A Reggio Calabria si inaugura il Polo Culturale ‘Mattia Preti’

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di Redazione FdS

Venerdì 31 gennaio, sarà inaugurato il Polo culturale del consiglio regionale della Calabria intitolato a Mattia Preti nel quattrocentenario della nascita del “Cavaliere calabrese”. La struttura, voluta dall’Ufficio di presidenza, racchiude numerose pubblicazioni di pregio, libri, raccolte, documenti sull’attività istituzionale dell’ente e di tutte le sue articolazioni, dossier, giornali e riviste conservati a palazzo Campanella fin dalla nascita della Regione.

La giornata si articolerà in due momenti specifici e gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming su “Calabria on web”. Alle ore 11.00, nella sala “Federica Monteleone” si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno il sottosegretario di Stato all’Istruzione, Gian Luca Galletti, il presidente dell’assise regionale Francesco Talarico, l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria, Francesco Prosperetti, il direttore generale del consiglio regionale, Nicola Lopez, il direttore generale del Sistema bibliotecario vibonese, Gilberto Floriani e il sindaco di Taverna (città dove è nato nel 1613 il pittore Mattia Preti). A coordinare l’incontro con i giornalisti sarà il capo ufficio stampa dell’assemblea regionale Romano Pitaro.

A conclusione della conferenza, il taglio del nastro nel salone “Nicholas Green”. La struttura che comprende i fondi “Biblioteca”, “Documentale” ed “Emeroteca”, ambisce a divenire punto di riferimento anche per i giovani che potranno consultare testi, giornali, documenti ed avere libero accesso ad internet per attività di studio, ricerca ed approfondimento. Dotato di sei postazioni multimediali e di una sala lettura, il Polo rappresenta il punto di arrivo di un accurato lavoro – coordinato dal segretario generale dell’assemblea, Nicola Lopez – di inventariazione, selezione e riordino che ha impegnato fin dal 2010 gli uffici del consiglio regionale anche per custodire e tramandare la storia e l’attività dell’ente.“Quale istituto di cultura deputato alla conservazione, promozione e divulgazione della storia calabrese – asserisce il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico – contribuirà ad esprimere l’identità collettiva. Per tutti noi costituisce motivo di orgoglio e di grande soddisfazione”.

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