Ottava giornata per Calabria Grand Tour, il viaggio del reporter lametino Silvio Gatto

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di Redazione FdS

Ottava giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio GattoIl tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria,. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

< rivedi la settima giornata (23 giugno)

CALABRIA GRAND TOUR – 24 GIUGNO

La chiesa di Santa Caterina, costruita prima del Convento Domenicano adiacente (1470), è stata da poco ristrutturata. Nel corso dei secoli venne più volte modificata. In questa struttura il giovane Tommaso Campanella assisteva alla Messa. Dopo che si trasferì a Stignano con la famiglia, frequentò il Convento per 16 anni. La facciata seicentesca è in stile barocco.

Placanica (RC)

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Mi reco nuovamente a Monasterace per visitare il Museo Archeologico. Il mosaico del Drago, ritrovato in un’abitazione privata della vecchia Kaulon, dovrebbe risalire al III secolo a.C. È considerato uno dei più antichi rinvenuti in Calabria.

Monasterace Marina (RC)

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Il rivestimento fittile del tempio della Passoliera, anticamente situato nella parte alta di Kaulon. La singolarità di questi pezzi, a differenza di quelli ritrovati a Locri, è contraddistinta da una colorazione originale. Lo stile di raffigurazione permette di datarli tra il 450 e il 460 a.C.

Parco Archeologico di Monasterace Marina (RC)

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I lavori sono stati interrotti in tutto il sito per mancanza di fondi. Mi hanno comunicato che presto (inizio luglio) verranno avviate nuove attività di restauro, e una di queste interesserà la Casa Matta: luogo in cui è stato ritrovato un altro mosaico significativo, e perfino più arcaico di quello del Drago. Mi hanno invitato ad assistere, spero di poter ritornare. In foto: il pavimento coperto in attesa di restauro.

Parco Archeologico di Kaulon, Monasterace (RC)

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La piccola chiesa bizantina è la gemella del San Marco di Rossano, ma è costruita in mattoni rosso scuro; le sue cinque piccole cupole – quattro agli angoli, una al centro – hanno finestre e decorazioni di stile arabo, fatte con mattoni quadrati tenuti insieme da uno strato di calce. Sul fusto di una colonna, scorgo una croce greca e queste parole: “Dio è il Signore, che ci è apparso”. Sulla volta e sui muri, gli affreschi bizantini sbiadiscono, come se volessero seppellirsi nell’eternità. Figure allungate di santi e di vescovi dai visi stilizzati, dagli sguardi di visionari.

Maria Brandon Albini, Calabria, 1955

La Cattolica di Stilo (RC)

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L’allestimento di un cantiere didattico per il restauro della Madonna di Ognissanti di Battistello Caracciolo. Sarà possibile vedere, all’interno di San Domenico Therestis, i lavori di ripristino dell’opera. Il cantiere è stato inaugurato a Marzo, e costerà 7500 euro.

Stilo (RC)

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Tommaso Campanella, nato a Stilo nel 1568, si trasferì, tredici anni dopo, a Stignano. L’amministrazione comunale in sua memoria scrive: “In questa casa nacque il filosofo Tommaso Campanella, venuto a debellare tre mali estremi: tirannide, sofismi e ipocrisia”

Stignano (RC)

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…WORK IN PROGRESS > segui la nona giornata

 

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