Alcuni dialetti del Sud nella Top Ten dei dialetti più sexy d’Italia stilata da Speed Date

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di Redazione FdS

Se avete intenzione di tentare un nuovo approccio seduttivo ora avete un asso nella manica in più: il dialetto. Chi lo avrebbe mai detto! A svelarcelo è Speed Date, l’agenzia italiana specializzata in incontri per single, che ha chiesto ad un campione di 2000 persone quale fosse, secondo loro, il dialetto più sexy d’Italia. Che in amore anche l’orecchio voglia la sua parte è risaputo: tutti noi avremo di sicuro avuto modo di sperimentare come certi timbri vocali siano decisamente scoraggianti e come altri abbiano invece il potere di ‘incatenarci’ anche in assenza di un aspetto fisico, come dire, da copertina. Ma che qualcuno potesse trovare afrodisiaco il dialetto, questo proprio non lo aveva rilevato ancora nessuno. Ecco allora la classifica dei dialetti capaci di smuovere gli ormoni, con alcuni vernacoli del Sud in bella vista fra i primi dieci: al primo posto troviamo il dialetto toscano considerato il più sexy per una percentuale pari al 18% delle preferenze dei single intervistati. Evidentemente la tipica “h” aspirata è già un preludio di ben altri…bollenti sospiri.

Con il 15% delle preferenze il dialetto romagnolo conquista la medaglia d’argento. “Molti di coloro che hanno affermato di trovare seducente il romagnolo, sostengono di aver cominciato ad amare il dialetto di Rimini e dintorni in seguito ad una divertentissima vacanza a base di mare durante il giorno e in giro per locali la sera” ha spiegato Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Date.

Conquista il terzo posto il dialetto romano, diffuso dalla televisione, dalle canzoni e dai comici e considerato dal 13% degli intervistati un dialetto abbastanza “rude”, ma proprio per questo capace di accendere la passione.

Ma eccoci al Sud, dove primo dei dialetti ad incarnare l’immaginario sexy dell’italiano è il salentino con il 12% delle preferenze. “Il dialetto di Lecce è infatti caldo, suadente e musicale, echeggia come le note del ballo tipico: la pizzica” afferma Gambardella.

Segue il napoletano, simpatico e accattivante dialetto del sud impostosi come “nazionalpopolare” grazie ad esponenti della musica leggera e del teatro. È il 10% degli intervistati ad ammettere che bastano poche parole magiche, magari pronunciate di fronte ad un tramonto sul Golfo, a far divampare una vesuviana scintilla.

Si torna verso il Centro Italia con l’umbro – marchigiano, considerato dal 8% degli intervistati come una parlata molto simpatica, ma evidentemente meno sensuale delle altre. Alla stessa stregua è considerato il milanese con il 7% delle preferenze.

Chiudono la classifica altri tre dialetti del Mezzogiorno d’Italia, meno popolari forse perche – osserva Speed Date – poco comprensibili ad una larga fetta della popolazione nazionale: fra gli ultimi dunque il siciliano è considerato il più sexy dal 6% dei single italiani, mentre il calabrese attizza il 5% di loro, e ultimo il sardo piace al 4%. In compenso il profondo Sud ha luoghi così belli e romantici che probabilmente possono favorire la passione più di qualsiasi frase pronunciata.

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