1943 Immagini dallo Sbarco in Sicilia: Library and Archives Canada mette in rete alcuni scatti dedicati ai soldati del paese nordamericano

fanti inglesi - sicilia 1943

Sicilia 20 agosto 1943 – Una bella immagine di un gruppo di giovanissimi fanti del Reggimento canadese Hastings and Prince Edward mentre fanno il bagno nel Mediterraneo – Photo by Library and Archives Canada | CCBY2.0

Images by Library and Archives Canada | CCBY2.0

“Filippo fischiò dalla strada alle tre del pomeriggio. Mi affacciai alla finestra. Gridò “arrivano”. Di corsa infilai le scale, mia madre mi gridò dietro qualcosa. Nella strada che abbagliava di sole non c’era un cane. Filippo stava mezzo nascosto nel portone della casa di fronte. Mi raccontò che in piazza stavano il podestà l’arciprete e il maresciallo, aspettavano gli americani, un contadino aveva portato la notizia che arrivavano…”

Leonardo Sciascia, Gli zii di Sicilia

di Redazione FdS

Abbiamo volutamente scelto un’immagine gioiosa per aprire questa piccola rievocazione visiva di una delle pagine storicamente più rilevanti della Seconda Guerra Mondiale, l’evento che ha cambiato le sorti dell’Italia e di cui nel luglio del 2013 è ricorso il 70° anniversario: lo Sbarco degli Alleati in Sicilia. Un allegro gruppo di giovani fanti del canadese Hastings and Prince Edward Regiment nuota nelle acque del Mar Mediterraneo, lungo la costa della Sicilia del sud, e in quell’immagine c’è tutta l’energia di una generazione mandata al macello per salvare l’Europa dalla follia nazi-fascista che aveva trascinato il continente nel baratro più oscuro. Migliaia e migliaia di giovani soldati, spesso poco più che adolescenti, hanno infatti drammaticamente concluso la loro esistenza nelle nostre assolate contrade ed oggi i loro nomi campeggiano sulle croci bianche dei numerosi cimiteri allestiti ai margini di diverse città italiane. La fotografia fa parte di un gruppo di scatti che la Library and Archives Canada ha reso disponibili in rete come omaggio ai soldati del paese nordamericano, raffigurati in momenti di vita quotidiana piuttosto che in momenti di vera e propria azione bellica, restituendocene così un’immagine profondamente umana.

Durante la seconda guerra mondiale, la 1a Divisione di Fanteria canadese e la Prima Brigata corazzata delle Forze canadesi hanno partecipato all’invasione della Sicilia nel 1943. Esse furono impegnate in aspri combattimenti al fianco delle forze inglesi e statunitensi. Unità terrestri, aeree e navali hanno partecipato a questa importante operazione, che ha avuto luogo nell’arco di un periodo di circa sei settimane, da metà luglio a metà agosto 1943. La conquista dell’isola ha portato alla Campagna d’Italia, il cui obiettivo fu quello di liberare la parte continentale del Paese, allora nelle mani delle potenze dell’Asse (Regime mussoliniano e Germania).

Lo sbarco in Sicilia, denominato Operazione Husky dagli Alleati, fu la prima operazione delle potenze anglo-sassoni sul suolo italiano durante la Seconda Guerra Mondiale; permise di attaccare la potenza più debole dell’Asse e dare così inizio alla Campagna d’Italia.  Fu una delle più grandi operazione anfibie della seconda guerra mondiale. Le grandi unità impegnate appartenevano alla 7ª Armata statunitense, al comando del generale George S. Patton, e all’8ª Armata britannica, al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel 15º Gruppo di Armate, sotto la responsabilità del generale britannico Harold Alexander.

La campagna ebbe inizio con lo sbarco delle forze alleate a Licata, tra Gela e Scoglitti e tra Pachino e Siracusa, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943; dopo una breve resistenza, gran parte delle unità militari italiane si disgregarono ed entro il 17 agosto l’isola venne interamente occupata, nonostante l’efficace difesa organizzata dalle formazioni tedesche trasferite in Sicilia al comando del generale Hans-Valentin Hube, che peraltro riuscirono ad effettuare con successo una ritirata strategica sul continente. Lo sbarco in Sicilia ebbe una decisiva influenza per le sorti dell’Italia perchè favorì la destituzione di Benito Mussolini, la caduta del Fascismo e il successivo armistizio dell’8 settembre 1943 siglato segretamente nella cittadina di Cassibile (Siracusa). Fu l’atto con il quale il Regno d’Italia cessò le ostilità contro le forze Anglo-Americane Alleate, nell’ambito della seconda guerra mondiale, ma in realtà più che di un armistizio, si trattò di una vera e propria resa senza condizioni.

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