Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Puglia - Un momento della sfilata on the road tenutasi a Taranto nel settembre 2013 e organizzata da Progetti Inversi e Claudelle - Ph. © Francesco Giove

Puglia – Un momento della sfilata on the road tenutasi nel centro storico di Taranto nel settembre 2013 e organizzata da Progetti Inversi e Claudelle – Ph. © Francesco Giove | Photo gallery a fondo pagina

di Alessandro Novoli

Fashion on the road nel centro storico di Taranto - Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Se per l’organizzazione di un evento glamour come la quattro giorni napoletana di Dolce & Gabbana i grandi capitali disponibili e la notorietà internazionale di un marchio e di una location sono senza dubbio strumenti vincenti a disposizione di pochi, non altrettanto dicasi per l’idea di base, quella cioè di portare la moda in strada, fra la gente comune e sullo sfondo di naturali scenografie urbane. Per un’idea del genere è bastata, pochi anni fa, qualche mente “visionaria” e la volontà di accendere i riflettori, in modo innovativo, su una realtà urbana dal passato storico prestigioso e plurimillenario ma, per un perverso gioco del destino e degli uomini, dimenticata da tutti e pressoché sconosciuta nel resto del mondo. Parliamo di Taranto, per secoli una delle grandi capitali della Magna Grecia, patria di filosofi, poeti e artisti, eppure identificata nell’immaginario collettivo solo con il polo siderurgico dell’Ilva e con le problematiche ambientali ad esso legate.

Ebbene, all’indomani del fiume di articoli che hanno giustamente esaltato la capacità di D&G di porsi all’avanguardia nel fashion system con una geniale operazione di comunicazione, vogliamo ricordare come a Taranto, città che – a dispetto del degrado – vanta uno dei centri storici più belli del Sud Italia, già nel 2013 qualcuno aveva portato la moda on the road nel tentativo di valorizzare il borgo antico con un’iniziativa inedita. Lo ricordiamo perchè dietro quella operazione, passata a suo tempo in sordina sui media, ci sono alcune delle persone ancora oggi impegnate nello strenuo tentativo di rilanciare il volto più bello e affascinante di Taranto, quello della sua identità e della sua storia. Un esempio per tutti la Spartan Race che ad ottobre porterà in città sportivi di tutto il mondo accendendo i riflettori su Taranto unica colonia fondata dall’antica Sparta in terra straniera, ma soprattutto città moderna desiderosa di voltare pagina e di essere raccontata in un modo diverso.

Un momento del défilé nel centro storico di Taranto - Ph. © Francesco Giove

Un momento del défilé nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Il tutto si svolse in Vico Calò (in pieno centro storico, a poca distanza dalla sede universitaria dell’antico Convento di S. Francesco) per l’ultimo appuntamento di “Al giardino del vicolo”, rassegna  dell’associazione culturale P.IN Progetti Inversi, presieduta da Serena Mellone, giornalista esperta di moda e responsabile della comunicazione dell’Auditorium Tarentum, che decise di concludere la stagione con un fashion show urbano e un concerto di musica swing. L’iniziativa ebbe come concept portante quello della riscoperta dei vicoli della città vecchia quale prezioso patrimonio identitario di Taranto.

L’organizzazione del défilé fu condivisa con il fashion store Claudelle delle sorelle Claudia e Elena Carone, per anni punto di riferimento cittadino nel settore moda oltre che promotrici, insieme a Serena Mellone, di alcuni fra gli eventi cittadini più innovativi. Nell’occasione Claudelle presentò una selezione di capi di diverse aziende nazionali, mentre la parte musicale fu curata dal gruppo Nicky Pezzolla & Spaghetti Brothers che propose una live session dal gusto retrò, elegante e raffinata ma al tempo stesso allegra e coinvolgente, traendo ispirazione dalle Big Band americane della prima metà del ‘900 e riproponendo standard americani, brani italiani anni ’30,’40,’50, e swing contemporaneo. Collegato all’iniziativa anche il concorso fotografico “Mi scatta il look” con protagonisti gli scatti realizzati da amanti della moda di ogni età intorno a un look di loro concezione e premiati da una giuria di esperti. Il tutto ebbe come quartier generale il Pavino Bistrot che arricchì la serata con la degustazione di prodotti enogastronomici e special drink proposti da Sergio Mellone, proprietario del locale e sommelier, oggi responsabile dello Spazio Caffé dell’Auditorium Tarentum.

A distanza di appena tre anni alcune di queste realtà – come Claudelle e Pavino Bistrot – si sono arrese agli ostacoli frapposti da un contesto cittadino e nazionale difficile, ma i loro animatori sono più che mai attivi ed agguerriti nella volontà di dar vita a nuovi progetti e a nuove esperienze che possano riuscire a far emergere Taranto dalla sua immeritata condizione di marginalità nel panorama italiano e internazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Fashion on the road nel centro storico di Taranto – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Foto di gruppo per organizzatrici e modelle – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Nicky Pezzolla & Spaghetti Brothers con le modelle – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Serena Mellone di Progetti Inversi (al centro) e le sorelle Elena e Claudia Carone di "Claudelle"– Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per partecipanti e organizzatori – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per i ragazzi del Favino Bistrot – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per partecipanti e organizzatori – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per partecipanti e organizzatori – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per partecipanti e organizzatori – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per i ragazzi del Favino Bistrot (a destra il proprietario e sommelier Sergio Mellone) – Ph. © Francesco Giove

Fashion on the road? A Taranto l’avevano già sperimentata prima di Dolce & Gabbana

Memory picture per partecipanti e organizzatori – Ph. © Francesco Giove

 

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnalati *

*

Torna su