L’anima della Natura e il folle genio di Ligabue, in mostra a Napoli

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Antonio Ligabue, Tigre, XX sec.

Antonio Ligabue, Tigre che lotta con tarantola, olio su tavola di faesite,  XX sec.

di Redazione FdS

Antonio Ligabue, Autoritratto, s.d. (1951-1952), olio su tavola di faesite, 19,3 x 13,7 cm, Museo Antonio Ligabue, Comune di Gualtieri

Antonio Ligabue, Autoritratto, s.d. (1951-1952), olio su tavola di faesite, 19,3 x 13,7 cm, Museo Antonio Ligabue, Comune di Gualtieri

La violenza bestiale della Natura e l’azione del tempo sul proprio volto sono i temi al centro delle opere dello straordinario artista emiliano Antonio Ligabue esposte nella mostra monografica in corso a Napoli nella Cappella Palatina del Castel Nuovo – Maschio Angioino. Dato il grande successo di pubblico, l’esposizione è stata prorogata fino al prossimo 18 febbraio 2018. Con le sue sedicimila presenze, in soli quattro mesi (delle quali il quaranta per cento, costituite da turisti), la mostra si conferma uno degli eventi di punta della stagione culturale cittadina. Promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, con la collaborazione della Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, è curata dal professor Sandro Parmiggiani, già direttore di Palazzo Magnani e direttore della Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri e da Sergio Negri, presidente del comitato scientifico della medesima Fondazione, con l’organizzazione generale di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.

La mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle punte più interessanti dell’arte del Novecento. E lo fa attraverso oltre ottanta opere, tra cui cinquantadue oli, sette sculture in bronzo, una sezione dedicata alla produzione grafica con otto disegni e quattro incisioni e, una sezione introduttiva sulla sua incredibile vicenda umana.

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Antonio Ligabue, Testa di tigre, s.d. (1955-1956), Olio su tavola di faesite, 75 x 64 cm, Gustalla (Reggio Emilia), collezione privata

Antonio Ligabue, Testa di tigre, s.d. (1955-1956), Olio su tavola di faesite, 75 x 64 cm, Gustalla (Reggio Emilia), collezione privata

Cappella Palatina del Castel Nuovo – Maschio Angioino, Napoli
Orari: dal lunedì al sabato 10:00 – 19:00
domenica 10:00 – 14:00
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: Dal lunedì al sabato, intero euro 10,00 – ridotto 8,00 | Il biglietto comprende l’ingresso alla mostra “Antonio Ligabue” e al Museo Civico in Castel Nuovo – Maschio Angioino
Domenica intero euro 8,00 – ridotto 6,00 | Il biglietto è per la sola visita alla mostra “Antonio Ligabue”
Info: 06.85353031

IL LUOGO

 
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