Dinu Adamesteanu. L’uomo e l’archeologo. Un convegno e una mostra a Policoro

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Il 23 marzo 2013 in occasione del Centenario della nascita del Prof. Dinu Adamesteanu, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Policoro, la Regione Basilicata e l’APT organizzano un convegno ed una mostra archeologica documentaria dal tema “Dinu Adamesteanu. L’uomo e l’archeologo. Dalla Dobrugia sul Mar Nero alla Siritide sullo Ionio”. Sono programmati interventi di colleghi, amici, studiosi italiani e stranieri per testimoniare le straordinarie doti umane e l’intensa attività scientifica svolta in Sicilia ed in Basilicata da Adamesteanu nel settore della tutela e della conoscenza dei Beni Archeologici.

Nato in Romania (Toporu) nel 1913,  Adamesteanu giunse a Roma come borsista dell’Accademia di Romania durante gli anni del secondo conflitto mondiale e resta in Italia dopo i cambiamenti politici in Romania. E’ unanimemente riconosciuta la particolare dimensione scientifica ed umana del Prof. Dinu Adamesteanu. La sua straordinaria attività di studioso e ricercatore ha avuto il plauso da prestigiose istituzioni accademiche italiane e straniere. La Basilicata è stata, dopo la Sicilia, la regione dove ha operato con maggiore intensità e continuità a cominciare dal 1964, anno di istituzione della Soprintendenza. Le basi per la conoscenza e per la valorizzazione del ricco patrimonio archeologico regionale sono state sapientemente poste da lui. Alla tutela ha saputo far seguire ambiziosi programmi di ricerca e di restauro. Insediamenti italici colonie greche e città romane hanno avuto un’attenzione costante ed oggi sono tutti fruibili come parchi attrezzati spesso indicati dalla critica come modelli da imitare. La Basilicata definita “terra incognita”, ancora negli anni cinquanta, per sottolineare la povertà delle conoscenze archeologiche, ha trovato in Dinu Adamesteanu il grande scopritore della sua Storia. I suoi interessi hanno spaziato dalle colonie greche della costa ionica di Siris-Erakleia e Metaponto, alle colonie romane di Grumentum e Venusia, dalle fattorie del Metapontino ai centri italici dell’area interna come Vaglio Pietragalla, Tricarico, Satriano e Chiaromonte.

fonte: www.beniculturali.it

Museo Archeologico Nazionale della Siritide, Policoro (Matera)
23 marzo – 30 settembre 2013
Costo del biglietto: € 2,50 ; Riduzioni: € 1,25
Orario: lunedì, 9.00-20.00; martedì, 14.00-20.00; mercoledì-domenica, 9.00-20.00
Telefono: 0835 972154

IL LUOGO


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