Prima mondiale in Italia del film di animazione “Mune, il guardiano della luna”. Nel team che lo ha realizzato anche una creativa del Sud

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Un fotogramma del film di animazione Mune, il guardiano della luna, in uscita in Italia il 5 febbraio

di Valerio Giancaspro*

A tutti gli amanti del cinema di animazione segnalo che domani 5 febbraio esce Italia in prima mondiale Mune – Il guardiano della luna, il film di animazione in CGI (Computer Generated Imagery) e 2D dei francesi Benoit Philippon e Alexandre Heboyan (già presente nel team creativo di Kung fu Panda e Mostri contro alieni). I paesi d’oltralpe per vederlo dovranno invece aspettare fino ad agosto. Gli autori hanno dichiarato di aver voluto mescolare poesia e humour in un’avventura fantasy dando vita ad “una favola nella tradizione dei film Disney con una mitologia, un nuovo universo, simile in molti modi ai film di Miyazaki” e ad un racconto che rispetta ”i codici delle produzioni d’animazione destinate alle famiglie”. Il film è coprodotto dalla Onyx (che ha in corso di produzione anche la trasposizione animata de Il piccolo principe, celebre racconto dello scrittore Antoine de Saint-Exupéry) e ve lo segnalo con particolare piacere perchè nel team che ha lavorato alla sua realizzazione c’è anche una creativa del Sud Italia, la pugliese Angela Smaldone, a cui si deve la modellazione computerizzata di quasi tutti i personaggi principali e secondari del lungometraggio. Per chi volesse un’anteprima, è possibile prendere visione del TRAILER UFFICIALE ITALIANO. Buona visione!

*Valerio Giancaspro, pugliese di Molfetta (Bari), dopo la laurea in Architettura presso il Politecnico di Bari, la partecipazione ad un progetto di ricerca del Politecnico Federale di Zurigo e un Master in Business Administration presso The Open University di Milton Keynes (Inghilterra), ha iniziato un percorso professionale che lo vede oggi impegnato come Development Manager per l’inglese McArthurGlen Group. Grande viaggiatore in Europa e nel resto del mondo per lavoro e per passione, non ha mai interrotto il suo rapporto con la terra d’origine dove torna con piacere non appena i suoi molteplici impegni gli lasciano del tempo libero. Estimatore del patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico del Sud Italia, ha condiviso con gli altri membri della Redazione di Famedisud l’idea di un progetto editoriale che potesse promuovere la più ampia conoscenza di uno straordinario contesto territoriale non di rado ‘invisibile’ ai più, talvolta persino agli stessi meridionali. I suoi interventi sul magazine vogliono a volte essere anche degli sguardi ironici e divertiti fuori dal Sud su temi che riguardano tutti.
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