L’Università della Calabria fra le migliori d’Italia: è seconda nella graduatoria Censis

Scorcio dell'Unical, Rende (Cosenza)

Scorcio dell’Unical, Rende (Cosenza)

di Redazione FdS

L’Università della Calabria torna sul podio dei tre migliori atenei statali, nella classifica stilata dal Censis, piazzandosi seconda fra l’Università di Perugia e quella di Parma. La graduatoria è suddivisa per categorie omogenee in dimensioni (l’Unical è tra i grandi atenei statali da 20.000 a 40.000 iscritti), relativa all’anno accademico 2018/2019, valutate in base ai servizi, le strutture, le borse di studio offerte agli studenti, la comunicazione e l’internalizzazione. A favorire questo nuovo balzo in avanti rispetto allo scorso anno è stato l’incremento del punteggio sulle borse di studio (110 quest’anno con un +22 punti) e la comunicazione e i servizi digitali (94 con un incremento di 12 punti), che unito alle altre voci ha visto una valutazione finale media di 92 punti per l’Unical che arriva sul podio alle spalle della sola università di Perugia, che ha ottenuto 93,8. Punteggi massimi, superiori anche alla stessa Perugia, l’Unical li ha invece ottenuti nella valutazione sui servizi (110).

“La ricerca del Censis – ha commentato il Rettore Gino Mirocle Crisci –  è un valido aiuto per gli studenti che vogliono orientarsi nel mondo delle università e i risultati finali che ci premiano con questo secondo posto sono frutto dell’impegno di tutto il personale dell’ateneo, dai docenti al personale tecnico amministrativo, che ci tengo a ringraziare personalmente. Tutti noi siamo orgogliosi quando classifiche prestigiose come quella del Censis ci piazzano in posizioni così alte, che confermano che nulla abbiamo da invidiare ai grandi atenei del Nord. I buoni risultati ottenuti – ha concluso Crisci – ci servono da stimolo per crescere ancora, puntando, in particolare, sul miglioramento dei servizi, sul potenziamento dei laboratori didattici, su nuovi progetti Erasmus e su corsi di laurea con rilascio di titolo congiunto, molto richiesti e caratterizzati per l’alta qualità degli studi e per lo specifico valore aggiunto internazionale”.

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