Tekne: cultura e identità, mezzi di riscatto per il territorio. Da Cosenza on air su #RadioCiroma

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Il logo di Radio Ciroma 105.7 FM e quello della trasmissione τέχνη

Il logo di Radio Ciroma 105.7 FM e quello della trasmissione τέχνη

di Rocco Mazzolari

“La radio – scrive il sociologo canadese Marshall McLuhan – si presenta apparentemente in una forma diretta e personale che è privata e intima, mentre per ciò che più conta è una subliminale stanza degli echi che ha il potere magico di toccare corde remote e dimenticate”.  E’ da 26 anni che di tali corde si impegna a farne vibrare una radio ormai storica di Cosenza: si tratta di Radio Ciroma – on air sulla frequenza 105.7 FM e in live streaming sul proprio sito – un canale alternativo e indipendente di informazione, promozione musicale, comunicazione sociale. Un nome che sembra un enigmatico acronimo e che invece altro non è che un antico termine calabrese comunemente utilizzato per indicare il ”chiasso”, in tal caso metafora di un fragore costruttivo in grado di stimolare reazioni altrettanto costruttive.

Radio Ciroma trasmette dal centro storico di una delle città più belle e meno conosciute del meridione ed è una delle radio indipendenti più longeve del Sud Italia nonostante la scelta di costituirsi in associazione culturale no-profit, di rinunciare a spazi pubblicitari e alla messa in onda di musica commerciale, sostituita – pur con qualche eccezione di valore – da quella emergente, dalle etichette indipendenti e dalle autoproduzioni. Oltre alla musica, spazi di primo piano hanno la politica – declinata con particolare attenzione a problematiche sociali spesso trascurate o sottovalutate dai media mainstream – e la cultura nelle sue più diverse espressioni, un terreno sul quale, in un’area dalle enormi risorse trascurate come il Sud, si sta combattendo una delle principali battaglie per la costruzione di un futuro e di un’economia sostenibili. Dedicata a questo ambito è la trasmissione intitolata τέχνη (Tekne), termine greco che esprime il concetto non solo di “arte” ma anche quelli di “perizia”, “saper fare”, “saper operare”. La realizza e conduce Paolo Veltri, mentre a curarla sono Matteo Enia e Giulia Calonico, con il supporto scientifico dell’archeologa Maria Teresa Iannelli. Va in onda ogni venerdì dalle 12.00 alle 13.00 ed ha appena visto concludere con successo la prima stagione. Il suo obiettivo dichiarato è stimolare nei propri ascoltatori il desiderio di riappropriarsi di un’identità locale persa, l’identità di una terra da sempre considerata “inferiore” nonostante le sue tante eccellenze.

Ecco allora la radio farsi cassa di risonanza di realtà territoriali spesso poco note, esplorate nei loro aspetti positivi così come nei risvolti negativi. Un racconto semplice e trasparente, senza effetti speciali, concepito nell’ottica di una condivisione che mira a coinvolgere soprattutto i giovani. Storia, archeologia, attualità, così come luoghi e persone, vengono trattati cercando di evitare una fredda e monotona esposizione di dati e stimolando un confronto, spesso innescato col contributo di ospiti in studio o al telefono. Due sono le domande fondamentali su cui ruota questo programma radiofonico: la prima è quella di chiedersi se si abbia veramente idea di cosa possa riservare il territorio a chi sappia approcciarvisi con impegno e creatività; la seconda è quella di domandarsi come mai non siamo più in grado di vedere e di preservare quella bellezza che pure ha sedotto gli antichi al punto da fare di questa terra la loro patria di elezione. Le relative risposte possono trovarsi solo nella riscoperta della propria cultura e delle proprie tradizioni, nostre uniche riserve e basi di partenza senza le quali è altamente improbabile la creazione di un futuro degno di questo nome. Per garantire una prospettiva alla propria terra, e quindi a se stessi, occorre prima conoscerla bene, conoscerla materialmente, fisicamente, lasciarsene coinvolgere abbandonando quei pregiudizi che ne appesantiscono e falsano la percezione. Solo allora nessuno potrà rimanere immune al suo fascino.

In attesa della nuova stagione di Tekne, prevista per la prossima estate, è possibile riascoltarne le puntate in streaming sul sito di Radio Ciroma, e al tempo stesso seguire lo speciale in programma per venerdì 11 marzo, dalle 12.00 alle 13.00, nel corso del quale interverrà Elio Lobello, presidente di Meet Project un’associazione di promozione sociale. Lobello, che si occupa di progettazione europea, vive a Roma da tre anni e collabora alla gestione di alcuni progetti di cooperazione mediterranea, racconterà le attività dell’associazione e i servizi da essa offerti. Nella seconda parte ci sarà l‘intervista ad Eman, autore e cantante catanzarese di cui lo scorso 19 febbraio è uscito il nuovo disco Amen, prodotto dalla Sony (a fondo pagina il video del bellissimo pezzo che dà il titolo all’album): un artista eclettico che fra pop, rap, reggae, dark ed elettro-rock, sta spopolando sul web.

Durante la fase di preparazione della nuova stagione, Tekne continuerà comunque a promuovere dai microfoni di Radio Ciroma associazioni, artisti ed iniziative legate alla cultura e alla società meridionale e mediterranea. “L’unica ragione che spinge giovani come noi a raccontare le storie della nostra Calabria – dice Paolo Veltri – è la passione. Una passione che non nasce inavvertitamente e inconsapevolmente, ma dalla convinzione che il bello che è davanti ai nostri occhi, diventa concretezza solo se conosciuto. Per questo è nata Tekne.”

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EMAN – – > AMEN

 
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