Al MaVi di Villapiana l’arte del palestinese Ahmed Abualrob

Ahmed Abualrob, Vite in Terra, olio su tela, 2019

Ahmed Abualrob, Vite in Terra, olio e acrilico su tela, 2014

di Redazione FdS

Il prossimo 29 Giugno, alle ore 19.30, in occasione della 2a edizione della Giornata Mondiale del Rifugiato, organizzata dall’Associazione Culturale multietnica La Kasbah e dal Comune di Villapiana, presso il Palazzo Barletta di Villapiana (Cosenza), sarà presentata un’opera dell’artista palestinese Ahmed Abualrob, docente universitario di storia dell’arte e pittura alla An-Najah National University di Nablus. Tale opera, intitolata Vite in Terra, andrà ad arricchire il patrimonio del Museo d’Arte Contemporanea Identitario di Villapiana (MaVI) nato su iniziativa dell’Associazione Villapiana Borgo Attivo, costruendo così un ponte culturale nel Mediterraneo tra l’Italia e Palestina. Questa donazione è il frutto di una collaborazione nata nel 2014 tra il Direttore del MaVI Angelo Ventimiglia ed il docente palestinese e all’origine del progetto MeditArt (collettivo internazionale d’arte del Mediterraneo); una collaborazione continuata negli anni successivi con il progetto Innesti approdato a Nablus nell’ottobre del 2018.
 

Giornata Mondiale del Rifugiato (Villapiana, 29 Giugno 2019)

Giornata Mondiale del Rifugiato (Villapiana, 29 Giugno 2019)

La ricerca dell’Identità attraverso un museo d’arte contemporanea per scoprire le influenze fra i popoli del passato attraverso il linguaggio universale dell’arte: questa è la mission del MaVi. Il senso espressivo che contraddistingue ogni essere umano, permette infatti di manifestare una propria autonomia intellettuale e una propria identità all’interno di una cornice relazionale tra le più svariate. Il senso di appartenenza alla propria famiglia, ad una comunità, ad un gruppo culturale, artistico o qualsivoglia altro, costituisce l’identità di ogni individuo, ma da sempre discipline come la sociologia e l’antropologia, teorizzano come l’identità personale e quella sociale siano strettamente legate in un sistema di interazioni reciproche. Il sociologo canadese Erving Goffman in “La vita quotidiana come rappresentazione” esprime il concetto per il quale la società non è una creatura omogenea, ma un insieme di palcoscenici in cui rappresentiamo noi stessi, la nostra identità in modo via via diverso. Per cui l’identità ha una forte dipendenza dal passato ma vive anche nel presente risentendo della contemporaneità.
 

Arte palestinese a Villapiana

Arte palestinese a Villapiana

Arte palestinese a Villapiana

Arte palestinese a Villapiana

 
Per Ahmed Abualrob l’identità e qualcosa legato al senso stesso della vita minacciata dalla guerra nel suo paese, un paese dove spesso si è ospiti nella propria casa, una terra natia amara ma nello stesso tempo culla del proprio futuro incerto. In questo periodo storico dove ci sono generazioni che non conoscono guerra è giusto fare delle riflessioni sul ripetersi degli eventi. L’Artista inoltre ci regala dei versi legati all’opera “Vite in Terra” che presto sarà collocata nel MaVi di Villapiana: “Aspettala e, parlale, come il flauto alla coda spaventata del violino, come due testimoni di ciò che il domani vi prepara.. Aspettala e leviga la sua notte, anello dopo anello…Aspettala fino a che la notte non ti dica: Al mondo siete rimasti soltanto voi due. Allora portala dolcemente alla tua fine desiderata, ma tu aspettala….!”

L’opera “Vite in Terra” verrà presentata al pubblico alle ore 19:30 del 29 giugno 2019, presso il Palazzo Barletta di Villapiana centro.

Scarica il PROGRAMMA del’intera manifestazione che il 29 giugno animerà il borgo storico di Villapiana.

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Palazzo Barletta, Villapiana (Cosenza)

P.zza Rodolfo Ettorre (Centro storico)

dalle ore 19.30

Ingresso libero

IL LUOGO

 

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