Dalla Calabria un concorso rivolto agli studenti per riscoprire la gastronomia locale

La bianca scogliera di Leucopetra (oggi Capo dell'Armi, Motta S. Giovanni) al tramonto - Ph. courtesy Giuseppe Filice

La bianca scogliera di Leucopetra (oggi Capo dell’Armi, Motta S. Giovanni) al tramonto – Ph. courtesy Giuseppe Filice

di Redazione FdS

“Dal piatto al turismo passando per la storia” è il tema della 11a edizione del concorso “Il linguaggio del cibo: Per non dimenticare… Archeogastronomo per un giorno” organizzato dalla famiglia Riggio di Lazzàro, titolare dell’omonima azienda frazione di Motta San Giovanni (Reggio Calabria), uno dei luoghi più a sud della penisola italiana. L’invito agli studenti calabresi di ogni ordine e grado – spiega Francesco Riggio – è quello di “chiudere gli occhi e di liberare la fantasia, provando a raccontare la storia della Calabria attraverso la cucina, realizzando un video-racconto in cui, attraverso un menù da loro ideato, dovrà essere illustrata la storia, la cultura, l’archeologia della Calabria.  E poi, immedesimandosi in un turista che si pone la domanda “perché l’agenzia di viaggio, il New York Times mi stanno consigliando la Calabria per il mio weekend, cosa potrei trovare di particolare in essa da scoprire, da visitare, da degustare, ecc.?”, provare a rispondere con un video-racconto del menù virtuale, ideato con prodotti identitari del territorio, che attraverso la loro storia raccontano un Paese, un’Area, una Regione”.

Nel realizzare il video-racconto bisognerà immaginare che il turista, preso – anche se virtualmente – per la gola, decida di intraprendere il suo viaggio accompagnato da una “guida turistica archeogastronomica” particolare, un prodotto definito dalla stampa il “Re dei salumi dell’Aspromonte”, il Capicollo Azze Anca Grecanico, specialità oggi tutelata come presidio Slow Food. Nel video-racconto, il capicollo Azze Anca Grecanico (a cui i ragazzi possono scegliere liberamente di dare un soprannome) girerà la Calabria sotto l’aspetto di un “Raggio di Luce” immaginato come la luce dei “Fari marittimi”calabresi, che quotidianamente vegliano sui mari della regione indicando la via alle imbarcazioni. Fari che, come ideali proiettori, avranno il compito di portare il più lontano possibile il seducente messaggio della “Calabria archeogastronomica”.
 

Vassoio di capicollo azze anca, Presidio Slow Food

Vassoio di capicollo azze anca, Presidio Slow Food

Il Faro di partenza sarà quello di Lazzàro di Motta San Giovanni, l’antica Leucopetra, in quanto è stato ormai accertato che è il più vecchio della Calabria. Attraverso il loro elaborato virtuale, gli studenti sono invitati ad avere cura delle “Radici del proprio Albero”, in quanto solo esse potranno loro “aprire contemporaneamente le porte del passato e del futuro”: questo è l’obbiettivo dell’undicesima edizione del concorso. I ragazzi nella preparazione dei loro lavori dovranno tenere presente che i cinque sensi, anche nell’era del digitale, possono ancora trasmettere emozioni. Il miglior video sarà portato dall’azienda agriRiggio e dal gruppo dei produttori del Capicollo Azze Anca Grecanico al salone del Gusto di Torino 2020.

Per l’elaborazione del video-racconto è permesso alle scuole, all’università e ai ragazzi di collaborare con le Proloco calabresi, con gli uffici della Coldiretti Calabria, con le condotte Slow Food della Calabria e con gli anziani del posto. Il video dovrà avere la durata max di 10 min e le musiche di sottofondo dovranno essere tipiche del territorio. Le notizie storiche che saranno fornite ai giovani ”ricercatori”, dovranno essere catalogate in una scheda cartacea indicando il nome dell’Autore che le dispensa. Saranno accettati per le scuole di primo e secondo grado solo lavori di classe o di gruppo, per le università il video racconto potrà essere redatto da un gruppo di studenti o anche singolarmente.

L’iscrizione al concorso è gratuita. Le scuole e le università interessate dovranno far pervenire la domanda d’iscrizione al concorso entro il 31 gennaio 2020 e il loro elaborato, dovrà essere consegnato o recapitato presso l’azienda agricola agriRiggio entro e non oltre il 20 aprile 2020. La dicitura da riportare sulla scheda di adesione e sull’elaborato dovrà essere “Il linguaggio del cibo … Per non dimenticare 2020”.  Per Info 3450567144 – 3337585423 – +39 0965712304 | email: agririggio@libero.it  – agririggio@gmail.com.

Gli elaborati saranno esaminati da una Giuria, resa nota solo il giorno della premiazione. Il giudizio della Giuria è insindacabile. La Giuria premierà il miglior lavoro, uno per la scuola Primaria, uno per la Scuola Secondaria, uno per l’Università. La partecipazione al concorso implica, da parte d’ogni classe concorrente l’accettazione incondizionata di tutte le norme del Concorso. La premiazione si svolgerà il 03/05/2020 a Lazzàro di Motta San Giovanni porta d’accesso dell’Area Grecanica; eventuali variazioni del programma saranno comunicate tempestivamente ai partecipanti tramite e-mail e pubblicazione sulla pagina Facebook  “AgriRiggio Gruppo di Archeogastronomia”.

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