Scelte le 5 Capitali Italiane della Cultura 2015. Due sono al Sud: Lecce e Cagliari

def

Puglia - Per le vie di Lecce, una delle 5 Capitali Italiane della Cultura - Ph. Paride De Carlo | CCBY-ND2.0

Puglia – Per le vie di Lecce, una delle 5 Capitali Italiane della Cultura per il 2015 – Ph. Paride De Carlo | CCBY-ND2.0

di Redazione FdS

Dopo la decisione che ha portato Matera ad essere eletta capitale Europea della Cultura per il 2019, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, aveva messo in evidenza come “la cosa più importante della sfida vinta da Matera è la straordinaria capacità progettuale d’insieme che hanno messo in campo le 6 città della short list”. Affinchè gli esiti di questo sforzo vengano in qualche modo valorizzati “sono importantissime – aveva aggiunto il Ministro – le due norme approvate dal parlamento con il decreto Art Bonus: la prima è il programma Europa 2019 che prevede di sostenere la realizzazione del lavoro progettuale anche delle città che non hanno vinto; la seconda è l’introduzione dal 2015 della Capitale Italiana della cultura. La prossima volta che l’Italia avrà la capitale europea sarà nel 2033 ed è quindi evidente che una capitale della cultura a livello nazionale e ogni anno, offrirà invece una opportunità di competizione virtuosa a tutte le città italiane grandi e piccole, in grado di far scattare gli stesso meccanismi positivi e straordinari in termine di progettazione unitaria e creatività che abbiamo visto ora tra le 6 città finaliste”.

Finalmente nei giorni scorsi sono stati comunicati i nomi delle 5 città scelte per quest’anno (due sono del Sud), mentre già sono il lizza le nuove candidature per il 2016 e 2017. Ad aggiudicarsi il titolo di Capitali Italiane della Cultura 2015 sono Siena, Ravenna, Perugia, Lecce e Cagliari. Già sconfitte lo scorso ottobre da Matera nella gara per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, ciascuna di queste città riceverà ora un milione di euro dallo Stato, come è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa. “Sarà – ha detto il ministro Franceschini – una straordinaria occasione di valorizzazione, promozione turistica e investimento per tutta l’Italia che ha una forza unica al mondo: essere davvero un museo diffuso”. 

I fondi che saranno messi a disposizione serviranno a realizzare alcuni dei programmi che erano stati concepiti nel corso della competizione vinta da Matera. Questo è il primo anno che viene assegnato il titolo di Capitale Italiana della Cultura ma sarà anche l’unico con cinque città vincitrici. Infatti dal 2016 la Capitale sarà una sola: “Avere ogni anno una capitale della Cultura italiana sarà un grande investimento per il nostro Paese. Per il 2015 abbiamo pensato di conferire il titolo a cinque citta’, quelle rimaste nella short list della gara per il titolo di capitale europea della Cultura 2019”.

Sardegna - Scorcio di Cagliari - Ph. Cristiano Cani | CCBY2.0

Sardegna – Scorcio di Cagliari – Ph. Cristiano Cani | CCBY2.0

I programmi finanziati spazieranno dalle mostre al cinema, dal teatro ai concerti di jazz. Cagliari, per esempio, ha organizzato un percorso dedicato all’arte contemporanea (aperto fino a novembre) e una rassegna sul rapporto tra cinema e arti visive. A Lecce si svolgeranno il ‘Locomotive jazz festival’ e una rassegna di rappresentazioni teatrali che inizieranno subito, oltre al XVI Festival del Cinema europeo e altri appuntamenti. “Seminare il cambiamento – dalla memoria al futuro” e’ il titolo scelto da Perugia per l’insieme delle iniziative, tese principalmente “a rendere maggiormente conosciute, evidenti e trasmissibili le radici storico-culturali della societa’ e del territorio locale”. A Ravenna, il 16 luglio si inaugurerà la prima area archeologica dedicata al Porto Tardo Antico e teodoricano e si svolgerà il Ravenna Festival 2015 dedicato a Dante Alighieri. In programma, anche mostre e altri eventi. A Siena, infine, oltre alle celebrazioni della nascita si Alberto Burri, si svolgeranno un festival di danza, musica e teatro in tutto il centro storico e diverse altre iniziative.

Intanto, sebbene non ci siano ancora comunicazioni ufficiali, è già trapelato qualcuno dei nomi delle città che si stanno candidando per il 2016 e il 2017: per il Sud Italia, in particolare, circolano i nomi dello splendido borgo marittimo di Tropea, per la Calabria, mentre la Puglia pare abbia schierato Taranto, che vorrebbe puntare su innovazione e creatività per riscattarsi da un passato difficile. Per la Sicilia sarebbero tre i Comuni già in lizza: Agrigento che, nel suo dossier già condiviso online, si affida ad archeologia, letteratura, scienza, tradizioni, cibo e dialogo fra le sponde del Mediterraneo; Caltanissetta che col contributo di ben trenta fra enti e associazioni, ha scelto come parole-chiave “estrarre”, “coltivare”, “seminare”; infine la bella Modica che tramite il progetto culturale “Skenè” ha già preparato il programma “Scenari Iblei”.

Di seguito, per chi voglia conoscere con maggiore completezza le finalità dell’iniziativa italiana, segnaliamo il testo del BANDO PER IL TITOLO ”CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2016 E 2017 il cui termine è scaduto il 31 marzo 2015.

 

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnalati *

*

Torna su