Museo Archeologico di Taranto: conferenza di Flavia Frisone sulle donne nel mondo greco

facebook twitter instagram vimeo youtube google+ linkedin

I tanti volti delle donne dell'antica Taranto greca - Ph. MARTA

I tanti volti delle donne dell’antica Taranto greca – Ph. MArTA

di Redazione FdS

Il prossimo 8 marzo, alle ore 17.00, al Museo Archeologico Nazionale di Tranto (MArTA), si terrà la conferenza “La condizione sociale delle donne nel mondo greco – Uno sguardo dall’antica Taranto” tenuta dalla prof. Flavia Frisone, dell’Università del Salento – Lecce. La conferenza è un progetto nato dalla collaborazione tra il MArTA e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto sul tema della figura della donna e volto alla valorizzazione culturale della città di Taranto [segue dopo il video].
 

 
“Non è un segreto per nessuno che quella greca fu una cultura fortemente misogina” – spiega la prof. Frisone. “Questa prospettiva negativa sul mondo femminile, che ha proiettato la sua ombra lunga sulla cultura europea e ‘occidentale’ fin dalle sue radici, è stato il fantasma con cui si sono battute, dagli anni Settanta del Novecento, legioni di studiose e studiosi determinati a illuminare il “lato oscuro” dei nostri venerati classici. Ma non ha senso misurarsi vis-à-vis con concezioni antiche di migliaia di anni proiettando indietro la nostra sensibilità e le nostre aspettative in campo sociale. Piuttosto, forse, questo viaggio a ritroso ci serve ancora per comprendere meglio, nella contemporaneità, la complessità della condizione femminile in società diverse dalla nostra che ci offrono un modello anche drammatico di minorità femminile.

Testa femminile in marmo, V sec. a.C., Museo Archeologico di Taranto - Ph. MArTA

Testa femminile in marmo, IV sec. a.C., Museo Archeologico di Taranto – Ph. MArTA

La prima lezione da imparare è quella della varietà. Il ruolo della donna nella società greca, infatti, è estremamente sfaccettato e difficile da definire. E, se l’assoluto predominio del modello sociale ateniese nelle nostre fonti storiche e letterarie ha imposto una sorta di standard, in realtà le differenze di genere potevano comportare regole diverse di comportamento fra comunità e comunità, fra una polis e un’altra. Così è nel caso delle due più rappresentative città-stato, Sparta e Atene. La seconda è che, come sempre accade, c’è una storia delle donne ricche e una storia delle donne povere. E, se la prima è plasmata da un modello sociale fortemente ideologico, costruito dalle aspettative e dai valori di un universo totalmente maschile, che inchioda le donne alla casa e alla riproduzione, la seconda ci parla di lavoro, un “motore sociale” nascosto, misconosciuto, trascurato ma essenziale per la società dei Greci.

Part. del diadema fiorito della Tomba degli Ori di Canosa, III sec. a.C. Museo Archeologico di Taranto - Ph. MarTA

Part. del diadema fiorito della Tomba degli Ori di Canosa, III sec. a.C. Museo Archeologico di Taranto – Ph. MarTA

Di tutto questo la straordinaria documentazione che proviene da Taranto antica, in campo archeologico, epigrafico, letterario può aiutarci a costruire un quadro non banale. Esploreremo perciò l’ipotesi che un qualche riflesso della particolare condizione femminile della madrepatria di Taranto, Sparta, abbia potuto conservarsi nelle tradizioni tarentine. Vedremo insieme la peculiare tradizione cultuale tarentina di Afrodite Basilìs e i suoi legami con i complessi rituali matrimoniali. Cercheremo di recuperare il contesto dei meravigliosi monili femminili che costituiscono gran parte dei famosi Ori di Taranto e di osservare, d’altro canto anche le testimonianze di quell’altro universo femminile, quello del lavoro ma anche della marginalità sociale, in cui ci porteranno testimonianze epigrafiche come la dedica di Melousa o i famosi epigrammi di Leonida.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Museo Archeologico Nazionale (MArTA), Taranto
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 10
ore 17.00
Info: 099 4 53 21 12
Ingresso libero alla conferenza

Acrobate tarantine, terracotta, Museo Archeologico Nazionale di Taranto - Ph. MarTA

Acrobate tarantine, terracotta, IV sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Taranto – Ph. MarTA

IL LUOGO

 
latuapubblicita2
 

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnalati *

*

Torna su