Iniziative virtuose: il primo cittadino di Corigliano Calabro propone Assemblea Permanente dei Sindaci della Sibaritide

Calabria - Tramonto mozzafiato sulla Piana di Sibari, la costa jonica e, sullo sfondo, il massiccio del Pollino – Ph. © Ferruccio Cornicello

Calabria – Un suggestivo tramonto sulla Piana di Sibari, la costa jonica e, sullo sfondo, il massiccio del Pollino – Ph. © Ferruccio Cornicello

di Redazione FdS

“Se fino ad oggi la Sibaritide non è riuscita a conquistare un diverso peso e potere contrattuali nella provincia e nella regione, tra le cause principali vi è senza dubbio l’aver dimostrato tutti, in tutte le occasioni ed a prescindere dall’adesione o meno ai vari strumenti di pianificazione previsti dalle normative degli ultimi anni, una profonda incapacità di fare gioco di squadra. Occorre un processo virtuoso di più forte rappresentanza della Sibaritide, governando insieme le sfide del presente ed anticipando il nostro futuro.” E’ questa la proposta e l’auspicio che Giuseppe Geraci, sindaco di Corigliano, la città più grande del territorio, ha deciso di condividere con i colleghi e le comunità della Sibaritide, invitandoli a vedersi sabato 14 marzo, alle ore 9 al Castello Ducale per dare avvio ad un’Assemblea Permanente Itinerante dei Sindaci della Sibaritide.

“Visioni limitate e limitanti, approccio e spirito municipalisti, diffidenze e antipatie forse ereditate dalla storia, sconoscenza reciproca nello stesso territorio ed una imperdonabile ignoranza rispetto al complessivo patrimonio identitario comune – afferma Geraci – hanno fatto sì che nessuna reale iniziativa congiunta di governo di tutte le nostre tante emergenze (dal ciclo dei rifiuti alla sanità, dalla giustizia ai trasporti, dall’inquinamento al dissesto idrogeologico) ma anche delle numerosissime opportunità (su tutti la programmazione comunitaria) potesse essere intrapresa con reale convinzione e, quindi, con condiviso successo. Sapendo di rivolgermi anche a giovani colleghi al loro primo mandato – aggiunge – non ho alcuna remora nel confessare, in premessa, di sentirmi, come ripeto spesso anche ai miei consiglieri comunali, un sopravvissuto della politica! Ma è forse proprio la somma di esperienze politiche ed istituzionali che ho condiviso negli anni con tanti rappresentanti dei territori da voi degnamente rappresentati che mi convince ancor di più della ineluttabilità di una inversione di marcia rispetto a quello che non deve affatto apparirci come un destino fatale per questa nostra terra. La Sibaritide deve iniziare a scoprire ed a condividere una sua visione, del passato e del futuro; con piena consapevolezza degli errori commessi fino ad oggi, con poche ma chiare idee sui percorsi di sviluppo da intraprendere per i prossimi anni e che saranno continuati dalle prossime generazioni; ma soprattutto e finalmente con la convinzione che non si può più procedere in ordine sparso ed a più voci disordinate nell’interlocuzione con tutti i livelli sovracomunali.”

Sono dunque chiare le ragioni della proprosta di istituire ed avviare un’assemblea permanente ed itinerante dei sindaci della Sibaritide, capace non soltanto di raccogliere ed ascoltare periodicamente tutte le istanze e le progettualità comuni del vasto territorio ma anche e soprattutto di dar loro adeguata comunicazione e peso contrattuale presso tutte le istituzioni che saranno e dovranno essere interlocutrici delle comunità della zona.

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