Il Codex Purpureus di Rossano in mostra al Quirinale a rappresentare il ruolo della Calabria nei rapporti fra mondo ellenico e mondo latino

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Calabria – Una delle meravigliose tavole miniate del Codex Purpureus Rossanensis, in mostra a Roma al palazzo del Quirinale, VI sec. d.C.

di Redazione FdS

Non è la prima volta che viene ospitato al Palazzo del Quirinale. Già lo scorso novembre, in occasione della prima visita del Papa Francesco alla fastosa residenza del Presidente della Repubblica,  il Codex Purpureus Rossanensis, era stato presentato dopo il lavoro di restauro realizzato dall’ICRCPAL di Roma (Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario) e diretto dalla dott.ssa Maria Cristina Misiti. Il Codex torna ora in esposizione temporanea sermpre nel Palazzo del Quirinale, dal 27 marzo al 15 luglio 2014. L’evangeliario unico al mondo, compare infatti tra i capolavori della prestigiosa mostra “Le Radici dell’Europa. Il messaggio di Atene e Roma”, organizzata dal Consiglio per la conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica Italiana presso la Sala della Rampa e la sala delle Bandiere.

In una nota stampa del 24 marzo 2014 si legge che la città di Rossano di cui il Codex è una delle principali icone, è da sempre il ponte ideale tra le culture dell’Europa Occidentale e Orientale, secondo quanto hanno dichiarato l’Amministratore diocesano dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati Mons. Antonio De Simone, il direttore dell’ufficio Beni culturali ecclesiastici don Nando Ciliberti e il direttore del Museo Diocesano di Arte Sacra don Pino Straface.

La Grecia e l’Italia – prosegue la nota – nel 2014 assumono la presidenza dell’Unione Europea. In questo primo semestre dell’anno i greci coprono questo ruolo mentre l’Italia assicurerà la Presidenza del secondo semestre.Per sottolineare l’apporto che i due Paesi hanno dato all’Europa e al mondo nel trasmettere il messaggio civilizzatore di Atene e di Roma e il messaggio cristiano, la Presidenza della Repubblica Italiana ha organizzato nel Palazzo del Quirinale una grande mostra. La Grecia presterà una serie di capolavori rappresentativi del proprio passato e l’Italia, da parte sua, si è impegnata ad esporre altrettanti capolavori rappresentativi ed emblematici dei rapporti privilegiati che hanno legato il mondo ellenico e bizantino al mondo romano latino.

In questo contesto, non poteva non essere considerata la rilevanza artistico e culturale – riportata alla luce grazie al lavoro di riqualificazione, materiale e mediatico, messo in atto dall’Ordinario Militare d’Italia, già Arcivescovo di Rossano-Cariati, Mons. Santo Marcianò – del Codex Purpureus Rossanensis, emblema di una Città, Rossano, e di un territorio, la Sibaritide, che per secoli sono stati l’anello di congiunzione tre la Chiesa Apostolica Romana e quella Greco-ortodossa. Infatti il Codice figurerà tra i capolavori che saranno esposti in questa vetrina di prestigioso lustro che è la mostra “Le Radici dell’Europa. Il messaggio di Atene e Roma”, organizzata dal Consiglio per la conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica Italiana, presso il Palazzo del Quirinale (Sala della Rampa e sala delle Bandiere) .

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