele, Adriano Giannini.

Produzione Ascent Film
Distribuzione
Fandango
Sceneggiatura
Francesca Manieri, Elisa Amoruso, Claudio Noce, Diego Ribon
Montaggio Andrea Maguolo
Fotografia Michele D’Attanasio
Scenografia Daniele Frabetti

Il film racconta un incredibile mistero che si sviluppa dietro l’apparente serenità di un piccolo paese alpino. Con una tempesta che incombe minacciosa sullo sfondo, Pietro, un giovane tecnico specializzato, arriva nella valle per riparare un guasto alla centrale elettrica in alta quota, e si trova improvvisamente di fronte ad una strana sparizione. Si consuma quindi lo scontro fra il giovane Pietro e due fratelli, Lorenzo e Secondo, che vivono e lavorano nella zona. Quando il ragazzo comprende l’origine dei segreti nascosti nel cuore della valle, le tensioni esplodono e comincia un gioco di specchi deformanti in cui nessuno è immune dal sospetto, neppure Lana, la zoologa esperta di orsi.

rosi78SezioneTributo a Francesco Rosi
Bari – Cinema Galleria 3 – C.so Italia 15-17 – h.20.30 – Ingresso libero

Il momento della verità – di Francesco Rosi.

con Miguel Mateo Miguelin, José Gómez Sevillano, Pedro Basauri Pedrucho. Italia-Spagna 1965, 107’.

Produzione Federiz, A.S. Film
Distribuzione
Cineriz
Sceneggiatura
Francesco Rosi
Musiche Piero Piccioni
Montaggio Mario Serandrei
Fotografia Gianni Di Venanzo, Aiace Parolin

Per fuggire la miseria della campagna, Miguel giunge a Barcellona, dove tenta i mestieri più diversi. Però  scopre che l’unica maniera per arricchirsi è affrontare il rischio dell’arena. E così diventa ben presto un affermato raggiungendo celebrità e agiatezza. Miguel comincia a sentire il peso della stanchezza e del destino che ha voluto scegliersi; ma non gli sarà più possibile sottrarsi alla tragica conclusione della sua breve carriera, che verrà stroncata sanguinosamente nel mezzo d’una corrida.

anteprimeSezione Anteprime Internazionali
Bari – Cinema Galleria 5 – C.so Italia 15-17 – h. 20.45 – Ingresso € 3,00

Tempo instabile con probabili schiarite – di Marco Pontecorvo

con Lillo, Luca Zingaretti, John Turturro. Italia 2015, 94’ , v.o. sott. ingl.

Produzione Panorama Film
Distribuzione
Good Films
Sceneggiatura
Marco Pontecorvo, Roberto Tiraboschi
Montaggio Alessio Doglione
Fotografia Vincenzo Carpineta
Scenografia Massimiliano Nocente

In una tranquilla cittadina delle Marche, due amici trovano il petrolio nel cortile della loro cooperativa sull’orlo della bancarotta. Una miscela esplosiva che fa saltare tutte le regole: amicizie che si rompono, matrimoni in frantumi e tutto il paese in subbuglio.  TIPS è una commedia, una sarcastica metafora dei vizi, dei difetti ma anche delle virtù dell’Italia di oggi.

annaud_lupoSezione Anteprime Internazionali
Bari – Teatro Petruzzelli – C.so Cavour – h. 21.00 – Ingresso: 12 euro – Prima della proiezione, Fipresci 90 Platinum Award a Jean-Jacques Annaud

Le dernier loup (L’ultimo lupo) – di Jean-Jacques Annaud. Cina-Francia 2015, 114’ v.o. mandarino sott. ingl. e it.

con Shaofeng Feng, Shwaun Dou, Ankhnyam Ragchaa.

Produzione China Film Co. Ltd., Repérage, Beijing Forbidden City Co. Ltd., Mars Film, Wild Bunch, China Movie Channel, Beijing Phoenix Entertainment Co. Ltd., China Vision Media Group Ltd., Groupe Herodiade, Loull Produziont
Distribuzione
Notorius Pictures
Sceneggiatura
Alain Godard,Jean-Jacques Annaud, Lu Wei, John Collee
Musiche  James Horner
Montaggio Raynald Bertrand
Fotografia Jean-Marie Dreujou
Scenografia Quan Rongzhe

Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall’astuzia e dalla forza dell’animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide
di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione.

Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 2 – C.so Italia 15-17 – h. 21.30 – Ingresso libero

Intervista a Fritz Lang
di Peter Fleischmann. Germania 1964, 15’, v.o. sott. it.
L’autore del famoso film Scene di caccia in Bassa Baviera, esponente del Nuovo cinema tedesco, intervista il suo regista-mito.

a seguire, in replica

godard_filmLe mépris (Il disprezzo) – di Jean-Luc Godard – v.o. fr. sott. it.

Produzione: Georges de Beauregard, Carlo Ponti. per FILMS CONCORDIA – COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA CHAMPION – MARCEU COCINOR 1963. Regia, sceneggiatura: Jean-Luc Godard, dal romanzo omonimo di Alberto Moravia. Produzione esecutiva: Joseph Levine. Fotografia (Franscope, eastmancolor): Raoul Coutard. Montaggio: Agnès Guillemot, Lila Lakshmanan. Musica: Georges Delerue.

Interpreti: Brigitte Bardot (Camille Javal), Jack Palance (Jeremy Prokosch), Michel Piccoli (Paul Javal), Fritz Lang (Fritz Lang), Georgia Moll (Francesca Vanini), Jean¬Luc Godard (aiuto regista di Lang), Linda Veras ( una sirena). Lavorazione: aprile-giugno a Roma e Capri. Prima a Parigi: 27 dicembre 1963. ITALIA/FRANCIA, Scope, colore, 100′.                                                                       

La versione americana della Embassy Pictures (con sottotitoli) è più lunga di tre minuti di quella francese.
Lang:  Godard improvvisava molto. Ricordo che quando lessi la sua prima densissima scaletta – non lo conoscevo bene allora – fui molto divertito da una cosa: l’aveva scritta in sequenze e, diciamo, alla settima sequenza, scriveva: ‘Ora, caro produttore, non potrei dirle esattamente come girerò questa scena o cosa succederà. Come posso sapere adesso come saranno disposti i mobili nella stanza, o come Brigitte Bardot entrerà nella vasca da bagno? Ma, caro produttore, dopo che avrò visto come Brigitte farà questo e quello, glielo potrò dire’. Ero molto divertito: tre o quattro volte ‘caro produttore’ – in quattro pagine – e non gli diceva mai niente veramente. (…) Dopo che lui mi aveva convinto a interpretare la parte (che nel libro è molto diversa), dissi a me stesso: “Non dirigerò questo film – non darò nessun consiglio a Godard — farò il mio lavoro di attore. Se lui mi chiederà un consiglio, glielo darò”. Ogni tanto me lo chiedeva, ma il più delle volte no. (…) Credo che Godard sia la più grande speranza del cinema contemporaneo”. (P.B.)

“Oggi  Lang assomiglia un po’ a un vecchio capo indiano, saggio, sereno, che ha meditato a lungo e ha infine compreso il mondo, e che abbandona il sentiero di guerra ai giovani e turbolenti poeti. ‘Sono troppo vecchio per mentire’, mi ha detto.(…) Attraverso il suo monocolo, Lang posa sul mondo uno sguardo lucido. Egli sarà la coscienza del film, il tratto d’unione morale che lega l’odissea di Ulisse a quella di Camille e Paul. Come tutti i grandi artisti che entrano nell’anzianità, come Dreyer, come il Tasso nel dramma di Goethe (può darsi che ne legga un passo a Camille), come Rossellini (bisogna assolutamente inserire una sequenza in cui Paul e Camille vanno a mangiare tagliatelle da Roberto che è l’unico italiano a saperle fare veramente), come Griffith, senza dubbio, prima della  sua morte, disprezzato, dimenticato dal cinema parlato che gli doveva tutto, come tutti i grandi artisti che arrivano al termine della loro arte, il tratto predominante in Lang è, assieme all’intelligenza, la bontà e la generosità”. (Jean-Luc  Godard)

Godard chiese  a Fritz Lang di interpretare la parte di un regista di nome Fritz Lang in un film basato su un gruppo di persone impegnate nelle riprese di un adattamento dell’Odissea. Lang accettò perchè ammirava il lavoro di Godard.

verginegiurataSezione
Bari – Cinema Galleria 1 – C.so italia 15 – h. 22.30  – replica 23/03 ore 15.00 Galleria 6 – ingresso € 3,00
Vergine giurata – di Laura Bispuri. Italia 2015, 90’, v.o. sott. ingl.

con Alba Rohrwacher, Emily Ferratello, Lars Eidinger.

