Annibale: a Barletta grande mostra dedicata al geniale condottiero cartaginese

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Annibale. Un viaggio (Barletta 2 agosto 2016 - 22 gennaio 2017)

Annibale. Un viaggio (Barletta 2 agosto 2016 – 22 gennaio 2017)

di Redazione FdS

Fu uno dei grandi protagonisti della storia antica d’Italia, sebbene fosse uno straniero giunto sulla penisola con aspirazioni espansionistiche. Lo storico tedesco Theodor Mommsen lo definì “il più grande generale dell’antichità”, dotato com’era di grandi capacità tattiche e strategiche. Di lui si serbano memorie che oscillano fra veridicità storica e mito, ma non c’è dubbia che abbia rappresentato un’acuminata spina nel fianco della potenza di Roma, riuscita alla fine ad avere la meglio. Egli è Annibale, il condottiero cartaginese – figlio del comandante Amilcare Barca e fratello maggiore del generale Asdrubale – che, deciso ostinatamente a combattere Roma, approntò un audace piano di guerra per invadere l’Italia. Marciò dalla Spagna, attraverso i Pirenei e le Alpi, con i suoi soldati e i suoi elefanti, e scese lungo penisola sconfiggendo le legioni romane in quattro battaglie fondamentali come quella del Ticino (218 a.C.), della Trebbia (218 a.C.), del Lago Trasimeno (217 a.C.), e di Canne, in Puglia (216 a.C.). E proprio la Puglia, in occasione del 2232° anniversario della Battaglia di Canne, ha voluto rendere omaggio al suo genio militare e alla sua rilevanza storica dedicandogli la mostra “Annibale. Un viaggio”, in corso presso i suggestivi sotterranei del Castello di Barletta dallo scorso 6 agosto fino al 22 gennaio 2017. Il viaggio che Annibale percorse dalla sponda Nord Africana verso la Spagna attraverso il Mediterraneo, scalando poi le Alpi e ridiscendendo attraverso gli Appennini fin nell’estremo sud dell’Italia, è dunque il tema dell’esposizione che permette ai visitatori di immergersi, attraverso reperti archeologici, testi letterari, immagini, e videoinstallazioni, in un ricco e suggestivo percorso tra passato e presente.

Fulcro della mostra è il suggestivo busto marmoreo attribuito al condottiero punico e custodito al Quirinale, recentemente rientrato dal Museo del Bardo a Tunisi e affidato dalla Presidenza della Repubblica al Comune di Barletta per dare continuità al messaggio di cooperazione nel Mediterraneo. Da Barletta, città della Disfida, parte infatti un messaggio universale ispirato ai valori della pace e della cultura in cui oggi possono riconoscersi Roma e Tunisi rinsaldando i legami tra i popoli. Attraverso il celebre busto e diversi altri reperti provenienti da alcuni tra i più importanti siti museali si dipana così il racconto di questa mostra cui fanno da filo conduttore i temi del rapporto con la guerra, con le popolazioni italiche e, soprattutto, con i luoghi attraversati durante la lunga e difficile campagna militare.

Numerose e preziose le opere in mostra: dalle terrecotte del Louvre, al Cratere e all’Elefantino del Museo Civico di Foggia, dalla Stele di Geronio della Soprintendenza Archeologica del Molise, a una selezione di monete e l’anello con nodo erculeo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dalla testa di Eracle del Muso Civico di Lucera, all’Askos Policromo e Morso di Cavallo dell’Antiquarium di Canne, sino all’Elmo Benacci del Museco Civico Archeologico di Bologna e il corredo da Spina con maschera punica del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. Particolare rilievo assumono anche l’elmo romano e l’urna in terracotta con coperchio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, così come il corredo di guerrieri da Flero della Soprintendenza Archeologica della Lombardia e l’elmo con iscrizione latina da Pizzighettone del Museo Civico di Cremona insieme all’elefante in terracotta di epoca tolemaica del Museo Egizio di Torino. E poi, le testimonianze dei Musei Civici di Brescia: la spada con fodero da Remedello, il Torquis da Carpenedolo, la falera di Manerbio e l’elmo da Gottolengo.

