Codici miniati fra Medioevo e Rinascimento in mostra al Palazzo de’ Mayo di Chieti

Antifonario di Berardo da Teramo | Fondazione Giorgio Cini, Venezia - Ph. Culturaliart.com

Antifonario di Berardo da Teramo | Fondazione Giorgio Cini, Venezia – Ph. Culturaliart.com

A Chieti, presso il Museo Palazzo de’ Mayo, prestigiosa sede museale della Fondazione Carichieti, è in corso dal 10 maggio la mostra “ILLUMINARE L’ABRUZZO. CODICI MINIATI TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO” a cura di Gaetano Curzi e Alessandro Tomei, dell’Università di Chieti “G. D’Annunzio”, Francesca Manzari, dell’Università di Roma “Sapienza” e Francesco Tentarelli, soprintendente per i Beni Librari dell’Abruzzo. L’esposizione è visitabile fino al 31 agosto 2013.

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L’esposizione presenta in esclusiva il patrimonio librario medievale abruzzese in tutte le sue sfaccettature e va ad indagare le sottili collaborazioni e i differenti scambi artistici che fanno di questa realtà un patrimonio tutto da scoprire. Ad arricchire l’esposizione concorre la redazione di un catalogo che presenta, insieme alle schede delle opere, alcuni saggi sulla miniatura abruzzese tra il XII e il XV secolo. Negli interni di Palazzo De’ Mayo, tra le opere in mostra, trionfa l’Exultet di Avezzano, raro esempio di pergamena della lunghezza di quasi sei metri.

L’esposizione è organizzata con il sostegno della Fondazione Carichieti e con il contributo di L’ADSI – Associazione Dimore Storiche.

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