Chef emergenti: arriva primo il pugliese Danilo Vita, seguito dal calabrese Luca Abbruzzino

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Ph.1 Danilo Vita – courtesy of Danilo Vita – Ph.2 Lo chef Luca Abbruzzino con il fotografo di FdS Ferruccio Cornicello

A Napoli, nella bella struttura del “Cenacolo Belvedere“, in via Aniello Falcone, dal 2 al 4 giugno scorso si è svolta l’edizione 2013 del Premio “Emergente Sud” con annesso l’atteso cooking show condotto dal giornalista Luigi Cremona e realizzato da Witaly con protagonisti gli Chef Emergenti e grande spazio anche per la pizza d’autore.

A vincere la competizione è stato il giovane chef pugliese Danilo Vita di Carovigno con i suoi piatti “Spu-glia” (spugna di fave con peperoni, olive, taralli e scamorza) e “Profumo di mandorla”. Si è aggiudicato invece il 2° posto lo chef Calabrese, di Catanzaro, Luca Abbruzzino con i ravioli di “pasta chiena” e la caprese al pomodoro e merluzzo alle olive.

Per Danilo Vita esordio a quindici anni durante il periodo estivo, quando sperimentava la cucina friggendo calamari e arrostendo gamberi in un ristorantino sul mare vicino casa. Diplomatosi all’istituto alberghiero di Brindisi si trasferisce in Svizzera per poi trascorrere tre anni a Londra. La svolta arriva con l’incontro di Matteo Berti, oggi docente dell’Alma, con il quale condivide varie esperienze lavorative. Tra le più significative quella a “Le Calandre” con lo chef patron Massimiliano Alajmo e quella con Piergiogio Parini. Attualmente lavora per il ristorante “Il Cielo” di Ostuni, 1 stella Michelin, come sous-chef al fianco di Sebastiano Lombardi. Danilo è convinto delle potenzialità della sua regione sia dal punto di vista paesaggistico sia per la ricchezza e la qualità dei prodotti che essa è in grado di offrire.

Ventiquattrenne, figlio d’arte, Luca Abbruzzino, ha mosso i suoi primi passi in cucina a 17 anni nel ristorante di famiglia “Antonio Abbruzzino Alta Cucina Locale” a Catanzaro. La sua Amatriciana “o quasi” di gamberi e due Presidi Slow Food come il Capocollo Grecanico e il Caciocavallo di Ciminà, è considerata un esempio da manuale di come deve essere l’armonia di un piatto. Abbruzzino ha incantato tutti, conquistando anche il Premio Naturalmente Ferrarelle per la naturalezza del comportamento, degli ingredienti e dei piatti preparati.

Per il vincitore, premiato dal giornalista Luigi Cremona, un volo ad Hong Kong per rappresentare la cucina del sud Italia.

Questa era la lista completa degli chef Emergenti in gara: Mirko Balzano, Maurizio De Riggi, Luigi Lionetti, Nicola Pignatelli, Fabiana Scarica, Cristian Torsiello, Cristoforo Trapani, Giovanni Vanacore, Massimo Carleo, Matteo Malacarne, Vincenzo Miracapillo, Danilo Vita, Luca Abbruzzino, Gennaro di Pace, Ninni Radicini, Vincenzo Santalucia.

A contendersi l’ambito premio sono alla rimasti quattro giovani chef meridionali, vincitori delle competizioni tenutesi nel corso della manifestazione. Oltre ai due citati chef arrivati ai primissimi posti ecco i nomi degli altri chef e dei loro piatti: Giovanni Vanacore (Napoli): riso e pisi, agnello e blu di bufala e delizia al limone “a modo mio”; Mirko Balzano (Avellino): pane e cipolle e “Oh capperi!”.

Per la pizza Napoli è risultata vincitrice: il miglior pizzaiolo emergente è Toto Sorbillo, della pizzeria Sorbillo, in gara con una pizza con torzelle al naturale, fior di latte dell’alto casertano e conciato romano e una “Al pesto”, condita con pesto ligure, fior di latte dell’alto casertano, pomodorino del piennolo, caprino lucano e basilico.

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