Produzione Vivo Film, Colorado Film
Distribuzione
Istituto Luce
Sceneggiatura
Laura Bispuri, Francesca Manieri
Musiche
Montaggio
Fotografia Vladan Radovic

Nel Kanun c’è scritto cha la donna è un otre che deve solo sopportare. Qui nascono Hana e Lila, due ragazzine che hanno lo stesso spirito d’evasione, ma le cui strade si dividono. Lila scappa in Italia da un matrimonio combinato, Hana rimane ma decide  di diventare una ‘vergine giurata’:  prendere il nome di un uomo e così essere libera, a condizione di perdere per sempre la sessualità e l’amore, rimanendo vergine per tutta la vita. Dopo 10 anni raggiunge Lila in Italia, riprendendosi la parte di femminilità che aveva rinnegato per tanti anni, fino ad avere un contatto con un uomo ed essere pronta ad amare.

rosi76SezioneTributo a Francesco Rosi
Bari – Cinema Galleria 3 – C.so Italia 15-17 – h.22.45 – Ingresso libero

C’era una volta – di Francesco Rosi.

con Sophia Loren, Omar Sharif, Georges Wilson. Italia-Francia 1967, 117’.

Produzione Compagnia Cinematografica Champion, Les Films Concordia
Distribuzione
Interfilm/MGM
Sceneggiatura
Tonino Guerra, Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi
Musiche Piero Piccioni
Montaggio Jolanda Benvenuti
Fotografia Pasqualino De Santis
Scenografia Piero Poletto

Rodrigo, un principe spagnolo restio a sposarsi, incontra casualmente una bella contadina, Isabella, da cui si fa preparare sette gnocchi. Poco prima, infatti, Fra’ Giuseppe da Copertino aveva consigliato al principe di sposare la ragazza che gli avesse preparato e fatto mangiare sette gnocchi. Ma Isabella ne mangia uno e la profezia del frate non si avvera immediatamente. Passerà un po’ di tempo, e molti tra avventure e malintesi, ma alla fine Isabella riuscirà a sposare il principe Rodrigo.

lang98Sezione Festival Fritz Lang
Bari – Cinema Galleria 4 – C.so italia 15 – h. 22.45 – Ingresso libero
Fury (Furia) – di Fritz Lang. v. it.

Produzione: Joseph Mankiewicz per METRO-GOLDWIN-MAYER
Regia: Fritz Lang. Sceneggiatura: Fritz Lang e Barlett Cormack, tratto dal racconto “Mob Rule” di Norman Krasna. Fotografia: Joseph Ruttenberg. Montaggio: Frank Sullivan.  Scenografia: Cedric Gibbons (assistito da William A. Horning, Edwin B. Willis). Costumi: Dolly Tree. Musica: Franz Waxman. Aiuto regia: Horace Hough. Interpreti:  Spencer Tracy (Joe Wheeler), Sylvia Sidney (Katherine Grant), Walter Abel (il procuratore distrettuale), Bruce Cabot (Kirby Dawson), Edward Ellis ( lo sceriffo), Walter Brennan (“Bugs” Mayers), Frank Albertson (Charlie), George Walcott (Tom), Arthur Stone (Durkin), Morgan Wallace (Fred Garrett), George Chandler (Milton Jackson), Roger Gray (lo straniero), Edwin Maxwell (Vickery), Howard Hickman (il governatore), Jonathan Hale (l’avvocato difensore), Leila Bennett (Edna Hooper), Esther Dale (la signora Whipple), Helene Flint (Franchette), Frank Sully (un dinamitardo), Ben Hall (Goofy), Mira McKinney (la donna isterica, Murdock MacQuarry, Frank Mills, Edwin J.Brady, James Quinn, Al Herman (gli amici di Dawson) Frederick Burton (il giudice Hopkins). USA, B/N, 94′. Prima proiezione:  New York, 5 giugno 1936.

“Il film americano preferito da Lang”. (P.B.)

Joe Wheeler viene imprigionato per un delitto che non ha commesso. Quando una folla inferocita brucia la prigione, Joe si salva per un pelo, ma è creduto morto. A questo punto, accecato dall’ira, prepara segretamente la sua vendetta contro gli agitatori della folla che cercò di ucciderlo.

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