Annibale sulle Alpi, particolare da un affresco del 1510 circa esposto ai Musei Capitolini

Annibale sulle Alpi, particolare da un affresco del 1510 circa esposto ai Musei Capitolini, Roma

“Esemplare unico e irripetibile, genio militare capace di leggere i pensieri dello stratega avversario e di condividere con le sue truppe i disagi più spaventosi accendendo le speranze dei popoli italici insofferenti al dominio romano”. Con queste parole il giornalista e scrittore Paolo Rumiz definisce il condottiero cartaginese nel suo volume “Annibale. Un Viaggio” dal quale trae ispirazione la mostra barlettana che ha inteso appunto raccontare la figura del condottiero punico nella sua fisionomia di tenace avversario di Roma ma soprattutto di artefice di uno straordinario viaggio epico tra l’Africa e l’Europa.

Il percorso espositivo in 8 sezioni: allo scenario mediterraneo del III e II secolo a.C. con il ruolo di Cartagine e Roma sullo sfondo segue un focus sulla città di Annibale, Cartagine, prima tappa ideale del suo “viaggio”; di seguito, il giuramento da bambino, un episodio che segnerà il destino di Annibale, e poi l’epico cammino dalla Spagna all’Italia attraverso la serie di straordinarie imprese che portarono al drammatico scontro di Canne, “la sconfitta che fece vincere Roma” come ha scritto il curatore Giovanni Brizzi, fino alla sosta nel santuario di Hera Lacinia a Crotone prima dell’imbarco verso l’Africa e la sconfitta definitiva a Zama. Fanno da scenario della mostra due ali del settore sudorientale sotterraneo del Castello di Barletta: nella prima, come in una emozionante premessa, si susseguono le vicende umane e culturali che segnarono l’infanzia e la giovinezza di Annibale e ne determinarono la svolta verso la grande impresa che lo ha reso celebre. Nella seconda, un monumentale spazio circolare è interamente dedicato al viaggio del condottiero, il cui busto è al centro del bastione, e alle sue tappe in successione dalla Spagna all’Italia fino al rientro definitivo in Africa.

Guidano inoltre il visitatore pannelli didascalici realizzati come una sorta di diario di viaggio con appunti, immagini e citazioni di storici antichi e contemporanei, in italiano e in inglese, che si alternano a oggetti selezionati per rappresentare i momenti salienti e la fisionomia delle popolazioni incontrate. Particolarmente suggestiva, la proiezione che anima la grande cupola della sala circolare per una esperienza di totale immersione nel viaggio.

Alla mostra – organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, promossa dal Comune di Barletta con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Puglia e l’Agenzia di Coesione Territoriale – hanno contribuito i maggiori esperti e le più importanti istituzioni storiche e scientifiche italiane. Essa si affianca al progetto “La Rotta dei Fenici”, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, con il coordinamento generale di Filli Rossi curatrice insieme a Giovanni Brizzi, Angela Ciancio e Luigi Malnati.

EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA DELLA MOSTRA

Domenica 22 gennaio 2017, nell’ultimo giorno della mostra “Annibale. Un viaggio”, la città di Barletta – sede dell’esposizione – sarà doppiamente protagonista grazie alla iniziativa del Console del Touring Club Luciana Doronzo e del viceconsole Gianluigi Belsito, i quali hanno previsto una speciale visita guidata alla quale parteciperanno anche il Sindaco Pasquale Cascella e l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo Giuseppe Gammarota. La visita, previa prenotazione (info: Luciana Doronzo Tel. 347.0095976 – ldoronzo@gmail.com; Gianluigi Belsito Tel. 333.9120388 – gianluigibelsito@gmail.com), prevede il seguente programma: Ore 09.30 Incontro presso la Cattedrale S. Maria Maggiore e visita; Ore 10.30 Palazzo della Marra, visita alla Pinacoteca G. De Nittis e ai dipinti del grande artista ottocentesco Giuseppe De Nittis; Ore 12.30 Visita al castello e alla mostra “Annibale. Un viaggio”; Ore 13.30 “Aperitivo con… Annibale”, Degustazione di prodotti tipici offerta dalle aziende del territorio.

Sotterranei del Castello, Barletta
dal 6 agosto 2016 al 22 gennaio 2017
Orari di apertura
Orario estivo: 10.00-20.00
Orario invernale: 09.00-19.00
Giorno di chiusura: lunedì
Info e prenotazioni
tel. 0883578621
Info Biglietti

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