Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

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Un momento dello spettacolo del Bus Theater, nel Parco Archeologico di Metaponto (Matera)

Un momento dello spettacolo del Bus Theatre, nel Parco Archeologico di Metaponto (Matera) – Ph. © Angela Capurso | Photo gallery a fondo pagina

di Angela Capurso

Il mito dell’androgino (Platone, Simposio, 189d-190c)

“Nei tempi antichi, infatti, la nostra natura non era quella che è oggi, ma molto differente. Allora c’erano tra gli uomini tre generi, e non due come adesso, il maschio e la femmina. Ne esisteva un terzo, che aveva entrambi i caratteri degli altri. Il nome si è conservato sino a noi, ma il genere, quello è scomparso. Era l’ermafrodito, un essere che per la forma e il nome aveva caratteristiche sia del maschio che della femmina. Oggi non ci sono più persone di questo genere. Quanto al nome, ha tra noi un significato poco onorevole. Questi ermafroditi erano molto compatti a vedersi, e il dorso e i fianchi formavano un insieme molto arrotondato. Avevano quattro mani, quattro gambe, due volti su un collo perfettamente rotondo, ai due lati dell’unica testa. Avevano quattro orecchie, due organi per la generazione, e il resto come potete immaginare. Si muovevano camminando in posizione eretta, come noi, nel senso che volevano. E quando si mettevano a correre, facevano un po’ come gli acrobati che gettano in aria le gambe e fan le capriole: avendo otto arti su cui far leva, avanzavano rapidamente facendo la ruota. La ragione per cui c’erano tre generi è questa, che il maschio aveva la sua origine dal Sole, la femmina dalla Terra e il genere che aveva i caratteri d’entrambi dalla Luna, visto che la Luna ha i caratteri sia del Sole che della Terra. La loro forma e il loro modo di muoversi era circolare, proprio perché somigliavano ai loro genitori. Per questo finivano con l’essere terribilmente forti e vigorosi e il loro orgoglio era immenso…”

La storia che vi racconto ha avuto inizio da una serie di sorprese, le stesse che si provano nel rivedere quanto ritenevi di aver completamente perduto. Prima sorpresa: non si sono danneggiati, contrariamente alla mia rassegnata convinzione, i file digitali di fotografie scattate nell’ottobre 2015 a Metaponto.

Durante il Festival della Filosofia in Magna Grecia, appuntamento annuale su cui mi sono già soffermata, nel teatro greco della colonia achea, uno dei più antichi dell’Occidente, esattamente nel luogo in cui si ergeva la skenè (la scena), un autobus nero a due piani attira l’attenzione di tutti.

Bus Theatre - Ph. © Angela Capurso

Bus Theatre – Ph. © Angela Capurso

Seconda sorpresa: incredula, in bilico tra la lucidità e il sogno, mi sembra di riconoscere il Grubus, il teatro mobile di Matera. Mi sembra impossibile che il Teatro delle Gru e il Teatro dei Sassi abbiano ripreso il loro magico tour, non era stato da tempo sciolto? E sì che le ultime fantastiche, oniriche e anche multisensoriali performance gastronomiche si erano tenute alcuni anni prima, nel 2011. Poi si diceva che l’autobus fosse stato rottamato, o comunque venduto chissà dove e irrimedibilmente perso.

Terza sorpresa: fortunatamente no, è rimasto nel sud, in Campania. Ora si chiama Bus Theatre e appartiene a un giovane gruppo di artisti, attori e performer, che lo ha salvato, comprendendone tutte le potenzialità. Il bus porta spettacoli e azioni di teatro anche in luoghi estranei ai consueti circuiti, che dalla tradizione del circo e degli artisti di strada mutua la lezione dello spettacolo itinerante, mentre innovativa è la pratica del teatro-laboratorio, che fa della strada un tramite tra artisti e operatori culturali, autori e comunità. Si tratta di un unicum in cui si vive l’avventura del viaggio e l’unicità dell’incontro.

Quarta sorpresa: proprio nello stesso luogo, che aveva sentito echeggiare la voce di Pitagora di Samo, Ippaso di Metaponto, Archita e Aristosseno di Taranto, viene rappresentato uno spettacolo che rievoca il mito dell’androgino del Simposio di Platone, raccontato dal poeta comico Aristofane. E, a questo punto, l’emozione plurima si carica di un nuovo apporto, la vitalità di cui godono i classici sprigiona sempre quando chi sa rivisitarli, lo faccia con originalità creativa.

Ma procedo in ordine, l’idea di un teatro viaggiante su un autobus granturismo nasce a Matera, dal felice connubio tra Massimo Lanzetta, fondatore del Teatro dei Sassi e poi del Teatro delle Gru, e l’equipe degli architetti progettisti. Nella migrazione, nel volo e nella danza delle gru hanno richiamato l’essenza dell’agire e del comunicare in teatro. Il Grubus Theatre è stato di per sé oggetto di ricerca: le sue molteplici funzionalità erano indagate ed integrate sul campo, grazie all’apporto del pubblico e degli incontri lungo gli itinerari previsti. Ogni permanenza in un luogo consegnava agli artisti nuove risorse esperienziali, oltreché umane, per ripartire alla volta di ulteriori destinazioni spaziali e ideali. La realizzazione su progetto degli architetti dello studio Ruatti di Milano, cui si devono le soluzioni in risposta alle esigenze del nuovo uso del mezzo, ha viaggiato di pari passo con la riflessione sui temi della sperimentazione. Al piano superiore 25 posti a sedere per il pubblico offrono uno spazio in cui ogni filtro nella comunicazione si azzera, mentre quello inferiore ospita una foresteria, una cucina, un ufficio per la compagnia. Una volta aperta una delle due fiancate, composta da pannelli asportabili, il numero degli spettatori non ha più limite, il mezzo funge da quinta e si proietta verso l’esterno.

Oggi il Bus Theater ha la sua sede a Napoli. Grazie a Ilaria Cecere, Roberta Ferraro e Alessio Ferrara continua a svolgere il compito di unità teatrale mobile. Sostenuto dal Comune di Agerola, l’Associazione ha ideato e realizzato nel 2016 “MACADAM, il Festival delle arti viaggianti” nel centro storico della città partenopea. Il gruppo di artisti che opera con il Bus Theatre ha abbracciato l’idea del crocevia tra antico e nuovo, umanità e meccanica, un modo per fare della strada un luogo d’elezione perché imprevedibile, in-finita, labirintica e babelica. E se lungo la vostra strada doveste incontrarlo, non esitate a salirvi…

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Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Teatro Greco di Metaponto (Matera) - Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

La compagnia di Bus Theatre - Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Bus Theatre - Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

Con Bus Theatre il mito in scena al Teatro Greco di Metaponto

Ph. © Angela Capurso

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