L’Abruzzo punta sul turismo religioso e lancia a Roma i suoi meravigliosi eremi altomedievali

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Abruzzo – Uno scorcio dell’Eremo di S. Bartolomeo in Legio, precedente all’XI secolo, Roccamorice (Pescara)

di Redazione FdS

L’idea è quella di una sorta di ”cammino di Compostela”, che però ha come scenario l’Abruzzo e il suo meraviglioso patrimonio di eremi altomedievali. E’ il percorso interattivo e tecnologico “Majella: Domus Christi, Domus Naturae” allestito a Roma presso i Musei Vaticani, dove rimarrĂ  visitabile dal 4 fino al 23 febbraio 2015. Si tratta di un evento nazional pensato dalla Regione Abruzzo nell’ambito dell’iniziativa “In cammino verso l’Expo” presentato a Pescara dal consigliere delegato, Camillo D’Alessandro, dal presidente del Parco nazionale della Maiella, Franco Iezzi, e dal presidente di Abruzzo Sviluppo, Giuseppe Cetrullo.

Un lungo ed innovativo excursus, realizzato con i più moderni strumenti tecnologici e multimediali, con effetti sensoriali, visivi e tattili che permetterà di apprezzare ambienti e paesaggi del Parco Nazionale della Majella e conoscere un fenomeno storico e culturale poco noto: l’eremitismo, che qui trovò uno dei luoghi di elezione sotto l’importante impulso e guida di Pietro da Morrone. Il visitatore, nell’incedere del percorso espositivo, potrà immergersi in uno spazio virtuale di comunicazione interattiva e didattica e comprendere come il territorio ancora conservi, quasi intatti, gli insediamenti eremitici e monastici e come questi siano parte integrante della cultura e della vita delle popolazioni locali e dell’intero contesto naturale.

La mostra, collocata in uno degli spazi più prestigiosi dei Musei vaticani, viene inaugurata oggi alle 17.30 dal ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, dal cardinale governatore dei Beni ecclesiastici, Giuseppe Bertello, dal vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, dall’ex sottosegretario Gianni Letta, insieme a al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso e al consigliere Camillo D’Alessandro.

Gli organizzatori della mostra hanno rivolto invito a papa Francesco ad intervenire a questa mostra che narra la cultura religiosa celestiniana e la capacitĂ  organizzativa conventuale e architettonica degli eremi.

La Mostra, di iniziativa del Parco della Maiella, dopo il 23 febbraio toccherĂ  le cittĂ  di Bologna, Milano e Napoli, mentre, come ha anticipato il presidente Iezzi è in stato di avanzato cammino la procedura con la quale si è chiesto all’Unesco di riconoscere gli eremi abruzzesi patrimonio dell’umanitĂ . “Il nostro obiettivo – ha ricordato D’Alessandro – è incrociare flussi turistici importanti e qualificati ed i musei vaticani, con le loro 25 mila presenze al giorno lo sono. La nostra ambizione è quella di mitizzare l’Abruzzo. Mi piace pensare che in questi giorni sia a pochi metri dalla Cappella sistina”. D’Alessandro ha anche anticipato le prossime mosse che ha Regione Abruzzo metterĂ  in cantiere per traguardare l’obiettivo dell’Expo, “appuntamento storico che la Regione ritiene strategico per vincere la partita di diventare una destinazione”.

Intanto, oltre alla presenza all’interno del Padiglione Italia, la regione potrà contare su una location nel cuore di Milano, a Brera, destinata a diventare “Casa Abruzzo”. Nella vetrina di Brera, per tutta la durata dei 180 giorni, si costruirà il palinsesto Abruzzo. “Abbiamo ricevuto più di un’offerta – ha spiegato D’Alessandro – che stiamo ora vagliando per passare poi alla pubblicazione di un avviso, attraverso il quale le imprese e territori potranno manifestare il loro interesse a partecipare, potendo contare sulla totale gratuità. Giuseppe Cetrullo, presidente di Abruzzo Sviluppo, la società in house della Regione incaricata di gestire tutta la parte della contrattualistica, ha aggiunto che  “lo sviluppo del turismo religioso darà all’Abruzzo una grande possibilità di accoglienza”.

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