A Orsara si impara a stare meglio con la terapia dell’orto e la silvicoltura

vivaio Bosco Acquara

Puglia – Viavaio del Bosco Acquara, Orsara di Puglia (Foggia)

A Orsara si impara a stare meglio con la terapia dell’orto e la silvicoltura. Al via il progetto “Agro/Horticultural Therapy” in collaborazione con Arif e Asl. Sarà utilizzato anche il vivaio forestale, 250 giornate di formazione e attività. Prendersi cura delle piante aiuta l’autostima, rafforza l’autonomia e restituisce felicità

di Redazione FdS

Imparare a prendersi cura di se stessi, ad avere fiducia nelle proprie capacità, relazionandosi con l’ambiente, le piante e l’universo vivente di un orto: è questo l’obiettivo di “Agro/Horticultural Therapy”, l’iniziativa che sarà attivata a Orsara di Puglia. Il Comune di Orsara di Puglia, rispondendo a un bando finanziato con fondi strutturali ed emanato dal Gal Meridaunia, ha ideato un progetto di cui beneficeranno persone con lievi disabilità cognitive. La sottoscrizione di un protocollo d’intesa ha assicurato la preziosa collaborazione dell’Arif (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) e dell’Asl Foggia.

Alle figure tutoriali e ai partecipanti sarà possibile utilizzare spazi e strumenti del vivaio forestale di Orsara, nel Bosco Acquara. Ed è proprio nel vivaio che gli utenti del progetto realizzeranno il loro orto. Ci riusciranno dopo aver appreso semplici conoscenze relative alle tecniche vivaistiche. Il percorso che sarà intrapreso ha l’obiettivo di stimolare il lavoro di gruppo, favorire la capacità di prendersi cura di organismi viventi, aiutare a riconoscere i tempi della natura. Le attività si svolgeranno in aula e all’interno del vivaio forestale: in aula si procederà alla formazione teorica, mentre nel bosco sarà sviluppata la pratica. I partecipanti impareranno a seminare, avranno modo di sperimentare direttamente la messa a dimora delle piantine che vedranno crescere, potranno creare aiuole e realizzare piccoli interventi di ingegneria naturalistica. Si utilizzerà un approccio ludico e, con l’aiuto dei partecipanti, si creerà una storia attorno al piccolo orto-vivaio da curare nel tempo.

La coltivazione di un orto, dunque, assume un valore diverso rispetto al solo dato nutrizionale e produttivo, diventando un modo per far crescere l’autostima, per relazionarsi felicemente con se stessi, con gli altri e con la natura, una vera e propria terapia. L’intera iniziativa sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni nel corso di un incontro pubblico.

 

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