Per una carta archeologica della Calabria. Conoscenza, divulgazione e fruizione del patrimonio identitario

Giornata speciale di visita a Castiglione di Paludi nel 2015 - Ph. Francesco Delia

Giornata speciale di visita a Castiglione di Paludi nel 2015 – Ph. Francesco Delia

A Paludi due giorni di confronto fra cittadini e istituzioni per l’elaborazione di un piano strategico d’azione

di Redazione FdS

Dai quartieri abbandonati delle città alte e dei borghi storici alle emergenze archeologiche dei siti lontani dalle rotte turistiche più battute, ma non per questo meno importanti e meritevoli di attenzione. La redazione di una carta archeologica della Calabria e di un abbinato piano di comunicazione strategica, strumento di divulgazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio identitario, può rappresentare un’opportunità per tutta la regione in termini di turismi. Sono, questi, gli obiettivi della 5ͣ  tappa del progetto itinerante NOSTOS – Marcatori Identitari per i Turismi, che il 6 e 8 novembre prossimi, con un evento regionale di promozione scientifica, culturale e turistica vedrà protagonista il territorio di Paludi (Cosenza) e, in particolare, il Parco archeologico bruzio di Castiglione di Paludi, uno dei più grandi del Mezzogiorno e tra i più importanti siti di architettura militare di età greca in Italia.

La tappa di Paludi, con il ribadito obiettivo di stimolare dal basso e con metodo multidisciplinare, riflessioni e progetti per una quanto mai urgente riappropriazione identitaria dei luoghi e dei patrimoni locali in chiave di ritorno manageriale alla terra ed all’entroterra e di costruzione di occasioni endogene di sviluppo durevole ed eco-sostenibile, segue quelle nel centro storico dell’originaria Città di Rossano con tre invasioni di cui due con gli studenti statunitensi dell’Arcadia University (Pennsylvania) e tedeschi dell’Università di Francoforte e a quella nel borgo di Cirò (Crotone).

Promossa dall’Associazione Europea Otto Torri sullo Jonio in partnership con il Comune di Paludi e d’intesa con la Regione Calabria, l’iniziativa è inserita nel calendario italiano dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, riconoscimento ottenuto, per i progetti da essa finanziati (nei quali rientra anche l’iniziativa di Paludi), dalla Camera di Commercio di Cosenza, nell’ambito di #OpenCameraCosenza che si compone dei tre elementi Saperi, Culture e Territorio, la svolta culturale e organizzativa impressa dal presidente Klaus Algieri.

L’evento si articolerà in due diverse giornate:

– Martedì 6 Novembre alle ore 16  presso il Centro Culturale Polifunzionale, in Piazza Aldo Moro a Paludi, si terrà un importante confronto scientifico e culturale tra esperti ed istituzioni dal titolo Per una carta archeologica della Calabria. – Conoscenza, tutela, valorizzazione e marketing territoriale.

Coordinati da Lenin Montesanto, dopo i saluti del Sindaco Domenico Baldino, di Bernardina Cicala amministratore Unico della Cooperativa “Atena” e del Maggiore Carmine Gesualdo, Comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Calabria interverranno Lino Traiani e Paola Caruso della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone, il Docente di Topografia antica all’UNICAL Armando Taliano Grasso, Battista Sangineto del DISU-Unical, Damiano Pisarra e Francesco Milito di LABTAAC Unical, gli archeologi Ernesto Salerno e Luigi Arcovio e Salvatore Medaglia del DIMEG Unical. – Sono previsti anche i contributi di Angelo Grosso La Valle, Presidente UNPLI Cosenza, del geologo Tonino Caracciolo e di Fortunato Amarelli (Museo della Liquirizia). Le conclusioni sono affidate all’Assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano.

– Giovedì 8 Novembre alle ore 9.30 si svolgerà l’invasione pacifica e simbolica del Parco Archeologico di Paludi, alla quale sono state invitate a partecipare anche le scuole del territorio. Il raduno dei partecipanti a Castiglione di Paludi è previsto alle ore 9.30 all’ingresso del Parco dove saranno consegnate le mappe curate dall’Architetto Francesca Felice, responsabile del progetto NOSTOS. Da qui, si muoverà il gruppo con le guide della Cooperativa ATENA. Nel corso della passeggiata si terranno diversi momenti di confronto all’aperto che saranno conclusi da una dimostrazione e degustazione gastronomica identitaria.

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