La secolare poesia dei presepi di via San Gregorio Armeno

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Campania – La poesia della Natività nell’arte secolare dei maestri presepiai napoletani di Via San Gregorio Armeno – Photo by Maurizio Balestrieri | CCBY2.0

di Redazione FdS

UN CALEIDOSCOPIO DI FORME E COLORI NEL CUORE DI NAPOLI

Siamo a S. Gregorio Armeno, nel cuore del centro storico di Napoli…la Napoli di ogni Tempo. La Napoli millenaria. Celebre per le decine di botteghe artigiane di presepi, la via è uno degli esempi più tipici dell’architettura urbanistica greca che caratterizza tutto il centro antico di Napoli. In quanto stenopos (o ‘cardine’ nell’urbanistica romana), la via fungeva da collegamento tra le due plateiai (decumani): la plateia maggiore (attuale via dei Tribunali) e quella inferiore (odierna Spaccanapoli). Le due principali strade dell’allora Neapolis, erano dunque congiunte perpendicolarmente proprio da questa strada, all’altezza della Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove sorgeva l’agorà, ossia la piazza della città greca.

A circa metà strada, sorge la storica chiesa di San Gregorio Armeno che dà il nome alla via. La chiesa fu fondata attorno al 930 sulle fondamenta dell’antico tempio di Cerere. Solo nel 1205 venne intitolata al santo omonimo. Giunti al termine presso via San Biagio dei Librai, sulla sinistra si osserva la chiesa di San Gennaro all’Olmo, gestita dalla fondazione Giambattista Vico (non a caso qui il filosofo fu battezzato). Dirimpetto, quella che tradizionalmente e leggendariamente si identifica come la domus Ianuaria, cioè la casa di San Gennaro. Una lapide posta nel 1949 menziona questo luogo come casa natale del santo.

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Photo 1,2 by JJKDC | CCBY2.0
Photo 3 by Viditu | CCBY2.0
Photo 4 by Elicus
Photo 5 by Francesco Sgroi| CCBY2.0

LA TRADIZIONE DEI PRESEPI

La tradizione presepiale di san Gregorio Armeno ha un’origine remota: come dicevamo, nella strada in epoca classica esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine di terracotta, fabbricate nelle botteghe vicine. La nascita però del presepe napoletano è naturalmente molto più tarda e risale al Settecento.

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Photo 7 by marco3253 | CCBY2.0

Oggi via San Gregorio Armeno è nota in tutto il mondo come il centro espositivo delle botteghe artigianali qui ubicate che ormai tutto l’anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali (solitamente ogni anno gli artigiani più eccentrici realizzano statuine con fattezze di personaggi di stringente attualità che magari si sono distinti in positivo o in negativo durante l’anno). Le esposizioni vere e proprie cominciano nel periodo attorno alle festività natalizie, solitamente dagli inizi di novembre fino al 6 gennaio.

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Campania – Uno dei banchi di vendita di personaggi del presepe napoletano, in via San Gregorio Armeno, Napoli – Photo by acetosa888 | CCBY-SA2.0

IL COMPLESSO DI S. GREGORIO ARMENO

A dominare la via san Gregorio Armeno è il sontuoso campanile dell’omonima chiesa che si affaccia sulla strada, il quale si innalza sopra il livello della stessa. Il campanile funge da connessione tra i due conventi (chiesa e monastero) dedicate a san Gregorio Armeno. Lungo la strada (saldendo dal decumano inferiore a quello maggiore), vi sono prima la chiesa di San Gregorio Armeno, edificata intorno al X secolo, e poi, poco più sopra, con ingresso separato rispetto all’edificio religioso, il relativo splendido chiostro.

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Campania – Complesso conventuale di S. Gregorio Armeno, fregi e dipinti nell’area destinata alle suore di clausura, XVIII sec. – Photo by Ai@ce | CCBY2.0

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Campania – Chiostro del convento di S. Gregorio Armeno, XVIII sec. – Photo by Armando Mancini | CCBY-SA2.0

 

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