Le Vie dell’Acqua. Cinque giorni di wellness alle Terme Luigiane, antichissima stazione termale calabrese

Nella valle del fiume Bagni, Acquappesa-Guardia Piemontese (Cosenza)

Nella valle del fiume Bagni, Acquappesa-Guardia Piemontese (Cosenza) | Image by Terme Luigiane

di Redazione FdS

Un faraglione lungo la Riviera dei Cedri, lo Scoglio della Regina, leggendario approdo di una sovrana di Francia in cerca di sapienti medici che ne curassero la sterilità, un flusso d’acqua sulfurea calda proveniente dal vicino torrente Bagni, la scelta di concedersi un’abluzione in quelle acque e la scoperta, di lì a poco, di essere finalmente in dolce attesa: queste le radici leggendarie della stazione termale più antica di Calabria, quella delle Terme Luigiane, nel comune di Acquappesa (Cosenza), che dal 28 agosto al 1 settembre ospiteranno Le Vie dell’Acqua – Fiera del Benessere, cinque giorni di workshop, convegni sul termalismo e sul turismo, mostre, sessioni di disicpline sportive e yoga della risata, appuntamenti di informazione medico-scientifica e di beneficenza e, la sera, spettacoli musicali, teatrali e cinematografici, fra cui il ritorno dell’Acquafestival, Festival Nazionale del Doppiaggio Cinematografico (1 settembre ore 21.00) al quale parteciperanno illustri attori e doppiatori italiani e internazionali.
 

Scoglio della Regina al tramonto, Acquappesa (Cs)

Scoglio della Regina al tramonto, Acquappesa (Cs) – Image source

La manifestazione, ideata e promossa dall’amministrazione comunale di Acquappesa e cofinanziata dalla Regione Calabria, tratterà il tema dell’acqua sotto il profilo naturalistico e salutistico, soffermandosi sulla forza che questo elemento, il più prezioso del nostro pianeta, può apportare al nostro organismo e, quindi, al benessere psico-fisico. Nel corso della cinque giorni, oltre agli appuntamenti mattutini, pomeridiani e serali (scarica il PROGRAMMA) saranno tracciati percorsi naturalistici, fra rocce carsiche e alberi secolari, per andare alla scoperta delle diverse sorgenti di acqua sulfurea delle Terme Luigiane.

Lungo i viali delle Terme Luigiane saranno inoltre presenti stand che esporranno prodotti biologici, materiali ecosostenibili, preparati per fitoterapia e fitocosmesi: una carrellata di colori e di aromi di spezie ed erbe officinali per scoprire anche altri luoghi dove la cura di sé e il vivere bene acquistano valore.
 

Cascata naturale di acque termali, Terme Luigiane, Acquappesa (Cs)

Cascata naturale di acque termali, Terme Luigiane, Acquappesa (Cs) | Image by Terme Luigiane

“Le Terme – ha dichiarato Lucia Vaccaro, consigliera con delega al Turismo del comune di Acquappesa – sono un luogo di eccellenza, oltre che un patrimonio storico e culturale. Segnano, pertanto, il punto di arrivo ma anche di partenza per quei giovani che vogliano ritrovare in questo territorio una speranza di crescita. Sono un luogo di cura e la tappa di un viaggio per conoscere la storia e la cultura di Acquappesa ma anche per godere di relax e di scorci naturali incontaminati. Crediamo che la Fiera del Benessere possa diventare un momento d’incontro per ritrovarsi e sentire di nuovo di appartenere ad un territorio sul quale si può investire e da promuovere con orgoglio in Italia e all’estero”.

IL LUOGO

Le Vie dell’Acqua è un’occasione per scoprire un luogo la cui storia documentata non è meno affascinante della leggenda: le fonti termali, immerse in una amena valle boscosa, a poca distanza dal mare, sgorgano da una suggestiva rupe dolomitica a 300 metri di altezza chiamata Dito del Diavolo ed erano già menzionate da Plinio il Vecchio, oltre a risultare, diversi secoli dopo, fra i latifondi dotali del matrimonio fra Roberto il Guiscardo e la longobarda Sikelgaita, e usate a scopo terapeutico nel ‘400 come attesta una lettera autografa di San Francesco di Paola. La loro storia moderna inizia invece nel 1850 quando il medico napoletano Giovanni Pagano pubblicò il suo “Trattato sulle acque termominerali luigiane di Guardia Lombarda” (il riferimento è al confinante borgo fondato nel XIII sec. da valdesi franco-provenzali e poi detto Guardia Piemontese). Fu il primo di una serie di studi scientifici su quelle acque di cui riporta le analisi fisico-chimiche e illustra le proprietà terapeutiche. Pagano scelse di chiamare Luigiane quelle terme in onore del Principe Luigi Carlo di Borbone che ne patrocinò lo studio.
 

Una delle fonti sulfuree delle Terme Luigiane, Acquappesa (Cs)

Una delle fonti sulfuree delle Terme Luigiane, Acquappesa (Cs) | Image by Terme Luigiane

Da quella ricerca emerse come si tratti di acque sulfuree salsobromojodiche ipertermali, le più ricche di zolfo in tutta Europa (grado solfidometrico: 173 mg/l), efficaci nella cura di patologie del sistema respiratorio, della pelle e dell’apparato genitale femminile, proprietà di cui sono ricchi anche i fanghi e le alghe presenti presso le stesse fonti. Queste includono tre sorgenti calde – Caronte, Minosse e Galleria calda – e una fredda, detta Galleria fredda. Quella a temperatura più elevata (47°) è la Caronte, una sorgente sulfurea calcica, la cui portata alimenta un ruscello lungo il quale si deposita del fango in cui è presente un’alga bianca ricca di proteine e vitamine. Inoltre, tutte le acque, nel loro naturale percorso dalla sorgente, si arricchiscono di minerali. Da oltre 160 anni queste acque e le loro proprietà terapeutiche sono fruibili all’interno di uno spazio attrezzato, rinnovatosi nel corso del tempo e oggi in grado di soddisfare le esigenze di oltre 30 mila utenti l’anno.

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