Grazie alla musica classica fari puntati sul bellissimo sito archeologico di Castiglione di Paludi

cast.dipaludi

Calabria – Torrioni della cinta muraria est di Castiglione di Paludi (Cosenza), sito archeologico della città di Kossa, insediamento enotrio, brettio, greco, fra IX e III sec. a.C. – Ph. Ferruccio Cornicello – All rights reserved Feart ® – FdS: courtesy dell’Autore

di Redazione FdS

“Il Parco archeologico bruzio di Paludi, uno dei più importanti d’Italia per estensione e caratteristiche, non può non essere considerato patrimonio territoriale e regionale. In questa ottica – analogo ragionamento potremmo fare ovviamente per quello di Sibari e per le numerose altre emergenze archeologiche e monumentali calabresi – non si può pensare di lasciare alla sola eventuale iniziativa di singoli comuni, spesso di piccole dimensioni come in questo caso, la concreta messa in atto di azioni di promozione e di valorizzazione adeguate ad attrattori turistici ed economici di così elevata potenzialità. Serve una consapevolezza sociale ed istituzionale diversa su queste risorse comuni, spesso e purtroppo non fruite neppure dai residenti. Si tratta evidentemente di una sfida tutta culturale alla quale vogliamo poter contribuire attraverso il linguaggio dell’arte e del dialogo interculturale.” È quanto sostiene Olga Kisseleva, presidente dell’associazione “Italia – Russia, Cultura e Lingua Senza Frontiere” annunciando, con queste motivazioni e con queste ambizioni, contenuti e mission del prossimo momento itinerante del brillante percorso culturale avviato mesi fa e che sta coinvolgendo con successo il basso ionio e la Sibaritide.

Valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il dialogo e l’arte. È, questa, la cornice nella quale la Kisseleva presenta dunque anche il prossimo appuntamento, inserito nell’ambito della rassegna “Risonanze Brettie…. La luna risplende sulla storia di Paludi” promosso e organizzato dall’Amministrazione Comunale. Il concerto di musica classica, in programma per martedì 12 agosto alle ore 20.30, si terrà nella splendida cornice millenaria del teatro, nel Parco. Un evento analogo, già svoltosi nella cittadella medioevale di Cariati, sarà ospitato martedì 26 agosto, anche a Rossano, a Villa Labonia, nella Città alta.

Nel concerto di musica vocale e strumentale si esibiranno Marilù Brunetti (voce), Maria Vyazigina all’arpa e Antonio Macaretti alla fisarmonica. Il repertorio si alternerà tra musica italiana e russa: da “O mio babbino caro” di Puccini a “Quando men vò…” di Puccini, tratto dall’opera “La Boheme”; da Donde Lieta di Puccini, da “La Boheme” a “È strano.. sempre libera” di G. Verdi da “La Traviata”; da “‘a vucchella” di F.P.Tosti, romanza da sala, a “Romanza d’Antonidi” di M. Glinka dall’ opera Ivan Susanin; da Moja arfa a Pesnja d’ilineshni (Canzone d’ilineshni) di M.Glinka a Proshaj.

 

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnalati *

*

Torna su