Sulla rotta di Ulisse. Approda a Castrovillari la mostra di Ferlinghetti, guru della “beat generation”

cover mostra

Lawrence Ferlinghetti – Ulisse fra Scilla e Cariddi, una delle opere in mostra

Dopo Rocca Imperiale (Cosenza), Reggio Calabria, Napoli e Altomonte (Cosenza), la mostra “Sulla rotta di Ulisse” – una straordinaria e ironica personale pittorica del poeta e artista americano Lawrence Ferlinghetti, guru della “beat generation” –  approda nuovamente in Calabria, presso la Sala Espositiva del Protoconvento Francescano di Castrovillari (Cosenza). L’inaugurazione dell’esposizione è in programma per il 19 ottobre, alle ore 18,00.

La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Castrovillari Assessorato e con il contributo dell’Associazione Italo-Americana American Studies Center, è organizzata dall’Associazione Culturale “Angoli Corsari” e curata dalla scrittrice e biografa di Ferlinghetti, Giada Diano e dalla storica dell’arte Elisa Polimeni.

Le opere, in mostra fino al 29 ottobre, offrono una rivisitazione in chiave moderna e ironica del mito del passaggio dell’eroe omerico tra Scilla e Cariddi, che l’artista, tra le voci più intense del panorama letterario e artistico della contro-cultura americana, ha concepito nel corso di un recente soggiorno in Calabria.

Durante l’inaugurazione si terrà un reading di alcuni testi di Ferlinghetti a cura di Filomena Minella Bloise con musica dal vivo di Renato Calmieri (contrabbasso), Davide Paternostro (sax) e Francesco Gallavotti (congas).

Il fondatore della leggendaria City Lights Bookstore e nume tutelare della beat generation così commenta divertito e ironico le opere in mostra: “Questa rivelazione delle attività sessuali clandestine di Ulisse nel corso del suo famoso tour del Mediterraneo aggiunge un nuovo capitolo all’Odissea di Omero. Ecco la storia nascosta di Ulisse e delle sue avventure amorose notturne in Calabria. Naturalmente nessuno sa esattamente quante donne egli abbia amato in estatici incontri.( Di certo ha superato di gran lunga le attività notturne di Leopold Bloom dell’Ulisse di James Joyce).

“Lawrence Ferlinghetti nacque nel 1919 a New York e fu adottato da una famiglia di oriundi nizzardi, che lo portarono in Francia ancora in fasce. Ricondotto negli Stati Uniti, trascorse qualche tempo in riformatorio, poi seguì studi regolari. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio in Francia dove si trovò collegato coi partigiani francesi e il movimento clandestino norvegese. Nel dopoguerra si trattenne in Francia, frequentò la Sorbonne e vi si laureò. Quasi trentaduenne, si stabilì a San Francisco dove fondò una libreria che presto divenne centro di ritrovo della rinascita poetica di San Francisco. A trentasette anni, chiesto regolare permesso a Charlie Chaplin, fondò una casa editrice di tendenza, intitolandola “City Lights Books”. Vive a San Francisco con la moglie Kirby e due figlie. È alto, ama andare, per riposarsi o per lavorare, in una capanna sperduta nella foresta di Big Sur, insieme con il suo cane Omero. È di lingua caustica e d’animo gentilissimo e generoso. Nella sua libreria distribuisce distintivi del movimento antinucleare. È parte attiva del movimento per la pace. Ha pubblicato un romanzo di impronta surrealista e gusto francese; ora sta scrivendo e pubblicando commedie. È un abile disegnatore.” (Fernanda Pivano) . Non possono non notarsi, in questa nota della Pivano ed in questa occasione della mostra calabrese, il nome del suo cane di allora, Omero, il riferimento alle sue qualità di disegnatore, e che il titolo della sua più recente biografia scritta da Giada Diano ha come titolo “Io sono come Omero” (Feltrinelli, 2008). Alla nota della Pivano può aggiungersi  anche che del 1958 è A Coney Island of the Mind, la sua più famosa raccolta di versi, uscita quando Ferlinghetti era già ben noto per avere pubblicato, nel 1956, Urlo di Allen Ginsberg, la cui  oscenità fece finire entrambi in prigione; e che a lui è stata di recente dedicata la mostra “60 anni di pittura”, proposta in Italia nel 2010 a cura delle stesse Diano e Polimeni, curatrici della presente mostra.

PHOTO GALLERY

Su You Tube il VIDEO di presentazione della stessa mostra tenutasi a Napoli (Intervista a Giada Diano, 20 maggio 2013)

Sala Espositiva del Protoconvento Francescano, Castrovillari
Via S. Francesco d’Assisi, 1
Ingresso libero
Info: +39 348 9838730
+39 348 9838731

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DOVE MANGIARE

Ristorante La Locanda di Alìa – via Ietticelli   55, Castrovillari – Telefono: 0981 46370
Ristorante Pizzeria del Cavaliere – C.so Giuseppe Garibaldi 3, Castrovillari – Telefono: 0981489710

DOVE DORMIRE

La Locanda di Alìa – via Ietticelli   55, Castrovillari – Telefono: 0981 46370
B&B Pezzo della Noce – via Emilio Segré 7, Castrovillari – Telefono: 0981 491917 – 347 6366253 – 320 9253966

 IL LUOGO

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