Racconta il tuo SUD | Così muore in Calabria uno dei mosaici più belli del mondo, di Gianpiero Taverniti

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Calabria – Il sito archeologico dell’antica città magno-greca di Kaulonia in crollo per le mareggiate - Ph. Kaulon CasaMatta

Calabria – Il sito archeologico dell’antica città magno-greca di Kaulonia in crollo per le mareggiate – Ph. Kaulon CasaMatta

Striscione di protesta a Monasterace (Reggio Calabria)

Striscione di protesta a Monasterace (Reggio Calabria)

Un tempo mandavamo e-mail, lettere, messaggi, protestavamo sul web con video, testimonianze civiche, politiche e scientifiche, facevamo sit-in, scomodavamo la gente, solo perchè tenevamo al nostro paese, solo perchè avevamo Monasterace nel cuore…Ci aiutarono movimenti politici emergenti, associazioni calabresi con sede fuori dal nostro paese, archeologi amici che hanno a cuore le testimonianze storiche, le redazioni dei giornali erano solidali e professionali nel riportare le nostre denunce: era il 1 dicembre 2013 e il passaggio del ciclone Nettuno colpì il tempio dorico di KAULON, cominciando a demolire il perimetro che originariamente era formato da blocchi scolpiti e incastrati tra di loro. Cominciarono grandi battaglie mediatiche, e non solo, ma quei ragazzi del Comitato Civico, quasi lasciati a loro stessi in questa battaglia, furono da molti derisi come eretici e visionari, eppure tutto quel bailamme portò all’interessamento dell’allora Assessore Regionale alla Cultura Prof. Mario Caligiuri, che in data 03 febbraio 2014, nel pomeriggio del sit-in, arrivò al tempio di Monasterace e dopo qualche ora fece una conferenza stampa presso il Museo assicurandoci che, avendo sentito l’allora ministro Bray telefonicamente, era da ritenersi confermato l’impegno del MIBACT di stanziare in somma urgenza 300.000 euro, utili per intervenire a riconsolidare la duna sottostante il tempio.

Dopo diversi mesi dalle parole si passò finalmente ai fatti e l’opera fu realizzata: fu posata una robusta e lunga gabbionatura con sassi dalla parte estrema sud dell’area fino al punto estremo nord del tempio, risolvendo quindi il problema. Ma purtroppo non era ancora finita: le mareggiate continuarono e le onde sempre piu erosive hanno iniziato a colpire la duna sottostante Casa Matta, unità abitativa e termale dell’Area Archeologica “Paolo Orsi”, dove c’è un ipocausto e soprattutto il pezzo forte di quest’area, ossia il mosaico ellenistico piu grande mai ritrovato, quello splendido dei draghi e dei delfini, che dopo tante denunce, articoli, lettere, rimane ancora in balia della burocrazia e costantemente a rischio, viste le continue mareggiate che inesorabilmente minacciano di provocarne il crollo in mare.

Calabria – Il meraviglioso drago azzurro (III sec. a.C.), parte del grande mosaico ritrovato nel 2012 nel corso degli scavi nella città magno-greca di Kaulon, a Monasterace Marina (Reggio Calabria) – Courtesy Museo Archeologico di Monasterace

Calabria – Il meraviglioso drago azzurro (III sec. a.C.), parte del grande mosaico ritrovato nella città magno-greca di Kaulon, a Monasterace Marina (Reggio Calabria) – Courtesy Museo Archeologico di Monasterace

A questo ci poteva essere rimedio, con una protezione a mare contro l’erosione costiera che la Regione Calabria aveva programmato con un contributo di 2.5 milioni di euro, che ad oggi non sono impiegabili solo perchè sembrerebbero esistere dei contenziosi tra ditte che hanno fatto accesso di partecipazione al bando di gara. In tutto questo susseguirsi di parate, pavoneggiamenti e “burocratate”(concedetemi il neologismo), si sono create delle situazioni positive a Roma anche a favore di un nuovo finanziamento ministeriale di 700.000 euro, che prevedeva la riqualificazione dell’area archeologica, dato l’effettivo e tangibile degrado e abbandono in cui versa, visibile anche nelle piccole cose, come ad esempio nella discontinuità della pulizia e del taglio dell’erba. Il grande paradosso è che di questi nuovi fondi disponibili, ma non ancora impegabili per questioni burocratiche, neppure un centesimo si è tradotto in interventi operativi volti cioè ad impedire il crollo in mare di una delle più belle e preziose testimonianze che la Magna Grecia ci abbia lasciato in eredità.

Part. del grande mosaico ellenistico con draghi e delfini ritrovato nel parco archeologico di Kaulon, Monasterace Marina (Reggio Calabria) - Ph. Monasterace nel Cuore

Part. del grande mosaico ellenistico con draghi e delfini ritrovato nel parco archeologico di Kaulon, Monasterace Marina (Reggio Calabria) – Ph. Monasterace nel Cuore

A raccontarla sembra la trama di un film dell’assurdo, ma è storia vissuta in prima persona, una realtà di cui voglio denunciare la vergogna in difesa del mio paese, della sua storia nobile e delle sue preziose testimonianze artistiche. Oggi assistiamo impotenti al rischio al quale sono esposte queste ricchezze, potenziale volano di sviluppo e di opportunità lavorative. Non ci resta che constatare come un inesorabile impoverimento colpisca non solo la gente, ma anche le quelle potenziali risorse che potrebbero favorire una “risalita” della Calabria, e trovo tutto ciò gravissimo e meritevole di riflessione.

La domanda finale che ci poniamo, unitamente a tanti esperti, appassionati e semplici cittadini, è questa: se ci sono i soldi e c’è l’urgenza, perchè non si interviene? A questo punto, in maniera provocatoria, posso solo dire che al di là di quelli archeologici, ci sono ben altri vincoli che da sempre stanno frenando la crescita di Monasterace e di tutta la regione, e sono quelli dettati da una burocrazia che uccide al pari del silenzio, in quanto distrugge le ricchezze che civiltà fiorenti ci hanno lasciato in eredità e che noi non abbiamo voluto o saputo conservare al meglio. Se non difendiamo e conserviamo con amore la nostra nobile storia e le sue testimonianze, non ci saranno prospettive per un futuro che già si ingrigisce sempre di più in questa “terra bella e smaleditta di Calabria”.

Gianpiero Taverniti – Comitato Civico “Monasterace nel cuore”

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Part. con delfino del grande mosaico ellenistico di Kaulon, Parco Archeologico di Monasterace, III sec. a.C. - Ph. courtesy of CasaMatta - Museo Archeologico di Monasterace

Part. con delfino del grande mosaico ellenistico di Kaulon, Parco Archeologico di Monasterace (Reggio Calabria), III sec. a.C. – Ph. courtesy of CasaMatta – Museo Archeologico di Monasterace

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